Vaginismo e problemi di coppia
Buonasera.
Spero di aver selezionato la sezione giusta riguardo l'argomento, in caso chiedo scusa.
Da quasi un anno sto insieme con una ragazza, ci troviamo bene assieme e c'è una grande affinità di coppia, purtroppo l'unico problema che all'inizio personalmente mi sembrava risolvibile sembra stia diventando una montagna.
La mia ragazza, purtroppo, soffre di vaginismo, ha fatto visite ginecologiche dove gli è stato detto che a livello fisico è tutto ok e quindi è stato dedotto che sia un problema psicologico, è stata seguita da una terapista che attraverso una fisioterapia ha provato ad aiutarla a sbloccarsi sotto questo punto di vista ma Purtroppo ha sorbito scarsi risultati, abbiamo provato a usare lubrificanti, ho provato a farle raggiungere l'orgasmo prima di provare la penetrazione ma anche dopo l'orgasmo non riusciva a compiere l'atto.
Sono molto scoraggiato, amo la mia ragazza però sto cominciando a sentire la vera e propria mancanza della sensazione di un rapporto completo, oltretutto ho paura che questo problema possa essere insormontabile per lei e per noi e costringerci a una vita priva di amplesso.
Ho provato a parlare con la mia ragazza per incoraggiarla a tornare dalla terapista ma prendere questo argomento significa toccare un trigger veramente pesante per lei.
Non so cosa fare, mi sento molto scoraggiato, sento il bisogno di avere un rapporto sessuale completo ma allo stesso tempo non voglio rinunciare alla mia ragazza.
Chiedo se qualcuno può darmi un consiglio perché non so cosa fare.
Grazie mille a chi risponderà, buonagiornata.
Spero di aver selezionato la sezione giusta riguardo l'argomento, in caso chiedo scusa.
Da quasi un anno sto insieme con una ragazza, ci troviamo bene assieme e c'è una grande affinità di coppia, purtroppo l'unico problema che all'inizio personalmente mi sembrava risolvibile sembra stia diventando una montagna.
La mia ragazza, purtroppo, soffre di vaginismo, ha fatto visite ginecologiche dove gli è stato detto che a livello fisico è tutto ok e quindi è stato dedotto che sia un problema psicologico, è stata seguita da una terapista che attraverso una fisioterapia ha provato ad aiutarla a sbloccarsi sotto questo punto di vista ma Purtroppo ha sorbito scarsi risultati, abbiamo provato a usare lubrificanti, ho provato a farle raggiungere l'orgasmo prima di provare la penetrazione ma anche dopo l'orgasmo non riusciva a compiere l'atto.
Sono molto scoraggiato, amo la mia ragazza però sto cominciando a sentire la vera e propria mancanza della sensazione di un rapporto completo, oltretutto ho paura che questo problema possa essere insormontabile per lei e per noi e costringerci a una vita priva di amplesso.
Ho provato a parlare con la mia ragazza per incoraggiarla a tornare dalla terapista ma prendere questo argomento significa toccare un trigger veramente pesante per lei.
Non so cosa fare, mi sento molto scoraggiato, sento il bisogno di avere un rapporto sessuale completo ma allo stesso tempo non voglio rinunciare alla mia ragazza.
Chiedo se qualcuno può darmi un consiglio perché non so cosa fare.
Grazie mille a chi risponderà, buonagiornata.
[#1]
Gentile utente,
le dico intanto che comprendo sinceramente la sua sofferenza, come quella della sua ragazza, e prima di ogni altra cosa la invito a leggere gli articoli che su questo blog sono stati pubblicati sull'argomento dai nostri specialisti. Cominci col leggere l'articolo al seguente link: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html
Le suggerisco di leggere anche i commenti degli utenti, di leggere gli altri articoli sullo stesso argomento, e di trovare il modo di farli leggere anche alla sua ragazza. Sarebbe più facile per lei farlo da sola.
Come vedrà, il vaginismo per la donna che ne è affetta è quasi sempre motivo di dolore, vergogna, paura di perdere l'amore del partner, disistima per sé stessa.
I motivi che determinano il vaginismo sono diversi da persona a persona; nel caso risalgano a traumi dimenticati sono particolarmente dolorosi, perché l'evidenza della propria incapacità si associa inconsciamente alle cause che l'hanno determinata, rimosse perché insopportabili per chi ha vissuto il trauma e l'ha tradotto in idee non più palesi alla coscienza ma operanti nel profondo.
Le dico questo per farle capire come mai non è possibile affrontare l'argomento con la sua ragazza, adesso forse più che all'inzio della vostra relazione: probabilmente i colloqui con la terapeuta hanno parzialmente sollevato un velo che si voleva tenere ben calato.
