La mia vita sessuale al capolinea?
Gentilissimi buonasera, sono un uomo di 45 anni sposato da 20 con la prima donna della mia vita.
Nonostante un momento di "pausa" e di nuove esperienze, siamo tornati insieme ancora giovanissimi e da allora non ci siamo mai più lasciati.
La famiglia si è subito allargata e la nostra vita sessuale è sempre stata abbastanza attiva, almeno fino a qualche anno fa, quando all'improvviso ha subito un crollo.
Premesso che dei due sono stato sempre io quello un po' più spinto, anche se nei fatti ci siamo sempre chiusi in camera da letto per concludere i nostri appetiti sessuali nella maniera più tradizionale.
Qualche anno fa ha avuto un corteggiatore molto più giovane e questo l'ha resa più attiva sessualmente ed io che non ho mai avuto dubbi sul nostro legame, ho provato anche a spingerla tra le sue braccia (avendo da anni fantasie cuckold)... Con la mia complicità c'è stata una relazione virtuale che è finita con un solo incontro.
C'è stato solo un bacio ma (a suo dire) non è riuscita ad andare oltre.
Dopo quell'esperienza non ha più voluto replicare e ci siamo legati ancora di più.
Lo siamo ancora... Ma nei mesi a venire la passione ha cominciato a spegnersi e ad oggi non riusciamo a fare l'amore più di 4/5 volte l'anno.
Nel frattempo io fantastico sempre di più l'esperienza cuckold (di cui lei è a conoscenza seppur non condivide) ma lei è sempre più distaccata.
Ho provato a corteggiarla, a farle regali, a parlarne.
Niente.
Mi dimostra amore incondizionato in ogni modo e maniera ma sessualmente ho la sensazione che sia finita.
Qualche sera fa mi ha dato un "contentito" perché ha compreso che avevo proprio voglia di lei.
Io vorrei tornare a vederla godere, sorridere come quel periodo in cui si è sentita corteggiata.
Ma è come se ci fosse un impedimento tra noi.
Il nostro rapporto in generale è perfetto ma manca la passione e io sono sempre più frustrato... Cosa mi consigliate?
Nonostante un momento di "pausa" e di nuove esperienze, siamo tornati insieme ancora giovanissimi e da allora non ci siamo mai più lasciati.
La famiglia si è subito allargata e la nostra vita sessuale è sempre stata abbastanza attiva, almeno fino a qualche anno fa, quando all'improvviso ha subito un crollo.
Premesso che dei due sono stato sempre io quello un po' più spinto, anche se nei fatti ci siamo sempre chiusi in camera da letto per concludere i nostri appetiti sessuali nella maniera più tradizionale.
Qualche anno fa ha avuto un corteggiatore molto più giovane e questo l'ha resa più attiva sessualmente ed io che non ho mai avuto dubbi sul nostro legame, ho provato anche a spingerla tra le sue braccia (avendo da anni fantasie cuckold)... Con la mia complicità c'è stata una relazione virtuale che è finita con un solo incontro.
C'è stato solo un bacio ma (a suo dire) non è riuscita ad andare oltre.
Dopo quell'esperienza non ha più voluto replicare e ci siamo legati ancora di più.
Lo siamo ancora... Ma nei mesi a venire la passione ha cominciato a spegnersi e ad oggi non riusciamo a fare l'amore più di 4/5 volte l'anno.
Nel frattempo io fantastico sempre di più l'esperienza cuckold (di cui lei è a conoscenza seppur non condivide) ma lei è sempre più distaccata.
Ho provato a corteggiarla, a farle regali, a parlarne.
Niente.
Mi dimostra amore incondizionato in ogni modo e maniera ma sessualmente ho la sensazione che sia finita.
Qualche sera fa mi ha dato un "contentito" perché ha compreso che avevo proprio voglia di lei.
Io vorrei tornare a vederla godere, sorridere come quel periodo in cui si è sentita corteggiata.
Ma è come se ci fosse un impedimento tra noi.
Il nostro rapporto in generale è perfetto ma manca la passione e io sono sempre più frustrato... Cosa mi consigliate?
[#1]
Salve, al di là della tematica sessuale in specifico, mentre leggevo delle sue difficoltà e delle difficoltà della vostra coppia, quello che mi è sembrato fonte di sofferenza è l'assenza della concezione dell'altro come persona portatrice di emozioni, sentimenti, idee e valori.
Sembra come se ognuno di voi due non veda l'altro per quello che è, ma lo veda come un tramite per raggiungere ciò che non ha o non si è.
