Terrorizzato dal ritorno della narcisista
Dopo circa tre anni, lunedì sera la mia ex narcisista manipolatrice è andata ad una festa di amici in comune, (io non c'ero) e ha iniziato a domandare di me, se provassi una sorta di odio verso di lei, dicendo che si è pentita di avermi trattato male, che mi vuole bene, poi mentre il mio amico mi scriveva dei messaggi, lei subito si è accostata a lui chiedendo se stesse scrivendo dei messaggi a me, insomma, una serata intera a domandare e chiedere di me.
Che ne pensate?
Il narcisista è tornato per farmi del male, oppure vuole che io la scrivi così facendo attrae la mia attenzione?
Sono molto angosciato e ansioso, mi sento male, soltanto il pensiero di provarla a scrivere mi spaventa, mi spaventa soltanto rivivere quel passato, mi sento inerme.
Tendo a precisare che sono un soggetto molto sensibile, non a caso prendo psicofarmaci per riuscire a calmare il mio disturbo, ossia il DOC.
Attendo risposte, grazie di cuore.
Lo stato affettivo che lei ha descritto non consente di sapere se ha ripercussioni in area lavorativa e sociale, per cui riguardo alla sua sensibilità valuti l'opportunità di potere rinforzare la sua "pelle psichica" con un attivo intervento psicoterapico. Diversamente se già in atto congiungere una psicoterapia gruppo analitica. Buon proseguimento.
D.re Guido M. Arnò Psicologo - Psicoterapeuta
Member Society Psychotherapy Research - sez. it
fax +3901183331104 cell. 3388509641
Dare del narcisista a chi ci ha deluso è diventato uno sport nazionale.
Perciò se sei già seguito da dei curanti, è a loro che dovresti porre queste domande, psicoterapeuta o psichiatra.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Diciamo che questo stato d'animo sta ripercuotendo sulla mia salute personale, soprattutto nell'ambito accademico, sto cercando di andare avanti, anche se mi sento molto impaurito, e come se quella maledetta serata avesse destabilizzato la mia serenità.
In secundis Dr. G. Santonocito, le posso garantire che ho vissuto 3 anni e mezzo con questa persona d'inferno; nessun spot nazionale, ho subito insulti, svalutazioni, umiliazioni, appostamenti sotto casa, litigi senza senso, blocchi vari da tutte le piattaforme comunicative, tira e molla continui, assenza perpetua della sua persona, ritorni improvvisi, mai momenti di felicità, potrei continuare per ore, quindi magari fosse come dice lei. Sono qui per chiedere consigli, sto cercando di ottenere il bonus psicologo, sto cercando di farmi aiutare in tutti i sensi.
Prendo Depakin e Zoloft da 6 anni oramai.
Che mi consigliate di fare?
Vi ringrazio,
Distinti saluti.
Non ho dubbi a crederlo. Il punto è: come mai ti sei rassegnato a sottostare a un inferno simile?
Perché probabilmente, in cuor tuo, davi per scontato di non poterti permettere nulla di meglio. Qualcuno ha detto che se una cosa non ci piace, non ce ne sentiamo all'altezza.
Perciò la via non è concentrarsi su ciò che la tal ragazza fa o non fa, dice o non dice, ma sull'accrescere la stima che hai di te stesso, in modo da poterti permettere una relazione che non ti faccia sentire come se fossi all'inferno, ma che anzi ti soddisfi.
Però non possiamo aiutarti da qui a ottenere questo, possiamo solo restare sul generale e darti delle restituzioni di massima. Il lavoro vero e proprio può solo essere svolto rivolgendoti direttamente a un curante.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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No assolutamente, anzi, ho avuto post relazione moltissime ragazze, ho avuto altre relazioni, mi sono divertito e ho fatto le mie esperienze. Ero soggetto ad una manipolazione vera e propria, lei faceva leva sul fatto che io fossi innamorato, quindi ad ogni sua azione deleteria io la perdonavo. La mia lucidità in quel periodo era oramai andata, non riuscivo a capacitarmi di come fossi in grado di accettare tutto quel dolore, giustificavo ogni azione, con la speranza che lei potesse cambiare. Fin a quando poi ho deciso di scomparire, riuscendo così a non ricadere nella trappola della manipolazione.
Per quanto riguarda tutto il resto concordo con lei, penso di non avere assolutamente stima di me stesso, devo lavorarci sopra.
In ogni caso le relazioni tirano fuori il meglio e il peggio dalle persone. Nel tuo caso è possibile che questa relazione particolare abbia fatto emergere, al negativo, una qualche tua "vocazione" alla sofferenza e all'essere manipolato. Del resto in ogni relazione c'è quasi sempre una parte che ha più potere dell'altra. Ma è altrettanto vero che se tu non hai potere, non puoi farne una colpa a chi ce l'ha.
Semmai il tuo compito consiste nel recuperare il tuo, per riequilibrare.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Approfondimento su Narcisismo
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