Problemi in famiglia

Buongiorno scrivo questa piccola lettera per esternare il più possibile quello che provo da un po' di tempo.
Ho 22 anni e in famiglia siamo 5, tra cui una minore.
A contribuire alle spese c'è mio padre e per piccolissima parte mio fratello, mia madre invece non ha mai lavorato in 50 anni ed io attualmente sto cercando lavoro, dopo aver abbandonato gli studi universitari e aver vissuto 2 anni da NEET.
Devo ammettere che nutro rabbia nei confronti di mio padre, sebbene ai suoi occhi la reprimi, in fin dei conti mi ha pur sempre donato la vita e non voglio rinfacciargli tutti gli sbagli che ha commesso.
Premetto col dire che è la classica persona testarda, incoerente, litigiosa e altamente orgogliosa che non ha concluso nulla nella vita, a malapena abbiamo un pasto caldo a tavola.
Io stesso gli ho trovato occasioni di lavoro, che si sono concluse malamente proprio per il suo carattere.
Questa vita di stenti, recentemente ha sgretolato ulteriormente il rapporto tra i miei genitori, già compromesso negli ultimi anni a causa delle varie trasferte di lavoro di mio padre alla vana ricerca della pentola d'oro, il risultato di tutto ciò ha portato a continui litigi tra loro pure per piccolezze, rendendo così l'ambiente casalingo invivibile.
Inoltre, credo che questa rabbia mi sia stata un po' trasmessa da mia madre, poiché quando litigano si confida con me e ricorda i fallimenti di mio padre che hanno causato questa miseria morale ed economica.
Lei ha sacrificato la propria carriera per crescerci, dunque ha affidato totalmente il destino della famiglia al consorte.
Inutile dire che tutte queste false promesse nel corso degli anni mi hanno reso una persona fragile e vagamente umile.
Fragile perché la mia autostima è direttamente proporzionale al mio aspetto, e considerando l'assenza delle cure odontoiatriche, potrete immaginare come mi sento, avendo un sorriso pessimo tendo a nasconderlo, perciò mi sento fortemente disagio ad interagire in certi contesti, perlopiù sono timido di natura... Riconosco il mio essere umile perché sono stato abituato a vivere col nulla, e anche ricevere delle piccole sorprese o raggiungere piccolissimi traguardi mi rende fiero.
Adesso io vorrei iniziare a lavorare per togliermi qualche sfizio ed aiutare in famiglia, ma sento una certa instabilità, come se avessi 5-10 anni in meno rispetto ai miei coetanei.
Non ho nemmeno la patente.
Le mie incertezze sono anche frutto di ciò che ho vissuto, ovvero poco e nulla poiché mi sono isolato in età adolescenziale, giocando al PC - quando gli altri miei "ex" amici uscivano - immergendomi in un mondo virtuale che non mi giudicava per il mio status sociale.
Il benessere che ritenevo temporaneo è sfociato in una forte dipendenza che tutt'oggi non riesco a gestire, ciò ha creato ulteriori problemi quali procrastinazione e rammarico delle mie azioni prima di andare a dormire.
Non riesco a pormi degli obiettivi a lungo termine perché non ho rispetto per me stesso.
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Dr. Mario Canovi Psicologo 263 17
Gentilissimo,

la rabbia di cui parla potrebbe servire a celare la sofferenza e le ferite per il non essere visto, per la mancanza di affetto. D'altra parte sua madre - lei ci racconta - la mette in mezzo ai litigi tra i suoi genitori contribuendo ad accrescere la rabbia e sminuendo ulteriormente la figura paterna. Eppure, come sottolinea in apertura, in famiglia siete "in 5, tra cui una minore", sua madre non lavora e lei stesso è riuscito a frequentare alcuni anni di università.
Sarebbe importante per lei riuscire a sciogliere e mettere in ordine i pensieri che la invischiano con la famiglia. In chiusura parla di una forte dipendenza, non specificando però quale, e della mancanza di obiettivi. Questi non sono punti d'arrivo ma punti di partenza: ad esempio stabilire degli obiettivi a breve, medio e lungo termine ed un tragitto per raggiungerli. Un lavoro di tale portata esula dalle righe di questo sito per cui la invito a rivolgersi ad un professionista. Poiché è stato rinnovato anche per quest'anno il cosiddetto bonus psicoterapia, a determinate condizioni, potrebbe verificare se ne ha diritto ed eventualmente iniziare un percorso ad hoc. Può trovare informazioni anche sulle pagine di questo sito.

Cordialmente.

Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it