Per questo il semplice suggerimento di vedere la stessa terapista potrebbe sortire effetti contrari alla riuscita di quello che, ne sono certa, è il vostro desiderio comune.
Ma la sua ragazza quanti anni ha, e da quanto tempo presenta questo disturbo? Riesce a raccontare le sue precedenti esperienze sentimentali e/o sessuali?
Legga gli articoli che le ho segnalato e ci scriva ancora.
Auguri.
le dico intanto che comprendo sinceramente la sua sofferenza, come quella della sua ragazza, e prima di ogni altra cosa la invito a leggere gli articoli che su questo blog sono stati pubblicati sull'argomento dai nostri specialisti. Cominci col leggere l'articolo al seguente link: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/7907-terapie-efficaci-per-il-vaginismo-dall-esperienza-clinica.html
Le suggerisco di leggere anche i commenti degli utenti, di leggere gli altri articoli sullo stesso argomento, e di trovare il modo di farli leggere anche alla sua ragazza. Sarebbe più facile per lei farlo da sola.
Come vedrà, il vaginismo per la donna che ne è affetta è quasi sempre motivo di dolore, vergogna, paura di perdere l'amore del partner, disistima per sé stessa.
I motivi che determinano il vaginismo sono diversi da persona a persona; nel caso risalgano a traumi dimenticati sono particolarmente dolorosi, perché l'evidenza della propria incapacità si associa inconsciamente alle cause che l'hanno determinata, rimosse perché insopportabili per chi ha vissuto il trauma e l'ha tradotto in idee non più palesi alla coscienza ma operanti nel profondo.
Le dico questo per farle capire come mai non è possibile affrontare l'argomento con la sua ragazza, adesso forse più che all'inzio della vostra relazione: probabilmente i colloqui con la terapeuta hanno parzialmente sollevato un velo che si voleva tenere ben calato.
Per questo il semplice suggerimento di vedere la stessa terapista potrebbe sortire effetti contrari alla riuscita di quello che, ne sono certa, è il vostro desiderio comune.
Ma la sua ragazza quanti anni ha, e da quanto tempo presenta questo disturbo? Riesce a raccontare le sue precedenti esperienze sentimentali e/o sessuali?
Legga gli articoli che le ho segnalato e ci scriva ancora.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Buongiorno dottoressa. Intanto grazie per la risposta e l'articolo. La mia ragazza ha 28 anni, prima di me ha avuto una relazione di 10 anni dove appunto si vergognava anche solo a, chiedere aiuto a un professionista (psicologo o terapista). Più volte, con molta delicatezza ho cercato di chiedere a lei se ha subito traumi in passato dal punto di vista sessuale e a quanto si ricorda lei mi dice di no, solo di un compagno che alle medie la palpava nelle zone intime. Sta pure affrontando da un annetto un percorso con una sua collega psicologa, fino ad ora con pochi risultati.
[#3]
Gentile utente,
parlando di traumi mi riferivo a qualcosa di ben più complesso di singole esperienze sessuali sgradevoli, qualcosa che certamente non è riconducibile ad episodi presenti nella memoria conscia del paziente e che non si può rievocare in risposta alla semplice domanda: "Hai subito traumi sessuali?".
Se ha letto tutto quello che segue all'articolo che le ho linkato, anche l'articolo dell'altra collega, avrà visto che un terapeuta sessuologo esperto ha tutt'altro impatto su questa problematica di quanto ne abbia uno non formato in questo campo.
Se ho capito bene, per dieci anni la sua partner ha vissuto una relazione senza sesso penetrativo e senza nemmeno curarsi. Il tempo, come avrà letto, lavora contro il superamento di questo disturbo.
Provi a scrivere all'indirizzo privato delle colleghe che si occupano di questo problema per prendere un appuntamento.
Auguri.
parlando di traumi mi riferivo a qualcosa di ben più complesso di singole esperienze sessuali sgradevoli, qualcosa che certamente non è riconducibile ad episodi presenti nella memoria conscia del paziente e che non si può rievocare in risposta alla semplice domanda: "Hai subito traumi sessuali?".
Se ha letto tutto quello che segue all'articolo che le ho linkato, anche l'articolo dell'altra collega, avrà visto che un terapeuta sessuologo esperto ha tutt'altro impatto su questa problematica di quanto ne abbia uno non formato in questo campo.
Se ho capito bene, per dieci anni la sua partner ha vissuto una relazione senza sesso penetrativo e senza nemmeno curarsi. Il tempo, come avrà letto, lavora contro il superamento di questo disturbo.
Provi a scrivere all'indirizzo privato delle colleghe che si occupano di questo problema per prendere un appuntamento.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 01/02/2023.
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