Difficoltà nel capire me stessa

Salve, sono una ragazza di 22 anni e vi scrivo per alcuni problemi che ho ormai da tempo.
Ho sempre sofferto la monotonia.
A scuola andavo male perché studiare non era di mio interesse e ho ricevuto spesso note o provvedimenti a riguardo.
Saltavo scuola per partecipare alle manifestazioni in strada come quelle per I diritti dei più deboli, delle donne, ecc che a parere mio sono più interessanti e importanti che stare seduta in aula a sentire sempre le stesse cose.
Non ho mai trovato nessuno stimolo nella scuola, nessuna materia o argomento che mi appassionasse o che mi facesse capire cosa avrei voluto fare in futuro.
L'idea che avrei dovuto fare lo stesso lavoro a vita mi ha sempre generato molta ansia.
Per noia mi sono iscritta anche all'università (che ho lasciato subito dopo), ho cambiato tantissimi sport, ho fatto tantissime attività ma è sempre finita allo stesso modo.
Mi sono annoiata e ho lasciato perdere.
Stessa cosa vale per le passioni e con le persone; dopo un po' che facevo cose o uscivo con le stesse persone mi stancavo e sparivo.
Spesso ho inventato pretesti per litigare perché mi annoiavo.
Alla fine di amici veri ne ho solo due e sanno bene come sono, chi mi conosce mi definisce uno "spirito libero".
Ho avuto molte esperienze amorose ma erano tutti passatempo tranne una relazione importante che ho avuto ma si è rivelata estremamente tossica (non approvata dai miei genitori).
Un altro problema che ho sempre avuto è stata la difficoltà nel rimanere a casa perché volevo sempre stare in giro.
Durante il covid ho sofferto molto questa cosa, mi sono sentita in gabbia e ho visto la mia vita scivolarmi tra le dite.
Ho sempre amato viaggiare, è l'unica cosa che mi fa sentire viva e che mi trasmette emozioni.
Ho sempre avuto paura di invecchiare e di stare male e viaggiare mi ha sempre fatto passare tutte le paure.
Vivo da sola da quando ho 18 anni e oggi svolgo il lavoro dei miei sogni.
Viaggio spesso, non è un lavoro monotono e non è niente che ti insegnano a scuola.
Ora mi trovo da 4 mesi in una grande metropoli Europea.
Dopo 4 mesi mi sono stancata, voglio cambiare di nuovo.
Non trovo pace perché non so se troverò mai il mio posto nel mondo.
Sono stata già da una psicologa quando avevo 13 anni per gli stessi motivi; mi annoiava tutto e tutti, ho sofferto di depressione per questo motivo, sentivo di star perdendo tempo, non mi piaceva niente, ma soprattutto ho avuto difficoltà a superare il divorzio dei miei genitori quando avevo 8 anni.
La mia famiglia non ama viaggiare e non condivide nessuna delle mie passioni o dei miei tratti caratteriali.
Mi sono sempre sentita la pecora nera, una persona dalla mente aperta e libera che ha sempre cercato di cambiare le cose e che non è mai stata compresa a pieno.
Spero che possiate aiutarmi a capire se sia solo una parte del mio carattere e che quindi posso migliorare o che ci sia dietro quelche disturbo psicologico.

Vi ringrazio in anticipo,
Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Più che di disturbo vero e proprio si potrebbe parlare di tipologia di personalità, simile per certi versi a quella cosiddetta del sensation seeker, la persona sempre in cerca di nuove sensazioni, perché si annoia facilmente. Che però potrebbe non essere del tutto corrispondente a te, perché non parli di bisogno di sensazioni forti come ad esempio da sostanze o dal praticare sport estremi.

Dato che hai solo 22 anni direi che il tuo caso potrebbe essere inquadrato in una difficoltà, presentata dall'età oltre che dal temperamento, a tollerare la noia. Anche l'amore per l'idealismo, l'attivismo ecc. possono far parte dell'età.

Potrà sembrarti strano o difficile da accettare, ma la tolleranza alla noia è qualcosa che va imparata. Il prezzo per non riuscirci può consistere nell'essere costretti a una vita da disadattati, perlomeno nelle società occidentali, dove molti aspetti del quotidiano sono improntati a una certa ripetitività e alla routine.

Perciò qualsiasi aiuto psicologico tu possa richiedere, direi che l'aspetto dell'insegnarti a tollerare i periodi di noia potrebbe essere centrale, o quanto meno un ottimo punto di partenza.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta.
Non ho mai sentito parlare di questo tipo di personalità (sensation seeker) anche se mi ci rispecchio molto tranne per la questione delle droghe. Non farei mai qualcosa che metterebbe a rischio la mia vita. Per quanto riguarda attività o sport estremi è qualcosa che mi attira molto ma li vedo più come esperienze da fare che come sport quotidiani. Sicuramente dovrò imparare a convivere con i periodi di noia e con la quotidinità anche perché la mia paura più grande è proprio quella di vivere una vita insoddisfacente o non vissuta a pieno.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Puoi vedere questo articolo sull'argomento:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1176-a-caccia-di-emozioni-la-personalita-sensation-seeker.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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