Ho tradito il mio ragazzo ma non riesco a capire io chi sono
Salve, ho 25 anni e premetto che vengo da una storia di grandi abusi e violenze familiari che mi hanno coinvolto personalmente fino a 20 anni.
nel 2020 dopo l'ennesima violenza domestica che ho subito ho chiesto aiuto in una struttura pubblica dove un medico ha iniziato a seguirmi, aiutandomi moltissimo mentre tutta la mia vita perdeva il filo che avevo sempre percorso, studiavo in ambito artistico e lavoravo anche.
Con la pandemia tutta la mia vita viene stravolta.
Non ho più cercato lavoro in quell'ambito e sotto consiglio di questo medico ho continuato a lavorare solo come cameriera, nel frattempo io conobbi un ragazzo che fu per me un colpo di fulmine.
Sembrava tutto perfetto con lui, i nostri interessi si intrecciano e vite piu o meno.
A volte esagerava con le sostanze a tal punto che io gliel'ho fatto notare e ci ha portato ad un periodo di rottura molto forzata soprattutto dal "medico" da cui ero seguita.
Nonostante ciò ho continuato la relazione con questo ragazzo nonostante il "medico" non volesse e sono arrivata a nasconderglielo finendo ad avere due storie parallele con entrambi.
io credevo di essere una paziente che veniva aiutata invece l'unico fine di questo medico era quello di allontanarmi da chiunque ad avere una storia con lui, mi fece allontanare dal mio ragazzo e quasi mi obbligò ad avere un rapporto sessuale.
ho chiuso tutti i rapporti con questo medico, sono ritornata con il mio ragazzo e cambiato nuovamente luogo di lavoro, ho cercato sostegno e nuovo aiuto ma ancora non si è concretizzato nulla.
da lì non sono più riuscita ad avere rapporti sessuali per 6 mesi, mi ritrovo con un infezione non grave alla vescica.
nel mentre Ritorno a fare la cameriera stavolta in una pizzeria e ricevo un corteggiamento sfrenato da un mio collega, che non ho mai ricambiato, ma segretamente lo sognavo di notte, nonostante lui non corrisponda al mio ideale di uomo mi sono ritrovata attratta da lui, ma ho sempre represso questo sentimento finchè non si è licenziato per partire in un altro paese.
senza pensarci due volte l'ho invitato a passare una notte con me all'insaputa di tutti.
Lui è partito, io sono sempre col mio ragazzo e adesso riesco di nuovo a non avere più rapporti sessuali dolorosi.
Adesso mi sento in balia del caso: voglio lasciare il mio lavoro che mi ricorda lui, e ricercarlo al di fuori della ristorazione, ma non riesco a fare questo passo.
intanto non so più che posto possa avere il mio ragazzo nella mia vita che fin ora gli ho dovuto tutto, e non vorrei mai lasciarlo per una cieca sbandata con una persona che lavora in un altro settore che io in realtà detesto anche se pure lui è un artista in quello che fa.
Mollare tutto e partire con lui è quello che il mio cuore e la mia mente vorrebbero fare, ma mi sembra solo l' ennesima ragazzinata senza senso che faccio per non pensare a me stessa sul serio.
Prendo quietapina per dormire e citalopram
nel 2020 dopo l'ennesima violenza domestica che ho subito ho chiesto aiuto in una struttura pubblica dove un medico ha iniziato a seguirmi, aiutandomi moltissimo mentre tutta la mia vita perdeva il filo che avevo sempre percorso, studiavo in ambito artistico e lavoravo anche.
Con la pandemia tutta la mia vita viene stravolta.
Non ho più cercato lavoro in quell'ambito e sotto consiglio di questo medico ho continuato a lavorare solo come cameriera, nel frattempo io conobbi un ragazzo che fu per me un colpo di fulmine.
Sembrava tutto perfetto con lui, i nostri interessi si intrecciano e vite piu o meno.
A volte esagerava con le sostanze a tal punto che io gliel'ho fatto notare e ci ha portato ad un periodo di rottura molto forzata soprattutto dal "medico" da cui ero seguita.
Nonostante ciò ho continuato la relazione con questo ragazzo nonostante il "medico" non volesse e sono arrivata a nasconderglielo finendo ad avere due storie parallele con entrambi.
io credevo di essere una paziente che veniva aiutata invece l'unico fine di questo medico era quello di allontanarmi da chiunque ad avere una storia con lui, mi fece allontanare dal mio ragazzo e quasi mi obbligò ad avere un rapporto sessuale.
ho chiuso tutti i rapporti con questo medico, sono ritornata con il mio ragazzo e cambiato nuovamente luogo di lavoro, ho cercato sostegno e nuovo aiuto ma ancora non si è concretizzato nulla.
da lì non sono più riuscita ad avere rapporti sessuali per 6 mesi, mi ritrovo con un infezione non grave alla vescica.
nel mentre Ritorno a fare la cameriera stavolta in una pizzeria e ricevo un corteggiamento sfrenato da un mio collega, che non ho mai ricambiato, ma segretamente lo sognavo di notte, nonostante lui non corrisponda al mio ideale di uomo mi sono ritrovata attratta da lui, ma ho sempre represso questo sentimento finchè non si è licenziato per partire in un altro paese.
senza pensarci due volte l'ho invitato a passare una notte con me all'insaputa di tutti.
Lui è partito, io sono sempre col mio ragazzo e adesso riesco di nuovo a non avere più rapporti sessuali dolorosi.
