Così travolgente e appassionante che è l'amore

Gentili dottori, vorrei inviarvi qst richiesta di consulto scritta da una mia amica di 16 anni, già che ho trovato un momento in cui il sito è libero...

"Salve, sono una ragazza di 16, ed a partire dalla mia adolescenza ho notato che a differenza delle mie coetanee io non mi interessavo e non mi interesso ai ragazzi(nemmeno alle ragazze se per questo),è come se non fossi capace di provare quel sentimento osannatto da tutti,così travolgente e appassionante che è l'amore...Non riesco a capire il perchè,ultimamente sono tormentata da mille dubbi:Perchè sono diversa?Cosa c'è che non va in me?C'è qualcosa che posso fare?In passato ho provato ad uscire con qualche ragazzo,ma non appena questo si avvicinava io provavo un forte senso di disagio,è difficile da spiegare,ma è come se io stessi lì accanto a lui semplicemente perchè è normale che si faccia così,mentre in realtà io non volevo e non voglio un ragazzo accanto a me perchè mi provocherebbe solo disagio e fastidio e sarebbe d'ostacolo alla mia libertà e felicità.Nonostante ciò ho alcuni amici maschi con cui vado molto d'accordo e sono molto legata,ma se disgraziatamente volessero qualcosa di più dell'amicizia penso proprio che li allontanerei da me,pur non volendo,ma non potrei fare altrimenti perchè non potrei dargli ciò che vogliono e loro non potrebbero più dare a me quel che io cerco da loro.La domanda che continua a logorarmi i nervi è:Perchè?Perchè a me non è concesso di amare o anche solo di vivere serenamente senza questo continuo tormento interiore?Lo so,le sembrerò banale,non sono questi i veri motivi per cui essere infelici,ma io ci soffro continuamente,evito sempre di più gli altri e sto finendo per rimanere sola proprio perchè mi sto pian piano rendendo conto di non avere niente in comune con i coetanei se non l'età...!!Non ho il coraggio di parlarne con i miei genitori,sarebbe troppo imbarazzante e poi sono sicura che loro sdrammatizzerebbero dicendo che sono ancora troppo piccola,ma non è così!Non è uno sviluppo un pò ritardatario,ma qualcos'altro di più radicato e più difficile da estirpare anche se non so bene cosa possa essere".
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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile utente,
è vero la sua età anagrafica, potrebbe liquidare velocemente le sue domande dicendo "è giovane, molto giovane, con ii tempo passerà".
Tuttavia, mi sembrerebbe altrettanto scorretto "patologizzare" questa sua situazione.
Ognuno è diverso e ha tempi e modalità differenti, di sviluppo, di pensiero, di comportamento, di amore, di vita sessuale..., etc.
Provare a questa età solo pulsioni di "amicizia" e non di "amore" non è poi così infrequente.
Potrebbe, però, esserle utile il capire (se c'è da capire) il perchè. Più che altro se ci sono delle motivazioni alla base che sarebbe meglio affrontare (per esempio nel caso di abusi o molestie passate).
Non ci sarebbe nulla di male a fare qualche colloquio con una persona che è specializzata per parlare di situazioni anche come questa.

Se avesse bisogno di maggiori informazioni, scriva.

Cordialmente,
Dr. Chiara Cimbro
chiacimbro@libero.it

Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile utente,
non credo sia possibile per te (o quantomeno piuttosto improbabile), in questo momento, a 16 anni ed all'oscuro dai genitori, rivolgerti da sola ad uno psicologo, di quelli privati intendo.

In realtà, appunto per non patologizzare inutilmente come suggerisce la collega, io per ora seguirei la via più semplice, parlarne con qualcuno molto vicino a te. Ad esempio, l'amico che incolla qui la tua richiesta ne è al contempo partecipe, per cui potresti partire da lui: lui, che oltretutto è maschio, cosa ne pensa?

Se non scatta la "molla" sessuale, o l'innamoramento, è perchè sul tuo cammino non hai ancora trovato una persona interessante.

E' una questione di probabilità: + tentativi > prob di successo.
Nel caso in cui queste due soluzioni temporanene non funzionassero a lungo, scrivi nuovamente a qualcuno di noi, oppure rivolgiti al tuo medico di base, chiedendogli un consiglio possibilmente in privato.

In bocca al lupo

Daniel Bulla
dbulla@libero.it
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Dr.ssa Flavia Ilaria Passoni Psicologo, Psicoterapeuta 163 1
Gentile utente,
non è la prima volta che mi viene presentata una problematica del genere da una ragazza adolescente.
Le questioni relative alla vita relazionale e sessuale risultano particolarmente spinose in questa età e ciò che più conta è attribuire loro la giusta importanza senza allarmarsi ma al contempo non tarscurando ciò che potrebbe celare un problema più serio.
Ciò che va approfondito in primo luogo non è tanto il perchè di questo tuo modo di vivere e affrontare le relazioni quanto il perchè ti crei il disagio che riferisci ( si tratta di un timore della propria diversità, di un mancanza di accettazione individuale, di dubbi circa la propria identità e prefernze sessuali o qualcosadi più profondo e nascosto?).
L'idea di parlarene con qualcuno che ritieni molto vicino e con cui ti senti di condividere la tua intimità è sicuramenmte un buon inizio. Anch'io ritengo improbabile che tu possa rivolgerti da sola ad uno psicologo privato ma tieni conto che attualmente sono attive diverse strutture a disposizione dei minori: ad esempio in molte scuole sono aperti sportelli di consulenza psicologica ,ogni città ha un consultorio asl, in altri casi sono disponibili ( e altrettanto gratuiti) centri di primo ascolto e simili.

Con i migliori auguri
F.i.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it

F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica

studiopsicologia@hotmail.it

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Attivo dal 2006 al 2009
Ex utente
Grazie per le pronte risposte che avete fornito. Intanto io e la mia amica ne parliamo abbastanza di questa cosa, e abbiamo anche cercato, forse un pò scioccamente, di "far venir fuori qualcosa" tra noi, ma decisamente non sono la persona giusta visto che sono gay solo da poco accettatosi con se stesso...coppia perfetta! quello che la mia amica sente, o meglio NON sente è proprio la necessità di cercare un qualsiasi tipo di relazione che vada al di là dell'amicizia, perché in pratica non sente il "bisogno" del sesso, né per i ragazzi né tantomeno per le ragazze, perciò non capisco come quella di forzarsi a "provare" con qualcuno possa essere una soluzione...lo sviluppo fisico c'è stato, ma il desiderio sessuale, con tutti i sentimenti e le sensazioni che vi si accompagnano, è del tutto assente; scrivo ciò solo per cercare di essere più chiaro. grazie di nuovo, ed anche a chi vorrà risponderci ancora...