Cosa fare con partner confuso?
Ciao a tutti,
Sono in relazione con la mia compagna da quasi 6 anni (il 29/3), e all'improvviso si è resa conto che forse i suoi sentimenti sono cambiati: o meglio ha realizzato improvvisamente di questo cambiamento.
Io lavoro e abito in Italia, e lei dopo gli studi universitari ha cominciato dottorato a creta da inizio 11/2022.
Per la 1 volta è completamente indipendente (1 stipendio, lontana da tutti ecc.
). Fino alle superiori non dedicava mai tempo a se stessa.
Con l'università si è trasferita, da sud a nord e ha cominciato anche grazie alla mia spinta a svincolarsi e cominciare ad apprezzare tutte quelle cose che non pensava mai che potessero diventare tali.
Ultimo step, Creta come dicevo.
Proprio 2-3 wk fa mi ha detto una domenica: sono proprio felice e sento che finalmente sono libera (no orari no restrizioni, ecc) e sono stata felice senza di te e mi ha fatto paura.
Io l'ho sempre appoggiata in tutto, nelle sue uscite, rispettato i suoi spazi: é come se ora, per la 1 volta facesse tutte quelle cose che non è mai riuscita a fare 1 d'ora.
A distanza di 7gg da questa dichiarazione emerge che lei, appunto, non sa più cosa prova per me.
Provando a dialogare, la prima cosa che emerge è che non vuole tornare la 'vecchia lei' (status di quasi perenne tristezza).
In parte ha attribuito la 'colpa' à me, perché, sebbene le lasciassi tutti gli spazi, ci rimaneva male se ad esempio non si interessava molto a me, portandole tristezza reciproca.
Dopo la sua confessione sul dubbio del sentimento, ho sentito un forte cambiamento interiore, una spinta improvvisa in cui ho realizzato e cambiato all'istante punti di vista comprendendo il mio contributo 'negativo' nei suoi confronti.
N.
B: non è una reazione al suo dire (mi è capitata la stessa cosa con mio fratello, di punto in bianco é come se avessi accettato le cose che non mi stavano bene e ora sto decisamente meglio e ci parlo senza problemi).
Capito il 1 punto sulla sua criticità nella relazione, mette tutto su un'altro piano, ovvero quello della distanza dicendo 'non so come potremo andare avanti così per 3-4 anni... E poi?
' anche su questo punto ne avevamo discusso prima che partisse.
Risultato é che ho chiesto rispetto, dicendomi effettivamente cosa pensa senza tirarla per le Lunghe.
Lei dice che cerca una risposta ma che non sta arrivando ed è sempre confusa.
Dice che vorrebbe vedere di persona (avevamo pianificato di vederci ad Atene a fine febbraio) per capire se 'sente ancora le farfalle sullo stomaco'.
Non credo che lei potrà mai sentire tutto ciò, dopo quello che continua a dirmi.
In questa 1 settimana e 1/2 dalla sua 'dichiarazione', ci stiamo sentendo, ed è super chiaro che non è come un tempo (non sente esigenza di scrivere anche per 5h...).
Io a lei di spunti ne ho dati per potersi dare una risposta: é forse il momento che io proponga un netto taglio così che realmente trovi una risposta?
Lei non vorrebbe ma temo che continuandola a sentire la confondo e basta.
Grazie mille
Sono in relazione con la mia compagna da quasi 6 anni (il 29/3), e all'improvviso si è resa conto che forse i suoi sentimenti sono cambiati: o meglio ha realizzato improvvisamente di questo cambiamento.
Io lavoro e abito in Italia, e lei dopo gli studi universitari ha cominciato dottorato a creta da inizio 11/2022.
Per la 1 volta è completamente indipendente (1 stipendio, lontana da tutti ecc.
). Fino alle superiori non dedicava mai tempo a se stessa.