Adesso mi sento in balia del caso: voglio lasciare il mio lavoro che mi ricorda lui, e ricercarlo al di fuori della ristorazione, ma non riesco a fare questo passo.
intanto non so più che posto possa avere il mio ragazzo nella mia vita che fin ora gli ho dovuto tutto, e non vorrei mai lasciarlo per una cieca sbandata con una persona che lavora in un altro settore che io in realtà detesto anche se pure lui è un artista in quello che fa.
Mollare tutto e partire con lui è quello che il mio cuore e la mia mente vorrebbero fare, ma mi sembra solo l' ennesima ragazzinata senza senso che faccio per non pensare a me stessa sul serio.
Prendo quietapina per dormire e citalopram
[#1]
Gentile utente,
la Sua è una storia complessa "..di grandi abusi e di violenze familiari".
L'idea di effettuare una psicoterapia era stata sicuramente centrata; peccato che il "medico" fosse interessato ad altro. C'è un vero e proprio divieto nel nostro Codice Deontologico degli Psicologi: "Costituisce grave violazione deontologica effettuare interventi diagnostici, di sostegno psicologico o di psicoterapia rivolti a persone con le quali ha intrattenuto o intrattiene relazioni significative di natura personale, in particolare di natura affettivo-sentimentale e/o sessuale." (Art. 28).
Le suggerirei di riprendere il percorso con una professionista veramente qualificat* a farla, cioè una Psicologa che sia anche Psicoterapeuta; la verifica dei dati professionali la potrà effettuare qui: https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca.
Potrà così riprendere le fila della Sua affettività, che magari ha avuto una storia infantile e adolescenziale travagliata.
Potrà approfondire i significati sessuali e non sessuali (conferma, trasgressione, ecc.) che la sessualità ha per Lei, e comprendere il senso dei due episodi narrati. Ed inoltre apprendere - se lo vorrà - il modo di gestire meglio gli impulsi/comportamenti sessuali.
Potrà confrontarsi, ora che "..mi sento in balia del caso..", con una persona fidata e affidabile con l'obiettivo di analizzare ed effettuare le scelte migliori per Lei
Ritiene di poter avere ancora fiducia in questo strumento di crescita che è la psicoterapia?
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
la Sua è una storia complessa "..di grandi abusi e di violenze familiari".
L'idea di effettuare una psicoterapia era stata sicuramente centrata; peccato che il "medico" fosse interessato ad altro. C'è un vero e proprio divieto nel nostro Codice Deontologico degli Psicologi: "Costituisce grave violazione deontologica effettuare interventi diagnostici, di sostegno psicologico o di psicoterapia rivolti a persone con le quali ha intrattenuto o intrattiene relazioni significative di natura personale, in particolare di natura affettivo-sentimentale e/o sessuale." (Art. 28).
Le suggerirei di riprendere il percorso con una professionista veramente qualificat* a farla, cioè una Psicologa che sia anche Psicoterapeuta; la verifica dei dati professionali la potrà effettuare qui: https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca.
Potrà così riprendere le fila della Sua affettività, che magari ha avuto una storia infantile e adolescenziale travagliata.
Potrà approfondire i significati sessuali e non sessuali (conferma, trasgressione, ecc.) che la sessualità ha per Lei, e comprendere il senso dei due episodi narrati. Ed inoltre apprendere - se lo vorrà - il modo di gestire meglio gli impulsi/comportamenti sessuali.
Potrà confrontarsi, ora che "..mi sento in balia del caso..", con una persona fidata e affidabile con l'obiettivo di analizzare ed effettuare le scelte migliori per Lei
Ritiene di poter avere ancora fiducia in questo strumento di crescita che è la psicoterapia?
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
non avev abbastanza caratteri per scrivere tutto: comunque ho chiesto di effettuare un percorso di terapia pubblicamente, hanno detto che mi faranno sapere ma la vedo dura, non so come fare siccome vivo da sola per me è difficile sostenere spese aggiuntive come la terapia al momento, oltretuto vorrei licenziarmi perchè odio il mio lavoro
[#3]
Gentile utente,
Riguardo alla psicoterapia, tenga conto del "Bonus psicoterapia gratuita" rinnovato anche per il 2023, come potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-importante-bonus-psicoterapia-gratuita-anche-per-il-2023.html .
Forse vi potrebbe accedere ...
Un caro saluto.
Dott. Brunialti
Riguardo alla psicoterapia, tenga conto del "Bonus psicoterapia gratuita" rinnovato anche per il 2023, come potrà leggere qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9005-importante-bonus-psicoterapia-gratuita-anche-per-il-2023.html .
Forse vi potrebbe accedere ...
Un caro saluto.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Gentile utente,
Se ha un reddito inferiore a 50 000 annue Lei ne ha diritto, sempre che i fondi stanziati non siano stati esauriti.
Che nel 2022 parecchie persone siano rimaste escluse per il motivo suddetto.. è successo; ma non certo nel 2023. Occorre però ripresentare la domanda.
Le auguriamo di cuore che Lei possa riprendere le fila della Sua vita.
Carissimi saluti.
Dott. Brunialti
Se ha un reddito inferiore a 50 000 annue Lei ne ha diritto, sempre che i fondi stanziati non siano stati esauriti.
Che nel 2022 parecchie persone siano rimaste escluse per il motivo suddetto.. è successo; ma non certo nel 2023. Occorre però ripresentare la domanda.
Le auguriamo di cuore che Lei possa riprendere le fila della Sua vita.
Carissimi saluti.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.2k visite dal 05/02/2023.
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