Indifferenza a tutto e tutti
Buonasera, sono un ragazzo di 28 anni.
Convivo con il mio ragazzo da quando ne avevo 23.
Fino a pochi anni fa avevo vari hobby.
Negli ultimi anni le paura e l'ansia sono salite a livelli esponenziali.
Fin da piccolo sono stato una persona molto sensibile e un po' ansiosa, con alcune fobie.
Dall'adolescenza soffro di dermatillomania, attualmente nei periodi di stress mi distruggo le pellicine delle dita fino a sanguinare.
Purtroppo negli ultimi anni le fobie hanno iniziato a limitarmi molto la vita, vertigini, paura dell'acqua, aereo, navi, guidare più di 30 minuti da casa.
12/21 mi sono licenziato da un lavoro a tempo indeterminato (commesso di telefonia) dove mi dicevano ero molto bravo/paziente, iniziando a cercare un lavoro d'ufficio perché non sopportavo più stare a contatto con i clienti.
02/22 ho iniziato a lavorare in un'azienda come it junior ma a distanza di qualche mese ho iniziato a vedere tutto nero, impossibile, solo problemi e a 12/22 mi sono licenziato perché non trovavo alternative e non mi vedevo adatto a ricoprire quel ruolo, nonostante era quello che avevo studiato alle superiori.
Da fine 2022 sono indifferente a tutt*, faccio tutto per forza e mi sembra tutto impossibile.
09/22 mi sono iscritto a nuoto per superare la paura dell'acqua e sto cercando di andarci nonostante non provo piacere e odio parlare con chiunque.
Anche con il mio fidanzato, nonostante lui mi ami da morire io sono freddo con lui e con familiari/amici.
A me sembra che tutti siano un po' negativi, oltre a me stesso... non saprei come circondarmi di persone positive.
Vado da psicologi dal 2019, ne ho cambiati circa 5 perché penso sempre di essere da uno non sufficientemente in gamba per me.
Ora sto cercando di stare con la stessa (Psicologa Clinica e Supervisor Counselor) da 11/22.
Al momento non vorrei prendere psicofarmaci perché non voglio dipendere da essi in futuro ma preferisco capire la causa.
Vivo la vita in modo passivo e al risparmio, siccome ho bisogno di soldi per pagare la psicologa e cercare di andare avanti, mi sono cercato un nuovo lavoro come aiuto cuoco con zero esperienza.
Ho iniziato da due giorni, non socializzo con nessuno, mi limito a rispondere alle domande dei colleghi e provare a imparare la nuova mansione da 0, nonostante la pessima memoria e concentrazione.
Inutile dire che quando arrivo a casa sono stanchissimo.
Con la psicologa non vedo miglioramenti, sto facendo anche respirazion /mindfulness.
Ad inizio dicembre ero andato dalla psichiatra ed ha scritto " quadro caratterizzato prevalentemente da aspetti personologici, il disagio non appare inquadrabile in un disturbo psicopatologico".
L'attuale psicologa invece presumeva burnout quando mi sono licenziato ed alcuni aspetti depressivi.
Quando mi ascolto purtroppo non capisco cosa posso fare per uscirne ed ho paura di prendere decisioni, sono sicuro che le persone a me vicine ci rimangono male nel vedermi così, ma cos'altro posso fare?
Oltre a sforzarmi nel fare qualsiasi cosa.
Convivo con il mio ragazzo da quando ne avevo 23.
Fino a pochi anni fa avevo vari hobby.
Negli ultimi anni le paura e l'ansia sono salite a livelli esponenziali.
Fin da piccolo sono stato una persona molto sensibile e un po' ansiosa, con alcune fobie.
Dall'adolescenza soffro di dermatillomania, attualmente nei periodi di stress mi distruggo le pellicine delle dita fino a sanguinare.
Purtroppo negli ultimi anni le fobie hanno iniziato a limitarmi molto la vita, vertigini, paura dell'acqua, aereo, navi, guidare più di 30 minuti da casa.
12/21 mi sono licenziato da un lavoro a tempo indeterminato (commesso di telefonia) dove mi dicevano ero molto bravo/paziente, iniziando a cercare un lavoro d'ufficio perché non sopportavo più stare a contatto con i clienti.