Con l'università si è trasferita, da sud a nord e ha cominciato anche grazie alla mia spinta a svincolarsi e cominciare ad apprezzare tutte quelle cose che non pensava mai che potessero diventare tali.
Ultimo step, Creta come dicevo.
Proprio 2-3 wk fa mi ha detto una domenica: sono proprio felice e sento che finalmente sono libera (no orari no restrizioni, ecc) e sono stata felice senza di te e mi ha fatto paura.
Io l'ho sempre appoggiata in tutto, nelle sue uscite, rispettato i suoi spazi: é come se ora, per la 1 volta facesse tutte quelle cose che non è mai riuscita a fare 1 d'ora.
A distanza di 7gg da questa dichiarazione emerge che lei, appunto, non sa più cosa prova per me.
Provando a dialogare, la prima cosa che emerge è che non vuole tornare la 'vecchia lei' (status di quasi perenne tristezza).
In parte ha attribuito la 'colpa' à me, perché, sebbene le lasciassi tutti gli spazi, ci rimaneva male se ad esempio non si interessava molto a me, portandole tristezza reciproca.
Dopo la sua confessione sul dubbio del sentimento, ho sentito un forte cambiamento interiore, una spinta improvvisa in cui ho realizzato e cambiato all'istante punti di vista comprendendo il mio contributo 'negativo' nei suoi confronti.
N.
B: non è una reazione al suo dire (mi è capitata la stessa cosa con mio fratello, di punto in bianco é come se avessi accettato le cose che non mi stavano bene e ora sto decisamente meglio e ci parlo senza problemi).
Capito il 1 punto sulla sua criticità nella relazione, mette tutto su un'altro piano, ovvero quello della distanza dicendo 'non so come potremo andare avanti così per 3-4 anni... E poi?
' anche su questo punto ne avevamo discusso prima che partisse.
Risultato é che ho chiesto rispetto, dicendomi effettivamente cosa pensa senza tirarla per le Lunghe.
Lei dice che cerca una risposta ma che non sta arrivando ed è sempre confusa.
Dice che vorrebbe vedere di persona (avevamo pianificato di vederci ad Atene a fine febbraio) per capire se 'sente ancora le farfalle sullo stomaco'.
Non credo che lei potrà mai sentire tutto ciò, dopo quello che continua a dirmi.
In questa 1 settimana e 1/2 dalla sua 'dichiarazione', ci stiamo sentendo, ed è super chiaro che non è come un tempo (non sente esigenza di scrivere anche per 5h...).
Io a lei di spunti ne ho dati per potersi dare una risposta: é forse il momento che io proponga un netto taglio così che realmente trovi una risposta?
Lei non vorrebbe ma temo che continuandola a sentire la confondo e basta.
Grazie mille
[#1]
Gentile utente,
non sembra che Lei in questa fase delle Vostre vite sia in grado di confondere la ragazza, che sta dimostrando di cercare con tenacia una propria via.
Forse invece confonde se stesso? Oppure è confuso?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
non sembra che Lei in questa fase delle Vostre vite sia in grado di confondere la ragazza, che sta dimostrando di cercare con tenacia una propria via.
Forse invece confonde se stesso? Oppure è confuso?
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Grazie della risposta, purtroppo non la seguo.
Ho cercato di spiegare tutto nelle righe a disposizione ma non è stato facile cercare di sintetizzare.
Cerco comunque di risponderle per quanto ho capito.
Io ho sempre appoggiato la mia ragazza e anzi sono stato io a poggiare la sua decisione di andare all'estero. Sono e sono sempre stato il suo 'fan' numero uno.
Detto questo, lei in questi mesi si ambientata ed inserita molto bene, trovando tutti gli spazi e misure. Ora il fatto che lei provi felicità, la destabilizza mettendo in discussione il proprio sentimento. Io d'altro canto sono convinto di quello che provo.
Lei stessa mi ha detto che non sa, attualmente, darsi una risposta e di sentirsi Lei Confusa.
