Trauma bagnetto neonato

Buonasera, ho un figlio di 4 mesi e mezzo che fino ad ora ha sempre apprezzato il momento del bagnetto, soprattutto da quando gli ho comprato una vasca nuova più grande gioca e sgambetta schizzando l acqua e si diverte molto.
Oggi purtroppo ho combinato un pasticcio, pensavo di fare la doccia insieme a lui (metto la vaschetta dentro la doccia) e quando ho aperto il soffione a soffitto gli è arrivata qualche goccia dentro la vaschetta e lui si è spaventato tantissimo, non so se per il getto in sé che comunque era debolissimo o perché era ancora un po' freddina quella del soffione, fatto sta che è scoppiato a piangere, l ho uscito e l ho accuciato, ho riprovato a metterlo nella vaschetta e lui guardava il soffione terrorizzato ed è scoppiato a piangere di nuovo, a quel punto ho interrotto il bagnetto l ho tirato fuori e l ho asciugato.
Ho paura che a causa di questo episodio non vorrà più fare il bagnetto, cosa posso fare per fargli passare/dimenticare questa paura?
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile utente,

non è possibile sapere quali conseguenze avrà questa esperienza sul bambino, né prossime, né remote.
Piuttosto Lei - centrandosi su di sè - potrebbe chiedersi come mai ha potuto pensare di poter staccare l'attenzione *esclusiva* verso il bambino (Lei stessa lo definisce "neonato": ha solo quattro mesi), pur di abbinarla alla propria doccia...

Cosa fare ora? ci chiede.
Occorre dedicargli un tempo esclusivo nella fase del bagnetto (ma non solo!): Lei è lì solo e unicamente per lui. L'acqua del bagno per il bimbo piccolissimo rappresenta il prolungamento del rassicurante liquido amniotico; ma solo se - assieme al sorriso - le mani genitoriali amorevoli lo proteggono e lo sostengono costantemente; come prima, quando era nella ..pancia. Altrimenti l'acqua della vaschetta diventa un oceano nel quale poter spaventosamente affondare.
Questo, ovviamente, è il punto di vista di un bimbo di solo quattro mesi.

Saluti cordiali.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Gentile dottoressa, il mio intento non era affatto quello di non dedicarmi completamente a mio figlio pur di farmi la doccia, al contrario volevo creare un momento tutto nostro, mi sarebbe piaciuto fare il bagno insieme ma non avendo una vasca in casa ho pensato di fare così. Ho un riduttore nella vaschetta che uso già da un mese che lo tiene ben saldo anche se è chiaro che gli sto ugualmente vicino per qualsiasi imprevisto. Infatti, tornando alla mia domanda, sono sicura che ad averlo spaventato sia stata l acqua del soffione perché lui è abituato a stare "da solo" nella vaschetta e per solo intendo col riduttore con me sempre accanto che lo coccolo e gli verso l acqua nelle parti scoperte,esattamente come ho fatto anche oggi pur essendo dentro la doccia anziché fuori.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
".. tornando alla mia domanda.."
"...cosa posso fare per fargli passare/dimenticare questa paura?"

Gentile utente,

La presenza amorevole e costante,
l'attenzione empatica centrata su di lui e sulla esperienza che sta vivendo,
le mani calde e carezzevoli,
il contatto visivo continuo,
la voce morbida fatta di parole o filastrocche,
sono in grado di rassicurare il lattante nel momento del bagnetto.
Se poi lui avrà dimenticato l'esperienza del "Trauma bagnetto neonato" (titolo), lo vedrà Lei stessa osservando i suoi comportamenti successivi.

Saluti cordiali.
dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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