02/22 ho iniziato a lavorare in un'azienda come it junior ma a distanza di qualche mese ho iniziato a vedere tutto nero, impossibile, solo problemi e a 12/22 mi sono licenziato perché non trovavo alternative e non mi vedevo adatto a ricoprire quel ruolo, nonostante era quello che avevo studiato alle superiori.
Da fine 2022 sono indifferente a tutt*, faccio tutto per forza e mi sembra tutto impossibile.
09/22 mi sono iscritto a nuoto per superare la paura dell'acqua e sto cercando di andarci nonostante non provo piacere e odio parlare con chiunque.
Anche con il mio fidanzato, nonostante lui mi ami da morire io sono freddo con lui e con familiari/amici.
A me sembra che tutti siano un po' negativi, oltre a me stesso... non saprei come circondarmi di persone positive.
Vado da psicologi dal 2019, ne ho cambiati circa 5 perché penso sempre di essere da uno non sufficientemente in gamba per me.
Ora sto cercando di stare con la stessa (Psicologa Clinica e Supervisor Counselor) da 11/22.
Al momento non vorrei prendere psicofarmaci perché non voglio dipendere da essi in futuro ma preferisco capire la causa.
Vivo la vita in modo passivo e al risparmio, siccome ho bisogno di soldi per pagare la psicologa e cercare di andare avanti, mi sono cercato un nuovo lavoro come aiuto cuoco con zero esperienza.
Ho iniziato da due giorni, non socializzo con nessuno, mi limito a rispondere alle domande dei colleghi e provare a imparare la nuova mansione da 0, nonostante la pessima memoria e concentrazione.
Inutile dire che quando arrivo a casa sono stanchissimo.
Con la psicologa non vedo miglioramenti, sto facendo anche respirazion /mindfulness.
Ad inizio dicembre ero andato dalla psichiatra ed ha scritto " quadro caratterizzato prevalentemente da aspetti personologici, il disagio non appare inquadrabile in un disturbo psicopatologico".
L'attuale psicologa invece presumeva burnout quando mi sono licenziato ed alcuni aspetti depressivi.
Quando mi ascolto purtroppo non capisco cosa posso fare per uscirne ed ho paura di prendere decisioni, sono sicuro che le persone a me vicine ci rimangono male nel vedermi così, ma cos'altro posso fare?
Oltre a sforzarmi nel fare qualsiasi cosa.
[#1]
Gentile utente,
sarò breve: anziché risparmiare faticosamente i soldi per la Psicologa, forse (se ne ha i requisiti) può accedere al Bonus psicoterapia gratuita di cui può leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-importante-bonus-psicoterapia-gratuita-anche-per-il-2023.html
In questo modo potrebbe fare un percorso senza esborso e con una Psicoterapeuta; sempre che Lei non continua a pensare che non è mai sufficiente per Lei
Quello che sembrerebbe giovarLe non è tanto (o non solo) una diagnosi, oppure andare alla ricerca infinita della cause. Quanto piuttosto un percorso di cambiamento, in cui Lei cominci a impegnarsi seriamente senza cercare scappatoie: le fobie di cui soffre si giovano di indicazioni da seguire in maniera certosina, anche se sembrano assurde o stranissime.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
sarò breve: anziché risparmiare faticosamente i soldi per la Psicologa, forse (se ne ha i requisiti) può accedere al Bonus psicoterapia gratuita di cui può leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-importante-bonus-psicoterapia-gratuita-anche-per-il-2023.html
In questo modo potrebbe fare un percorso senza esborso e con una Psicoterapeuta; sempre che Lei non continua a pensare che non è mai sufficiente per Lei
Quello che sembrerebbe giovarLe non è tanto (o non solo) una diagnosi, oppure andare alla ricerca infinita della cause. Quanto piuttosto un percorso di cambiamento, in cui Lei cominci a impegnarsi seriamente senza cercare scappatoie: le fobie di cui soffre si giovano di indicazioni da seguire in maniera certosina, anche se sembrano assurde o stranissime.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 20/02/2023.
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