Quando in una coppia c'è un problema il primo luogo in cui questo si riscontra è il letto, ossia l'attività sessuale. Senz'altro alcune pratiche come quella che lei cita, possono aumentare il livello di trasgressione all'interno di una coppia e quindi alimentare passioni sopite, però quello che osservo dalle sue parole è, anche nella trasgressione un distacco dalla persona di sua moglie, lei vuole vederla fare sesso con un uomo più giovane, non vuole avere parte attiva nella cosa.
Credo che nel suo caso sia necessario muoversi tra le sue modalità relazionali in modo dinamico, al fine di comprendere le emozioni e i vissuti a loro correlati, inoltre mi sembra evidente anche la necessità di svolgere uno specifico approfondimento sulle dinamiche di coppia al fine di comprendere su quali assunti esse si basano e valutare se sia necessario anche un lavoro specifico di coppia.
Dott. Andrea Brizzi
Sembra come se ognuno di voi due non veda l'altro per quello che è, ma lo veda come un tramite per raggiungere ciò che non ha o non si è.
Quando in una coppia c'è un problema il primo luogo in cui questo si riscontra è il letto, ossia l'attività sessuale. Senz'altro alcune pratiche come quella che lei cita, possono aumentare il livello di trasgressione all'interno di una coppia e quindi alimentare passioni sopite, però quello che osservo dalle sue parole è, anche nella trasgressione un distacco dalla persona di sua moglie, lei vuole vederla fare sesso con un uomo più giovane, non vuole avere parte attiva nella cosa.
Credo che nel suo caso sia necessario muoversi tra le sue modalità relazionali in modo dinamico, al fine di comprendere le emozioni e i vissuti a loro correlati, inoltre mi sembra evidente anche la necessità di svolgere uno specifico approfondimento sulle dinamiche di coppia al fine di comprendere su quali assunti esse si basano e valutare se sia necessario anche un lavoro specifico di coppia.
Dott. Andrea Brizzi
Dott. Andrea Brizzi
[#2]
Utente
Dott. Brizzi, la ringrazio per il gentil riscontro, tuttavita devo far notare che ciò a lei sembra, cioè l'assenza della concezione dell'altro come persona portatrice di emozioni, in realtà così non è, perché è proprio ciò che non manca nella coppia, riferendomi anche al sostegno che abbiamo entrambi l'un per l'altro. È anche vero che nel tempo sono arrivato a immaginare mia moglie come le protagoniste di certi film x ma ciò è circoscritto nelle fantasie erotiche. Nella vita quotidiana siamo molto affiatati. Ora io sarei disposto anche ad avviare un percorso con un professionista, il problema è che lei non vede il problema (mi scuso per il gioco di parole) di conseguenza penserebbe che non sia proprio il caso. Consideri anche che mia moglie è stata cresciuta da genitori di altri tempi.
[#3]
Al contrario, penso che sia assolutamente costruttivo per lei intraprendere un percorso terapeutico, ma non perchè sua moglie non ottempera alle sue fantasie "cuckold" o perchè cresciuta da genitori di altri tempi; penso che il percorso si renda necessario per comprendere perchè lei e sua moglie sessualmente vi siete allontanati (effettuate sesso 4 o 5 volte l'anno) e perchè è convinto che praticare determinate trasgressioni possa ridare lustro alla vostra sessualità di coppia.
Ripartirei dal'inizio, cercando di capire cosa vi ha allontanato, cercare di comprendere perchè nonostante ci sia amore reciproco per come lei descrive si sia creato un vuoto, comprendere cosa ha creato quel divario che si materializza a letto.
Più in specifico cosa crea in lei la sofferenza per cui chiede aiuto, il malessere che l'ha portata a scrivere e confrontarsi su questo sito.
Non so se un percorso terapeutico possa essere necessario anche per sua moglie, non posso sapere se entrambi separatamente o singolarmente possiate giovare di un percorso terapeutico, ho troppe poche informazioni in merito. Quello che so è che lei ha chiesto aiuto e partirei da questo.
Dott. Andrea Brizzi
Ripartirei dal'inizio, cercando di capire cosa vi ha allontanato, cercare di comprendere perchè nonostante ci sia amore reciproco per come lei descrive si sia creato un vuoto, comprendere cosa ha creato quel divario che si materializza a letto.
Più in specifico cosa crea in lei la sofferenza per cui chiede aiuto, il malessere che l'ha portata a scrivere e confrontarsi su questo sito.
Non so se un percorso terapeutico possa essere necessario anche per sua moglie, non posso sapere se entrambi separatamente o singolarmente possiate giovare di un percorso terapeutico, ho troppe poche informazioni in merito. Quello che so è che lei ha chiesto aiuto e partirei da questo.
Dott. Andrea Brizzi
Dott. Andrea Brizzi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 23/02/2023.
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