Doc da relazione
Salve.
Temo di essere affetto da questo disturbo.
Ho 47 anni e sono attualmente separato, con separazione superata direi.
Il discorso è che da che io ricordi, tutte le relazioni importanti mi hanno sempre causato una sorta di angoscia, e l'unico modo che ha trovato per eliminarla, è stato quello di lasciare la compagna di turno.
Ho ripensato a tutte le storie che ho avuto e vi racconto la prima, quella più importante da ventenne.
Avevo 18 anni quando mi sono messo con quella ragazza che da tempo corteggiavo.
Finalmente ero riuscito a conquistarla.
Dopo un annetto e mezzo, i primi crampi allo stomaco.
Più passava il tempo e più stavo male, proprio fisicamente.
Poi, dopo mesi di riflessioni e di mal di pancia, la lasciai.
Questa dinamica si è verificata per diverse volte ed anche con la madre di mia figlia, purtroppo anche se in questi caso è stata lei a lasciarmi.
Quello che mi è sempre successo è il primo periodo, sei mesi un anno, di farfalle nello stomaco e gioia.
Poi, inizio a fissarmi su difetti fisici come capelli bianchi, peluria sulla faccia, gambe grosse, oppure su difetti caratteriali.
Ad esempio, nella testa mi frullano questi pensieri: è una rompi scatole, è una viziata, non vuole lavorare, è asociale ecc... Quindi io non capisco se davvero dovrei cercare una donna con dei canoni estetici e caratteriali più affini ai miei gusti oppure se il mio è un doc da relazione.
So che questo è un consulto e non può sostituire la psicoterapia.
Spero di essere stato chiaro.
Grazie
Temo di essere affetto da questo disturbo.
Ho 47 anni e sono attualmente separato, con separazione superata direi.
Il discorso è che da che io ricordi, tutte le relazioni importanti mi hanno sempre causato una sorta di angoscia, e l'unico modo che ha trovato per eliminarla, è stato quello di lasciare la compagna di turno.
Ho ripensato a tutte le storie che ho avuto e vi racconto la prima, quella più importante da ventenne.
Avevo 18 anni quando mi sono messo con quella ragazza che da tempo corteggiavo.
Finalmente ero riuscito a conquistarla.
Dopo un annetto e mezzo, i primi crampi allo stomaco.
Più passava il tempo e più stavo male, proprio fisicamente.
Poi, dopo mesi di riflessioni e di mal di pancia, la lasciai.
Questa dinamica si è verificata per diverse volte ed anche con la madre di mia figlia, purtroppo anche se in questi caso è stata lei a lasciarmi.
Quello che mi è sempre successo è il primo periodo, sei mesi un anno, di farfalle nello stomaco e gioia.
Poi, inizio a fissarmi su difetti fisici come capelli bianchi, peluria sulla faccia, gambe grosse, oppure su difetti caratteriali.
Ad esempio, nella testa mi frullano questi pensieri: è una rompi scatole, è una viziata, non vuole lavorare, è asociale ecc... Quindi io non capisco se davvero dovrei cercare una donna con dei canoni estetici e caratteriali più affini ai miei gusti oppure se il mio è un doc da relazione.
So che questo è un consulto e non può sostituire la psicoterapia.
Spero di essere stato chiaro.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
come ha detto lei, questo è un consulto e non può sostituire la psicoterapia, quindi non è possibile fare una diagnosi basandosi solo su una descrizione scritta, senza averla vista e aver fatto dei colloqui con lei.
Comunque, da quello che descrive, si potrebbe ipotizzare che si tratti di un Doc.
Immagino che sia arrivato a questa ipotesi informandosi, per comprendere la causa di questa sua angoscia, nel tentativo di arginarla.
Credo che questo disagio non si possa risolvere ricercando una persona con dei canoni estetici diversi, in quanto ritengo che le ragioni dello stesso, risiedano molto più in profondità dentro di lei, e non dipendano dalle qualità della donna con cui ha una relazione.
Posso comprendere che sia insostenibile provare ciò che prova lei, come sentirsi intrappolato in una sofferenza che non lascia scampo. In effetti questo genere di angoscia, normalmente si insedia nei pensieri e nelle paure che sono in grado di tormentarci di più. Si incista in ciò che per noi è realmente importante e non ci dà tregua.
Nel suo caso, sembrerebbe che sia tormentato dall'idea di stare accanto ad una persona in qualche modo difettosa, indesiderabile fisicamente o caratterialmente.
Probabilmente il fatto che abbia al suo fianco una persona ritenuta da lei stesso indesiderabile, per una ragione o per un'altra, le rimanda un'immagine sbavata di se stesso, negativa. La fa apparire cioè quel che non vuole essere. E' come se i difetti reali o percepiti della sua compagna, venissero amplificati ed estremizzati al massimo, fino a porre una lente d'ingrandimento anche sulla sua persona.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista, per fare una valutazione e nel caso questi lo ritenga opportuno, intraprendere una psicoterapia.
Le auguro di trovare al più presto la serenità con se stesso e la sua futura compagna.
Cordiali saluti.
come ha detto lei, questo è un consulto e non può sostituire la psicoterapia, quindi non è possibile fare una diagnosi basandosi solo su una descrizione scritta, senza averla vista e aver fatto dei colloqui con lei.
Comunque, da quello che descrive, si potrebbe ipotizzare che si tratti di un Doc.
Immagino che sia arrivato a questa ipotesi informandosi, per comprendere la causa di questa sua angoscia, nel tentativo di arginarla.
Credo che questo disagio non si possa risolvere ricercando una persona con dei canoni estetici diversi, in quanto ritengo che le ragioni dello stesso, risiedano molto più in profondità dentro di lei, e non dipendano dalle qualità della donna con cui ha una relazione.
Posso comprendere che sia insostenibile provare ciò che prova lei, come sentirsi intrappolato in una sofferenza che non lascia scampo. In effetti questo genere di angoscia, normalmente si insedia nei pensieri e nelle paure che sono in grado di tormentarci di più. Si incista in ciò che per noi è realmente importante e non ci dà tregua.
Nel suo caso, sembrerebbe che sia tormentato dall'idea di stare accanto ad una persona in qualche modo difettosa, indesiderabile fisicamente o caratterialmente.
Probabilmente il fatto che abbia al suo fianco una persona ritenuta da lei stesso indesiderabile, per una ragione o per un'altra, le rimanda un'immagine sbavata di se stesso, negativa. La fa apparire cioè quel che non vuole essere. E' come se i difetti reali o percepiti della sua compagna, venissero amplificati ed estremizzati al massimo, fino a porre una lente d'ingrandimento anche sulla sua persona.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista, per fare una valutazione e nel caso questi lo ritenga opportuno, intraprendere una psicoterapia.
Le auguro di trovare al più presto la serenità con se stesso e la sua futura compagna.
Cordiali saluti.
Psicologa e Assistente Sociale
www.psicosocialmente.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 01/02/2023.
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