Ipocondria e paura di stare male

Buongiorno, ho 47 anni, pratico sport regolarmente, vita e alimentazione equilibrata e tutti gli anni periodicamente faccio visite e controlli, una sorta di check up generale (quindi visite cardiologiche, sportive, esami sangue, varie ecografie, 2021 colonscopia, 2018 ecostress e Tac coronarica, ecc, ecc).
Premetto che da parecchi anni soffro di ansia con saltuariamente crisi di panico molto forti (con sintomi quali gonfiore addominale, tachicardia, sudori e brividi, paura di stare male); percio' da anni, e anche attualmente, sto facendo percorso psicologico per questo mio problema (mia nonna era super ansiosa e con la paura di morire, mia mamma è ansiosa) e devo dire che qualche miglioramento c'è stato.
Tra l'altro sto anche partecipando ad un laboratorio di meditazione che mi aiuta insieme alla terapia psicologica.
Ci sono giorni che, leggendo qua e la' notizie, rimango impaurito nel vedere come improvvisamente oppure no succedano decessi strani e inspiegabili e quindi poi mi sale la preoccupazione; poi ragiono e penso "c'è l 1% di possibilita' circa che succeda qualcosa"...insomma per dire che non riesco a smettere poi di fare ricerche o leggere ulteriori notizie...
Quanto è difficile eliminare totalmente ipocondria?
E' totalmente insensato pensare negativamente?
Grazie... e cmq questo disturbo è aumentato con l'aumentare dell'eta' anagrafica.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Quanto è difficile eliminare totalmente ipocondria?

Dipende da quali strumenti si hanno a disposizione. In generale se ne può uscire completamente.

>>> E' totalmente insensato pensare negativamente?

Tutt'altro, il problema è molto probabilmente che non lo sta facendo abbastanza. Al punto da immunizzarsi contro i pensieri negativi.

Che tipo di indicazioni ha ricevuto nel percorso psicologico che sta facendo?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Dr.ssa Martina Panzironi Psicologo 4
Buongiorno a lei.
Da quello che leggo il suo stile di vita sano e la scelta di intraprendere un percorso di psicoterapia, affiancato alla pratica della meditazione di gruppo, denotano gia' una presa di consapevolezza rispetto a cio' che e' nutrimento per la sua mente e per il suo corpo e cio' che invece puo' rivelarsi distruttivo. Continui questo viaggio intrapreso, ci saranno giornate piu' difficili, durante le quali l'ansia sembrera' incontennibile ed altre nelle quali invece gli strumenti acquisiti nel tempo le daranno grandi soddisfazioni.
Non e' insensato pensare negativamente, e'importante discriminare la sana preoccupazione per la propria salute da un pensiero patologico ed invalidante e in questo la terapia le sara' di grande aiuto.

Dr.ssa Martina Panzironi, Psicologa
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Utente
Utente
Grazie per le risposte....riguardo alle indicazioni che sto ricevendo, be' diciamo che ho intrapreso il percorso psicologico un anno fa dopo che a dicembre 2021 avevo avuto una crisi di panico fortissima scatenata da preoccupazioni e da paure causate da pensieri negativi collegati all ipocondria. Ad oggi resta di base questo stato di controllo sul corpo, di attenzione che a volte sfocia in paura ma i miglioramenti ci sono stati.
Quando ho chiesto se ha senso pensare negativamente, intendevo dire che non senso pensare male se si è in una situazione di normalita'/benessere.

Ho notato poi che se per giorni non sento, non accadono o non leggo notizie particolari o gravi di decessi senza un apparente motivo, la mia ipocondria si placa leggermente; e' davvero difficile tenere distinti preoccupazioni sane da pensieri invalidanti. Anche perche' appena succede qualcosa, la mia mente si riempie di riflessioni negative che poi si manifestano in disturbi psico somatici.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Ho notato poi che se per giorni non sento, non accadono o non leggo notizie particolari o gravi di decessi senza un apparente motivo, la mia ipocondria si placa leggermente

Si chiama evitamento ed è lo sperare che gli stimoli ansiosi (le cattive notizie) non arrivino. E non fa altro che alimentare la tendenza all'evitamento stesso, cioè l'ansia.

Non ha ancora specificato che cosa le hanno suggerito di fare, in pratica, nel percorso psicologico.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
Utente
Non è cosi semplice specificare quanto Lei chiede, poichè è un percorso complesso che va a scavare anche nel mio passato, nella mia infanzia , nei rapporti con la famiglia e di quanto col tempo io mi sia "nutrito" inconsapevolmente di questa paura, di quest'ansia, di questo continuo voler controllare il mio corpo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Se è così, probabilmente non ha ricevuto nessuna indicazione pratica su cosa fare o non fare, direttamente, per gestire/superare la sua ansia. In questo caso le suggerirei di orientarsi verso un percorso di tipo diverso, di genere comportamentale o strategico. Disturbi come il suo si possono superare in una media di 7-10 sedute distribuite nell'arco di alcuni mesi. È però necessario ricevere istruzioni precise.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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[#7]
Utente
Utente
Diciamo che originariamente un anno fa il motivo scatenante per il quale rivolgermi ad una psicologa era l'ansia e le crisi di panico, poi progressivamente le crisi forti sono quasi totalmente sparite e nel proseguo della terapia sono uscite fuori altre tematiche, altri spunti interpersonali sui quali abbiamo approfondito e stiamo tutt'ora approfondendo. E' complesso il discorso e si è ampliato nel corso del tempo e grazie a questi incontri e alla meditazione di gruppo, anche la mia spiritualita' interna e il mio io sono in continuo progresso.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ha chiesto un orientamento e io le sto dando il mio, da terapeuta strategico.

Meditazione, spiritualità e "approfondimenti" non sono la prima scelta per l'ansia. Possono aiutare, ma non sono di solito risolutive. Lei continua a parlare dei motivi scatenanti, perché evidentemente le è stato fatto credere che essi siano importanti. Invece, per superare l'ansia, non è quasi mai necessario sapere da dove arriva.

Lei però è libero di fare come crede.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio del suo consiglio e delle sue valutazioni che sicuramente ascoltero' per arrivare a superare totalmente l'ansia che ho dovuta soprattutto all'ipocondria. Precisavo solamente nel mio ultimo messaggio che durante il percorso psicologico , che tutt'ora sto facendo, ho potuto notare un miglioramento ed anche argomenti aggiuntivi della mia interiorita' che sento di dover analizzare.
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