Atteggiamento effemminato nonostante io sia maschio

Buongiorno,
Sono qui per capire meglio cosa mi succede, praticamente spesso, quando mi capita di stare da solo tra me e me, ad esempio quando mi rilasso o sono a casa o in camera da solo, inizio ad avere atteggiamenti un pochino effemminati, non saprei come spiegarvi, ma insomma quei classici atteggiamenti che sono attribuiti alle ragazze.

Ciò succede quando raggiungo l'apice del rilassamento, ossia quando sono solo, non sono giudicato e come se avessi una sorta di pace interiore.

Il mio orientamento sessuale non so dirvelo con precisione, nel senso credo di essere metà etero e metà gay (si dice bisessuale in questi casi se non sbaglio?) .


Comunque il mio atteggiamento si trasforma completamente quando invece sono in compagnia dei miei amici o comunque con altre persone in generale, in cui sono molto più serio e mascolino, come se mi trasformassi, ma allo stesso tempo non sono nemmeno rilassato, come se avessi una sorta di tensione emotiva che mi impedisce di essere a mio agio in pubblico.


Non è detto che questo mio lato femminile (io lo chiamo così) esca sempre del tutto, come dicevo poc'anzi esce solo in momenti in cui sono spensierato e sto bene psicologicamente, mentre in altri momenti in cui sento vari disagi è come se la tensione emotiva mi bloccasse questo mio lato di me.

Non saprei cosa pensare, non so se sia una maschera, se sono io nel mio profondo, se sia una parte di me che vorrebbe uscire, non ho idea di come gestire questa situazione.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Di solito è quando siamo da soli che non abbiamo bisogno di indossare maschere, perciò potrebbe essere come dici, cioè che la maschera la indossi quando sei con altre persone.

Se riconosci di essere bisessuale e vivi bene questo tuo orientamento sessuale, non vedo motivo di preoccupazione.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Certo dottore, in fin dei conti non mi da certo fastidio il mio orientamento sessuale, certo per molta gente potrebbe sembrare una cosa strana ma in fin dei conti se succede fa semplicemente parte della natura.

Ultimo dubbio e poi chiudo, il fatto che quando siamo soli talvolta esce il meglio di noi stessi in quanto non siamo oggetto di giudizio altrui, è una cosa fondamentale, che fa rigenerare il cervello in un certo senso, di fronte ad una società sempre più opprimente psicologicamente verso il singolo individuo, a tal proposito mi chiedevo, per una persona come me, che ad esempio lavora dalla mattina presto e torna a casa il pomeriggio tardi, e spesso passa quasi solo del tempo fuori casa, come la gestisce questa situazione?
Nel senso, se io raggiungo l'apice del mio benessere stando da solo (complice il fatto di avere un carattere anche introverso), allora il fatto di avere una vita in cui sono costantemente occupato, avrò sempre meno tempo per stare da solo ed entrare nella mia realtà più intima e privata no? Potrebbe essere un po un problema? Nel senso che per gran parte della giornata indosso una maschera, e poi magari tolgo questa maschera solo per una piccola parte del giorno dove ho l'occasione di incontrare il me stesso più profondo stando da solo...

Non so se ho posto nel modo giusto questo pensiero, nel caso cerco di riformulare meglio la domanda.
In attesa della sua risposta.
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
No, non dev'essere necessariamente un problema. Si può benissimo, da introversi, imparare a funzionare bene in mezzo agli altri.

Qui trovi un paio di video sull'argomento:

https://www.youtube.com/watch?v=NbbFSfM7j2A

https://www.youtube.com/watch?v=uxJimskaLaw

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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