Per questo motivo chiedevo qual è secondo voi il modo giusto affinché lei trovi una risposta. Continuare a sentirla (anche se lei espressamente mi ha riferito che durante le sue uscite lavorative e non, non trova interesse) oppure di provare a staccare per enne giorni in modo tale che riesca a trovare una risposta?
Perché in questi giorni di contatto gli spunti, positivi, di riflessione ci sono stati ma lei 'ancora non sa' (citando le sue parole).
Le ho proposto inizialmente se per lei fosse la strada giusta, ma mi ha detto che 'non riesce a non sentirmi', però penso che in questo modo continui a rimanere confusa, perché mi sente nei suoi momenti più morti.
Ecco perché pensavo e chiedevo a voi cosa è meglio fare.
Spero di essere stato un pelo più chiaro e vi ringrazio molto
Ho cercato di spiegare tutto nelle righe a disposizione ma non è stato facile cercare di sintetizzare.
Cerco comunque di risponderle per quanto ho capito.
Io ho sempre appoggiato la mia ragazza e anzi sono stato io a poggiare la sua decisione di andare all'estero. Sono e sono sempre stato il suo 'fan' numero uno.
Detto questo, lei in questi mesi si ambientata ed inserita molto bene, trovando tutti gli spazi e misure. Ora il fatto che lei provi felicità, la destabilizza mettendo in discussione il proprio sentimento. Io d'altro canto sono convinto di quello che provo.
Lei stessa mi ha detto che non sa, attualmente, darsi una risposta e di sentirsi Lei Confusa.
Per questo motivo chiedevo qual è secondo voi il modo giusto affinché lei trovi una risposta. Continuare a sentirla (anche se lei espressamente mi ha riferito che durante le sue uscite lavorative e non, non trova interesse) oppure di provare a staccare per enne giorni in modo tale che riesca a trovare una risposta?
Perché in questi giorni di contatto gli spunti, positivi, di riflessione ci sono stati ma lei 'ancora non sa' (citando le sue parole).
Le ho proposto inizialmente se per lei fosse la strada giusta, ma mi ha detto che 'non riesce a non sentirmi', però penso che in questo modo continui a rimanere confusa, perché mi sente nei suoi momenti più morti.
Ecco perché pensavo e chiedevo a voi cosa è meglio fare.
Spero di essere stato un pelo più chiaro e vi ringrazio molto
[#3]
Gentile utente,
è sicuramente generosa la Sua attenzione verso la Sua ragazza.
Però non esistono modi giusti o sbagliati in assoluto o in generale.
Da un lato ci sono i messaggi (talvolta impliciti) che provengono dalla Sua compagna, e che possono essere contraddittori come spesso sono i sentimenti di noi umani;
dall'altra c'è Lei, con le Sue emozione ad altro, che chiedono a loro volta di essere rispettate.
Lei troverà la propria strada rispettando per quanto possibile entrambe le esigenze. Strada difficile e senza garanzia di successo, considerato che la ragazza sta percorrendo una propria via, rispetto alla quale forse i Suoi comportamenti potrebbero risultare ininfluenti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
è sicuramente generosa la Sua attenzione verso la Sua ragazza.
Però non esistono modi giusti o sbagliati in assoluto o in generale.
Da un lato ci sono i messaggi (talvolta impliciti) che provengono dalla Sua compagna, e che possono essere contraddittori come spesso sono i sentimenti di noi umani;
dall'altra c'è Lei, con le Sue emozione ad altro, che chiedono a loro volta di essere rispettate.
Lei troverà la propria strada rispettando per quanto possibile entrambe le esigenze. Strada difficile e senza garanzia di successo, considerato che la ragazza sta percorrendo una propria via, rispetto alla quale forse i Suoi comportamenti potrebbero risultare ininfluenti.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Grazie della risposta dottoressa.
Al momento abbiamo deciso di staccare ogni comunicazione per 3 giorni in modo tale che lei possa trovare uno spunto in più alla sua risposta.
