Padre non mi permette di farmi fare la doccia

Ciao,
Mi sembra abbastanza paradossale parlare di una cosa del genere ma non potevo più nasconderlo.

Sono un ragazzo di 25 anni e sto vivendo una situazione molto opprimente in famiglia.

Attualmente non ho un vero e proprio lavoro, infatti prendo parte ad una Cooperativa che mi paga assieme ad altri ragazzi per una specie di volontariato che però è retribuito, da come potete capire però non è un lavoro vero e proprio, in quanto sogno altri progetti di vita.

Mio padre prende spunto da questa cosa e non solo, ossia appena vede che mi faccio la doccia, inizia a gridare dicendo frasi del tipo: "non è ora di farsi la doccia", oppure altre volte spegne addirittura la caldaia dell'acqua per non farmi lavare, questo perché secondo lui io non faccio niente e non esco mai.

Facendo il caso che lui abbia ragione, ovvero non faccio chissà cosa attualmente, a mio parere non potrebbe comunque permettersi di dire che non posso lavarmi se non faccio nulla.

Insomma io ormai sono costretto a lavarmi quando lui è fuori per lavoro oppure di nascosto, perché altrimenti inizia ad impazzire, questa sera addirittura mi sono lavato a metà perché lui ha iniziato per l'ennesima volta a gridare mentre era a letto, solo perché sentiva il rumore dell'acqua.

Insomma se avessi il coraggio di essere indipendente penso che non lo guarderei nemmeno in faccia, perché anche quando ride io vedo come se avesse sempre un demonio in lui, cioè è sempre pronto a colpirmi e umiliarmi davanti a tutti, ricattandomi dicendo anche che mi avrebbe fatto le foto di nascosto mentre ero sul divano che non facevo niente.

In realtà non ho un contratto a tempo pieno con la cooperativa, per cui passo più il tempo in casa che fuori, non posso farci molto, credo solo che vorrei avere il coraggio di andare in città e farmi una vita tutta mia ed essere indipendente, mi sento bloccato ed oppresso in questa famiglia.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non posso farci molto

Secondo me sì, ma appunto hai bisogno di coraggio per farlo. Del coraggio di crescere e diventare adulto, piuttosto che continuare a subire le imposizioni di tuo padre.

Se ti accontenti di un lavoro a tempo parziale e passi molto tempo in casa a subire, perdonami se te lo dico in modo diretto, ma non stai probabilmente soffrendo abbastanza. La sofferenza che tuo padre ti impone è comunque minore della sofferenza di crescere.

Cercati un lavoro "vero", che ti permetta di diventare autosufficiente, pagarti un affitto e andartene di casa.

Ti farà bene due volte: la prima perché ciò aumenterà di molto la tua autostima, e poi perché potrai farti quante docce vorrai.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com