Problemi con un collega in un nuovo lavoro

Buongiorno a tutti, scrivo perché ho un problema che mi sta assillando da circa 2 mesi.
Ho appena cambiato un lavoro che facevo da circa 4 anni ma a causa di incompatibilità con gli orari non riuscivo più a rimanere in quell'azienda.
Io periodo di dimissioni è stato tremendo con vari problemi con i titolari che proprio non mi hanno perdonato le dimissioni.
Io ero proiettata verso il nuovo lavoro con tante idee e speranze.
Il lavoro che mi sono trovata è del tutto diverso nell'organizzazione e non mi ci ritrovo per nulla, per me non c'è nulla di logico di come viene gestito il lavoro.
Mi sono subito trovata in grande difficoltà che permane da due mesi.
Inoltre uno dei miei nuovi colleghi mi ha subito parlato male dell'azienda soprattutto per quanto riguarda le ferie.
Io abito lontano dalla mia famiglia e sapere già di far fatica ad accedere alle ferie mi ha mandato in forte depressione.
Io ora con questo lavoro non so che cosa fare.
Se continuare, il.
contratto è di 12 mesi, o cercare subito altro.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se trovando un nuovo lavoro la tua priorità è sapere quando avrai le ferie, stai partendo già con il piede sbagliato. Per questo ai colloqui di lavoro si consiglia sempre ai candidati di non sollevare l'argomento, perché qualsiasi datore di lavoro ti direbbe "grazie le faremo sapere" e ti congederebbe.

Devi chiarirti quali sono le tue priorità. La famiglia può certamente esserlo, ma a parte che "lontano" è relativo, il lavoro può esserlo altrettanto. Chiediti che cosa vuoi veramente dalla vita.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
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Penso che sapere come verranno organizzate le ferie è molto importante così come vengono organizzati gli orari. Sapere come sono le cose fin dall'inizio evita di avere sorprese poco gradite. Ho già avuto esperienze a riguardo per cui ne parlerò con il mio capo. Nel mio campo il personale è molto carente e la ricerca è molto assidua. Se mi dovessero lasciare a casa ho già altri posti di lavoro pronti. Purtroppo lo sfruttamento del personale delle farmacie è molto elevato e si è giunta a una tale carenza anche per questo motivo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ti confermo che l'atteggiamento che esprimi appare negativo nei confronti del lavoro. E quindi è chiaro che stia incontrando problemi.

Pensare alle ferie già dall'inizio equivale a dire "vengo a lavorare proprio perché non posso farne a meno; altrimenti non ci verrei". E quindi è altrettanto chiaro che ti senta sempre "sfruttata".

Ma entro certi limiti è ovvio che il datore di lavoro voglia "sfruttare" il dipendente, nel senso di voler ricavare dal suo lavoro un valore più alto di quello che paga a lui. Avere un'impresa non è fare beneficienza.

Se queste sono le tue convinzioni, l'unica alternativa è accontentarti di un lavoro minimale, come quello che già hai, e sopportare le limitazioni che inevitabilmente ne conseguono.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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