Sono consapevole che non posso essere, più di tanto, protagonista della sua scelta, però ci tengo, per il 'benessere' di entrambi, che lei trovi una risposta.
Al momento abbiamo deciso di staccare ogni comunicazione per 3 giorni in modo tale che lei possa trovare uno spunto in più alla sua risposta.
Sono consapevole che non posso essere, più di tanto, protagonista della sua scelta, però ci tengo, per il 'benessere' di entrambi, che lei trovi una risposta.
[#5]
".. però ci tengo, per il 'benessere' di entrambi, che lei trovi una risposta."
Non ho dubbi che sia così.
Ma non dipende solo da Lei, anzi; unicamente in piccola parte.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Non ho dubbi che sia così.
Ma non dipende solo da Lei, anzi; unicamente in piccola parte.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#6]
Utente
Alla fine aspettavo solo il momento che lei dicesse "no", e così, dopo 1 mese e mezzo, è arrivata "la sentenza" (13/03/2023).
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La cosa che più mi dispiace è che le è bastato qualche mese per scombussolare tutto. Ha di fatto gettato all'aria tutto facendosi trasportare dall'euforia del nuovo. Nell'ultimo mese e mezzo non ha mai guardato in passato in maniera oggettiva, e attribuendo la colpa del tutto a me e questo non lo accetto perchè reputo che delle persone mature siano in grado di riconoscere i propri errori e, se paticolarmente attene-mature-ecc., migliorarsi/cambiare: un pò quello che ho realizzato io.
E' come se di punto in bianco le fosse passata una ventata di aria completamente nuova, spazzandone tutta quella "struttura" che lei probabilmente si è costruita non tanto per se ma per dimostrare agli altri (in primis la famiglia, poi gli amici). Ed io ho amato, parlo in passato perchè negli ultimi mesi è diventata di fatto irriconoscibile, questa persona, ovvero con certi valori e principi che evidentemente non erano "reali". E ora, che lei è in nuovo mondo probabilmente sta scoprendo chi è davvero.
Ma io mi chiedo: è possibile che tutto quello che ho visto/vissuto di questa persona svanisca così, tutto velocemente?
O è più realistico che lei debba vivere delle cose mai fatte fino ad ora (ad esempio uscire ogni sabato fino all'alba, cosa che lei stessa diceva di non avere mai la voglia di fare), e che poi però tra un pò di tempo (settimane? mesi? anni?) il tutto si re-equilibria mantendendo valori e principi saldi?
Secondo voi principi e valori di una persona possono cambiare radicalmente o no? Fino a che punto?
_______________________
Inoltre lei, prima di salutarci definitivamente, molte volte ha detto di voler stare bene con se stessa, amare se stessa e con nessun altro, ma da sola e direi che fin qua non c'è nessun problema anzi. La cosa strana è che concretamente lei da sola non è mai stata e tuttora non lo è: sta in perenne contatto con lo stesso gruppo di persone. Durante la settimana per lavoro. Il fine settimana per le uscite. Insomma sempre. Ma allora perchè dirmi più e più volte di voler stare da sola "per ritrovarsi" quando oggettivamente non è così? Forse per cercare di mettersi l'anima in pace? Mi sembra che si nasconda dietro un dito e che la realtà dei fatti e che non è capace di rimanere da sola, ma anzi, avere sempre qualcuno che le colmi i suoi vuoti. Mi spiace estremamente tanto che lei, con la sua insicurezza, non abbia trovato mai il coraggio di dirmi certe cose che sono così chiare ai miei occhi, che l'ho conosciuta per quasi sei anni.
Come riesco ad accettare tutto questo?
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La cosa che più mi dispiace è che le è bastato qualche mese per scombussolare tutto. Ha di fatto gettato all'aria tutto facendosi trasportare dall'euforia del nuovo. Nell'ultimo mese e mezzo non ha mai guardato in passato in maniera oggettiva, e attribuendo la colpa del tutto a me e questo non lo accetto perchè reputo che delle persone mature siano in grado di riconoscere i propri errori e, se paticolarmente attene-mature-ecc., migliorarsi/cambiare: un pò quello che ho realizzato io.
