Ipocondria e paura di stare male
Premetto che da parecchi anni soffro di ansia con saltuariamente crisi di panico molto forti (con sintomi quali gonfiore addominale, tachicardia, sudori e brividi, paura di stare male); percio' da anni, e anche attualmente, sto facendo percorso psicologico per questo mio problema (mia nonna era super ansiosa e con la paura di morire, mia mamma è ansiosa) e devo dire che qualche miglioramento c'è stato.
Tra l'altro sto anche partecipando ad un laboratorio di meditazione che mi aiuta insieme alla terapia psicologica.
Ci sono giorni che, leggendo qua e la' notizie, rimango impaurito nel vedere come improvvisamente oppure no succedano decessi strani e inspiegabili e quindi poi mi sale la preoccupazione; poi ragiono e penso "c'è l 1% di possibilita' circa che succeda qualcosa"...insomma per dire che non riesco a smettere poi di fare ricerche o leggere ulteriori notizie...
Quanto è difficile eliminare totalmente ipocondria?
E' totalmente insensato pensare negativamente?
Grazie... e cmq questo disturbo è aumentato con l'aumentare dell'eta' anagrafica.
Dipende da quali strumenti si hanno a disposizione. In generale se ne può uscire completamente.
>>> E' totalmente insensato pensare negativamente?
Tutt'altro, il problema è molto probabilmente che non lo sta facendo abbastanza. Al punto da immunizzarsi contro i pensieri negativi.
Che tipo di indicazioni ha ricevuto nel percorso psicologico che sta facendo?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Da quello che leggo il suo stile di vita sano e la scelta di intraprendere un percorso di psicoterapia, affiancato alla pratica della meditazione di gruppo, denotano gia' una presa di consapevolezza rispetto a cio' che e' nutrimento per la sua mente e per il suo corpo e cio' che invece puo' rivelarsi distruttivo. Continui questo viaggio intrapreso, ci saranno giornate piu' difficili, durante le quali l'ansia sembrera' incontennibile ed altre nelle quali invece gli strumenti acquisiti nel tempo le daranno grandi soddisfazioni.
Non e' insensato pensare negativamente, e'importante discriminare la sana preoccupazione per la propria salute da un pensiero patologico ed invalidante e in questo la terapia le sara' di grande aiuto.
Dr.ssa Martina Panzironi, Psicologa
Consulti in presenza ed Online
www.docmartinapanzironi.it
Quando ho chiesto se ha senso pensare negativamente, intendevo dire che non senso pensare male se si è in una situazione di normalita'/benessere.
Ho notato poi che se per giorni non sento, non accadono o non leggo notizie particolari o gravi di decessi senza un apparente motivo, la mia ipocondria si placa leggermente; e' davvero difficile tenere distinti preoccupazioni sane da pensieri invalidanti. Anche perche' appena succede qualcosa, la mia mente si riempie di riflessioni negative che poi si manifestano in disturbi psico somatici.
Si chiama evitamento ed è lo sperare che gli stimoli ansiosi (le cattive notizie) non arrivino. E non fa altro che alimentare la tendenza all'evitamento stesso, cioè l'ansia.
Non ha ancora specificato che cosa le hanno suggerito di fare, in pratica, nel percorso psicologico.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Meditazione, spiritualità e "approfondimenti" non sono la prima scelta per l'ansia. Possono aiutare, ma non sono di solito risolutive. Lei continua a parlare dei motivi scatenanti, perché evidentemente le è stato fatto credere che essi siano importanti. Invece, per superare l'ansia, non è quasi mai necessario sapere da dove arriva.
Lei però è libero di fare come crede.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Approfondimento su Ansia
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