Disturbo ossessivo e depressione
Ho un DOC e sto prendendo seroquel 100 rp dovrei aumentare a 150 rp ed aggiungere trittico 75.
Non mi sento bene.
Sto male da due anni e ho iniziato la cura il primo dicembre però poi ho ridotto di mia iniziativa il seroquel a 50 dal 15 gennaio.
Ora ho ripreso a 100 da 3 giorni dietro suggerimento della mia psichiatra e dovrei aumentarlo e aggiungere trittico.
La mia psichiatra ha voluto iniziare dal seroquel perché ho familiarità con un fratello che ha disturbo bipolare.
Io non sono mai stato bipolare.
Ho avuto 3/4 episodi depressivi/ossessivi negli ultimi 7 anni e questo ultimo dura da 2 anni.
In passato non ho mai preso farmaci se nin un po di ansiolitico all'occorrenza e in questi ultimi 2 anni invece ho fatto psicoanalisi e un rizen la mattina.
Un altro psichiatra mi ha detto di iniziare con daparox 20 mg ed en e poi vedere se c'e bisogno di aggiungere un po di haldol penso per aumentare effetto dell'antidepressivo.
Io in questo momento non so che fare.
Perche con il seroquel sembra dibstare peggio.
Forse è sbagliata la cura?
La mattina ho una frequenza quando mi alzo dal letto in alcuni momenti anche a 145 per poi abbassarsi man mano che mi passa l'ansia credo.
Non so se l'attuale cura che sto seguendo sia sbagliata per il Doc e cioè seroquel da arrivare a 150 e ora assumere trittico.
Ho paura di cambiare psichiatra perché ni sono messo in testa che possa diventare bipolare se seguo la cura del daparox, invece questa cura mi spaventa perché inizio dall'antipsicitico che forse nel mio caso non c'è bisogno.
Intanto mi dicono che se non credo alla cura e ne ho fiducia non mi fa effetto.
Ma io non ho fiducia per come sto e per carattere in niente e nessuno.
Qualche considerazione in merito a come sto?
Intanto mi sento dipendente dalla mia psichiatra/psicoanalista e non riesco a cambiare medico e terapia per tutte le fisse che mibsono messo in testa sulla familiarità con disturbo bipolare.
Aiuto sto vivendo un incubo.
Oggi sono stato tutto il giorno a piangermi addosso
Non mi sento bene.
Sto male da due anni e ho iniziato la cura il primo dicembre però poi ho ridotto di mia iniziativa il seroquel a 50 dal 15 gennaio.
Ora ho ripreso a 100 da 3 giorni dietro suggerimento della mia psichiatra e dovrei aumentarlo e aggiungere trittico.
La mia psichiatra ha voluto iniziare dal seroquel perché ho familiarità con un fratello che ha disturbo bipolare.
Io non sono mai stato bipolare.
Ho avuto 3/4 episodi depressivi/ossessivi negli ultimi 7 anni e questo ultimo dura da 2 anni.
In passato non ho mai preso farmaci se nin un po di ansiolitico all'occorrenza e in questi ultimi 2 anni invece ho fatto psicoanalisi e un rizen la mattina.
Un altro psichiatra mi ha detto di iniziare con daparox 20 mg ed en e poi vedere se c'e bisogno di aggiungere un po di haldol penso per aumentare effetto dell'antidepressivo.
Io in questo momento non so che fare.
Perche con il seroquel sembra dibstare peggio.
Forse è sbagliata la cura?
La mattina ho una frequenza quando mi alzo dal letto in alcuni momenti anche a 145 per poi abbassarsi man mano che mi passa l'ansia credo.
Non so se l'attuale cura che sto seguendo sia sbagliata per il Doc e cioè seroquel da arrivare a 150 e ora assumere trittico.
Ho paura di cambiare psichiatra perché ni sono messo in testa che possa diventare bipolare se seguo la cura del daparox, invece questa cura mi spaventa perché inizio dall'antipsicitico che forse nel mio caso non c'è bisogno.
Intanto mi dicono che se non credo alla cura e ne ho fiducia non mi fa effetto.
Ma io non ho fiducia per come sto e per carattere in niente e nessuno.
Qualche considerazione in merito a come sto?
Intanto mi sento dipendente dalla mia psichiatra/psicoanalista e non riesco a cambiare medico e terapia per tutte le fisse che mibsono messo in testa sulla familiarità con disturbo bipolare.
Aiuto sto vivendo un incubo.
Oggi sono stato tutto il giorno a piangermi addosso
[#1]
Gentile utente,
vedo dalla Sua anagrafica che la problematica di cui Lei ci parla oggi è stata posta anche in molti consulti in psichiatria, con relative risposte.
Scrive a noi, in area di psicologia, dicendoci che, rispetto alla compliance,
".. io non ho fiducia per come sto e per carattere in niente e nessuno."
e poi: ".. Intanto mi sento dipendente dalla mia psichiatra/psicoanalista .."
Riteniamo opportuno segnalarle che, in caso di depressioni perduranti nel tempo, l'abbinamento di farmacoterapia e psicoterapia appare maggiormente efficace, come potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html .
Inoltre, attraverso un percorso di psicoterapia, Lei potrà lavorare adeguatamente sulla costruzione della fiducia e sui contenuti del DOC curato finora solo farmacologicamente. Ed inoltre potrà apprendere tecniche concrete da utilizzare per in DOC.
A dire il vero, Lei ci parla anche di "psicanalisi", ma senza specificarne la frequenza, ma soprattutto se essa sia svolta da un* Psicoterapeuta (medico o psicologo) legittimat* dal proprio ordine professionale, oppure da altr* professionista. Ed inoltre, parlando della "dipendenza dalla psichiatra", non ci dice se tale forma di attaccamento è stata trattata nel corso della psicanalisi che sta facendo.
Eventualmente approfondisca per noi gli elementi psicologici attraverso un ulteriore consulto e linkando questo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
vedo dalla Sua anagrafica che la problematica di cui Lei ci parla oggi è stata posta anche in molti consulti in psichiatria, con relative risposte.
Scrive a noi, in area di psicologia, dicendoci che, rispetto alla compliance,
".. io non ho fiducia per come sto e per carattere in niente e nessuno."
e poi: ".. Intanto mi sento dipendente dalla mia psichiatra/psicoanalista .."
Riteniamo opportuno segnalarle che, in caso di depressioni perduranti nel tempo, l'abbinamento di farmacoterapia e psicoterapia appare maggiormente efficace, come potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-efficace-farmaci-periodo.html .
Inoltre, attraverso un percorso di psicoterapia, Lei potrà lavorare adeguatamente sulla costruzione della fiducia e sui contenuti del DOC curato finora solo farmacologicamente. Ed inoltre potrà apprendere tecniche concrete da utilizzare per in DOC.
A dire il vero, Lei ci parla anche di "psicanalisi", ma senza specificarne la frequenza, ma soprattutto se essa sia svolta da un* Psicoterapeuta (medico o psicologo) legittimat* dal proprio ordine professionale, oppure da altr* professionista. Ed inoltre, parlando della "dipendenza dalla psichiatra", non ci dice se tale forma di attaccamento è stata trattata nel corso della psicanalisi che sta facendo.
Eventualmente approfondisca per noi gli elementi psicologici attraverso un ulteriore consulto e linkando questo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 28/02/2023.
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