E' come se di punto in bianco le fosse passata una ventata di aria completamente nuova, spazzandone tutta quella "struttura" che lei probabilmente si è costruita non tanto per se ma per dimostrare agli altri (in primis la famiglia, poi gli amici). Ed io ho amato, parlo in passato perchè negli ultimi mesi è diventata di fatto irriconoscibile, questa persona, ovvero con certi valori e principi che evidentemente non erano "reali". E ora, che lei è in nuovo mondo probabilmente sta scoprendo chi è davvero.
Ma io mi chiedo: è possibile che tutto quello che ho visto/vissuto di questa persona svanisca così, tutto velocemente?
O è più realistico che lei debba vivere delle cose mai fatte fino ad ora (ad esempio uscire ogni sabato fino all'alba, cosa che lei stessa diceva di non avere mai la voglia di fare), e che poi però tra un pò di tempo (settimane? mesi? anni?) il tutto si re-equilibria mantendendo valori e principi saldi?
Secondo voi principi e valori di una persona possono cambiare radicalmente o no? Fino a che punto?
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Inoltre lei, prima di salutarci definitivamente, molte volte ha detto di voler stare bene con se stessa, amare se stessa e con nessun altro, ma da sola e direi che fin qua non c'è nessun problema anzi. La cosa strana è che concretamente lei da sola non è mai stata e tuttora non lo è: sta in perenne contatto con lo stesso gruppo di persone. Durante la settimana per lavoro. Il fine settimana per le uscite. Insomma sempre. Ma allora perchè dirmi più e più volte di voler stare da sola "per ritrovarsi" quando oggettivamente non è così? Forse per cercare di mettersi l'anima in pace? Mi sembra che si nasconda dietro un dito e che la realtà dei fatti e che non è capace di rimanere da sola, ma anzi, avere sempre qualcuno che le colmi i suoi vuoti. Mi spiace estremamente tanto che lei, con la sua insicurezza, non abbia trovato mai il coraggio di dirmi certe cose che sono così chiare ai miei occhi, che l'ho conosciuta per quasi sei anni.
Come riesco ad accettare tutto questo?
[#7]
Gentile Utente,
la Sua ultima replica è un concentrato di tutti i sentimenti e interrogativi che si sperimentano nella fase dell'elaborazione del lutto.
"Come riesco ad accettare tutto questo?", Lei si chiede.
Il tempo aiuta, ma non basta. Occorre farsene una ragione; intendo dire trovare e darsi delle spiegazioni (per quanto del tutto soggettive).
Saluti cari.
Dott. Brunialti
la Sua ultima replica è un concentrato di tutti i sentimenti e interrogativi che si sperimentano nella fase dell'elaborazione del lutto.
"Come riesco ad accettare tutto questo?", Lei si chiede.
Il tempo aiuta, ma non basta. Occorre farsene una ragione; intendo dire trovare e darsi delle spiegazioni (per quanto del tutto soggettive).
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#8]
Utente
Assolutamente d'accordo con quello che dice.
Ma lei, sulla questione che ponevo su valori e principi, cosa pensa in merito?
________________________________
Altra questione: io, per rispetto mio in primis e suo della oramai mia ex, non la sto contattando perchè penso non gioverebbe a nessuno (io ci starei male perchè ovviamente da lei non avrei un ritorno "sperato", e dal canto suo potrebbe proprio destabilizzarla completamente, nel senso che non troverebbe mai benessere ed equilibrio verso se stessa e probabilmente si sentirebbe definitivamente "soffocata"). La domanda che sorge è: potrò in futuro sentirla? Esiste un periodo consigliato per cui non tenere in piedi un contatto? Penso dipenda anche da come io riesca a reagire al "lutto" e forse un contatto potrei tentarlo solo quando sentirla mi diventerà quasi "indifferente" (ora no perchè la ferita è aperta e il mio sentimento nei suoi confronti è ben più che vivo).
