Sensazione di stare per morire, malessere
Buongiorno Dottori,
vi scrivo facendo riferimento al mio primo consulto, quello del 2021.
Come vi avevo scritto, c'è stato un periodo che ero via dalla mia città per lavoro e pensavo spesso a quel giovane sem.
ta che mi contattava spesso, ma che viveva fuori Italia e lo vedevo di rado.
Da allora le cose sono un po' cambiate... io sono tornata nella mia città e lui...ha avuto un trasferimento proprio qui.
Tuttavia, le cose non sono per nulla andate bene per me: nonostante cercassi di mantenere con lui un rapporto fraterno di amicizia, dopo un po', ho capito che era troppo una sofferenza e una tentazione per entrambi e allora ho deciso - con grande sofferenza anche da parte sua - di allontanarlo completamente.
Per mesi non ci siamo sentiti nè visti per nulla, ma una decina di giorni fa c'è stato un evento al quale ho partecipato e, come immaginavo, c'è stato anche lui, ma ci siamo a malapena salutati.
Per tutta la durata dell'evento (che per fortuna non è durato più di un paio d'ore) mi sentivo assolutamente a disagio e in ansia e non vedevo l'ora di andare via... Tornata a casa, ho dovuto smaltire tutta l'adrelina in corpo con un po' di attività fisica.
Poi, prima di andare a dormire, ho fatto quello che da mesi volevo ma non avevo il coraggio di fare: ho cancellato il suo numero e interiormente gli ho detto addio.
Beh... da allora non faccio altro che aver voglia di piangere, mi sento male in continuazione, anzi mi sento proprio morire.
Ma forse in realtà è un sensazione di stare per morire...ma per rinascere?
vi scrivo facendo riferimento al mio primo consulto, quello del 2021.
Come vi avevo scritto, c'è stato un periodo che ero via dalla mia città per lavoro e pensavo spesso a quel giovane sem.
ta che mi contattava spesso, ma che viveva fuori Italia e lo vedevo di rado.
Da allora le cose sono un po' cambiate... io sono tornata nella mia città e lui...ha avuto un trasferimento proprio qui.
Tuttavia, le cose non sono per nulla andate bene per me: nonostante cercassi di mantenere con lui un rapporto fraterno di amicizia, dopo un po', ho capito che era troppo una sofferenza e una tentazione per entrambi e allora ho deciso - con grande sofferenza anche da parte sua - di allontanarlo completamente.
Per mesi non ci siamo sentiti nè visti per nulla, ma una decina di giorni fa c'è stato un evento al quale ho partecipato e, come immaginavo, c'è stato anche lui, ma ci siamo a malapena salutati.
Per tutta la durata dell'evento (che per fortuna non è durato più di un paio d'ore) mi sentivo assolutamente a disagio e in ansia e non vedevo l'ora di andare via... Tornata a casa, ho dovuto smaltire tutta l'adrelina in corpo con un po' di attività fisica.
Poi, prima di andare a dormire, ho fatto quello che da mesi volevo ma non avevo il coraggio di fare: ho cancellato il suo numero e interiormente gli ho detto addio.
Beh... da allora non faccio altro che aver voglia di piangere, mi sento male in continuazione, anzi mi sento proprio morire.
Ma forse in realtà è un sensazione di stare per morire...ma per rinascere?
[#1]
Gentile utente,
Lei si è decisa a fare chiarezza sia dentro di sé, sia nei confronti di lui: "interiormente gli ho detto addio".
E dunque ora deve affrontare il lutto, con tutti i sentimenti, le sensazioni e le emozioni che ciò comporta: tristezza, pianto, senso di vuoto.. E poi forse arriveranno altri stati d'animo, come la rabbia.
E alla fine di tale processo interiore, che dura da qualche settimana a qualche mese, si sentirà finalmente pacificata.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei si è decisa a fare chiarezza sia dentro di sé, sia nei confronti di lui: "interiormente gli ho detto addio".
E dunque ora deve affrontare il lutto, con tutti i sentimenti, le sensazioni e le emozioni che ciò comporta: tristezza, pianto, senso di vuoto.. E poi forse arriveranno altri stati d'animo, come la rabbia.
E alla fine di tale processo interiore, che dura da qualche settimana a qualche mese, si sentirà finalmente pacificata.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Mi fa piacere!
Talvolta ci si blocca non tanto per i sentimenti che si provano, bensì per il timore che siano sbagliati, fuori luogo, fuori tempo. E dunque non "normali".
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Talvolta ci si blocca non tanto per i sentimenti che si provano, bensì per il timore che siano sbagliati, fuori luogo, fuori tempo. E dunque non "normali".
Saluti cari.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 07/02/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.