___________________________________
Poi mi domando: è possibile che dopo 5-6 anni una persona si "dimentichi" di cosa abbia costrutito? (Parlo dal punto di vista della mia ex ragazza che di fatto ha capito di non provare più le stesse cose e quindi deciso di terminare la relazione. )
O comunque è impossibile che una persona "dimentichi" il proprio vissuto con la propria persona? Lo domando perchè magari si trova in un periodo estremamente euforico, nuovo, stimolante. Ma potenzialmente non so quanto tutto questo riesca ad influire sui suoi valori, principi e gli stessi ricordi. E se di solito è un qualcosa di duraturo oppure no.
Grazie mille del supporto e del vostro ascotlare.
Ma lei, sulla questione che ponevo su valori e principi, cosa pensa in merito?
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Altra questione: io, per rispetto mio in primis e suo della oramai mia ex, non la sto contattando perchè penso non gioverebbe a nessuno (io ci starei male perchè ovviamente da lei non avrei un ritorno "sperato", e dal canto suo potrebbe proprio destabilizzarla completamente, nel senso che non troverebbe mai benessere ed equilibrio verso se stessa e probabilmente si sentirebbe definitivamente "soffocata"). La domanda che sorge è: potrò in futuro sentirla? Esiste un periodo consigliato per cui non tenere in piedi un contatto? Penso dipenda anche da come io riesca a reagire al "lutto" e forse un contatto potrei tentarlo solo quando sentirla mi diventerà quasi "indifferente" (ora no perchè la ferita è aperta e il mio sentimento nei suoi confronti è ben più che vivo).
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Poi mi domando: è possibile che dopo 5-6 anni una persona si "dimentichi" di cosa abbia costrutito? (Parlo dal punto di vista della mia ex ragazza che di fatto ha capito di non provare più le stesse cose e quindi deciso di terminare la relazione. )
O comunque è impossibile che una persona "dimentichi" il proprio vissuto con la propria persona? Lo domando perchè magari si trova in un periodo estremamente euforico, nuovo, stimolante. Ma potenzialmente non so quanto tutto questo riesca ad influire sui suoi valori, principi e gli stessi ricordi. E se di solito è un qualcosa di duraturo oppure no.
Grazie mille del supporto e del vostro ascotlare.
[#9]
Gentile utente,
Ecco una riflessione generale e conclusiva,
dato che online è impossibile entrare maggiormente nelle problematiche e sostituire un consulto psicologico in presenza.
I cosiddetti "valori" dipendono dai *significati* che la persona attribuisce alle cose, agli eventi, ai sentimenti.
E dunque, cambiando gli uni, cambiano di conseguenza anche gli altri.
Se tali cambiamenti (e in specifico quelli riguardanti la Sua ex-ragazza) siano duraturi o meno,
- come Lei chiede in "..di solito è un qualcosa di duraturo oppure no.."? -
riguarda il futuro; ma noi Psy non abbiamo .. ancora .. la sfera di cristallo per predire il futuro.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Ecco una riflessione generale e conclusiva,
dato che online è impossibile entrare maggiormente nelle problematiche e sostituire un consulto psicologico in presenza.
I cosiddetti "valori" dipendono dai *significati* che la persona attribuisce alle cose, agli eventi, ai sentimenti.
E dunque, cambiando gli uni, cambiano di conseguenza anche gli altri.
Se tali cambiamenti (e in specifico quelli riguardanti la Sua ex-ragazza) siano duraturi o meno,
- come Lei chiede in "..di solito è un qualcosa di duraturo oppure no.."? -
riguarda il futuro; ma noi Psy non abbiamo .. ancora .. la sfera di cristallo per predire il futuro.
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 2.3k visite dal 09/02/2023.
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