Sbalzi pressori, ansia o attacchi di panico?

Salve sono un uomo di 37 anni iperteso dall'età di 33, con riscontro di lieve ipertrofia ventricolare sinistra.
Da circa tre mesi accuso tutta una serie di sintomi a cui non riesco a dare spiegazioni.
In particolare acufeni, fotofobia serale nel senso che mi danno fastidio le luci artificiali, sbandamenti e vertigini.
Sempre nel corso di questi ultimi tre mesi sono finito tre volte al pronto soccorso per crisi ipertensive 180 100 nonostante la terapia che prendo (assumo un sartano Olmesartan 40).
Tutte e tre le volte mi sono recato al pronto soccorso perché diventavo rosso in volto e mi veniva mal di testa.
In più in almeno tre occasioni mi è capitata una sensazione di calore al cuore che aumentava aumentava... finché non mi sembrava di avere un infarto o di svenire...poi pian piano poi la sensazione si è attenuata da sola.
Vi chiedo potrebbero essere sintomi di attacchi di panico o di ansia questi?
Magari è per questo che la mia pressione oscilla continuamente.
Ho fatto tutti gli esami (reni, surreni, tiroide) per escludere ipertensione secondaria ma non è uscito niente.
Concludo dicendo che a luglio 2021 ho perso mia madre improvvisamente per lo scoppio di un aneurisma cerebrale.
Non so se questo può essere un modo in cui il corpo somatizza lo stress... è strano perché se dipendesse da questo, questi sintomi avrei dovuto averli subito dopo il lutto e non a distanza di più di un anno.
A breve ho una tac total body prenotata per escludere patologie organiche.
Sto imparando la respirazione diaframmatica nel caso possa essermi utile
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Vi chiedo potrebbero essere sintomi di attacchi di panico o di ansia questi?

Potrebbero oppure no. Da qui non siamo in condizioni di dirglielo. Invece, i medici che le stanno facendo gli esami, dovrebbero dirle chiaro e tondo se si tratta di ansia o di altro.

Se fosse ansia, consideri che si può superare bene attraverso trattamenti psicoterapeutici anche brevi.

>>> Sto imparando la respirazione diaframmatica nel caso possa essermi utile

Per l'ansia da paura delle malattie non serve calmarsi, tranquillizzarsi o respirare in modo diverso. Serve imparare a modificare i propri comportamenti e il proprio atteggiamento in modo da stare nelle sensazioni sgradevoli senza spaventarsi, finché non si estinguono.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
Utente
Innanzitutto grazie per la risposta. Purtroppo quando si tratta di sbalzi pressori anche farsi curare non è così semplice..specialmente se ci sono vari sintomi come nel mio caso.. se vado al pronto soccorso con la pressione alta come è successo, i medici si limitano ad abbassarla con le flebo non stanno a chiedersi se sia ansia o no.. l'unica causa organica che simula attacchi di panico è il feocromocitoma ma non penso di averlo perché da eco addome si sarebbe visto... Comunque volendo essere sintetico secondo lei un ipotetico attacco di panico può far arrivare la pressione a livelli molto alti?..gli attacchi di panico li sto ipotizzando io, visto che non riesco a dare una spiegazione a tutti questi sintomi che sto avendo. Inoltre la sensazione di calore al cuore che aumenta di intensità e poi scompare mi sembra di tipo ansioso. Non ha idea quando sto sbattendo per cercare di capire che cosa ho.. l'ideale sarebbe un ricovero dove mi fanno tutti gli accertamenti del caso, ma ovviamente di questi tempi non ti ricoverano neanche se stai morendo, o forse solo in quel caso.. e qui si aprirebbe il capitolo sull'Italia e sul suo sistema sanitario nazionale ma non voglio essere polemico
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
A mio avviso non c'è bisogno di farsi ricoverare. Una semplice visita cardiologica dovrebbe essere in grado di darle una risposta precisa, se non altro almeno sull'ansia.

Non è da escludere una concomitanza fra questioni di tipo fisico e una di tipo ansioso, ma il punto che non possiamo dirle niente di certo da qui. Un aspetto ansioso sembra essere presente, ma dato che soffre di sbalzi pressori, sarebbe sbagliato non tenerne conto.

Perciò la risposta che devo darle è da una parte poco utile e dall'altra incoraggiante: non possiamo confermarle di cosa si tratta, ma deve tener presente che, quando nelle varie visite che farà le avranno detto "lei soffre d'ansia", allora sappia che quella si può di solito curare bene, con psicoterapia e/o per via farmacologica.

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Utente
Utente
È stato molto esauriente grazie. Il cardiologo lo vedo due volte l'anno per l'ipertensione e ha parlato di ansia solo come con-causa. Il problema è che il non-ricovero implica un'infinità di esami anche di specialisti diversi visti i sintomi alquanto variabili.. questo significa passare ogni volta dal medico di base che deve fare la ricetta, prenotare al CUP ciascun esame (con i tempi che tutti sappiamo) e nel frattempo si perde un sacco di tempo.. l'alternativa è fare tutto privatamente e se ne vanno un sacco di soldi che non tutti hanno. E uno continua a vivere male con sintomi che comunque compromettono la vita di tutti i giorni.. sia chiaro è uno sfogo mio personale perché purtroppo è il sistema sanitario nazionale che non funziona. Basta leggere i giornali. Comunque grazie per le risposte
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
L'eventualità del ricovero deve suggerirgliela il medico. Se finora non le è stato detto di ricoverarsi è perché a giudizio dei curanti non ne ha bisogno.

Abbandoni per il momento l'idea di capire che cos'ha, che potrebbe benissimo essere spinta o aumentata dall'ansia, e si concentri appunto sul farsi curare la sua ansia. A quel punto potrà regolarsi in base a ciò che rimarrà.

Ma continuare a scambiare l'ansia per un problema di altro tipo, quello sì potrebbe farle perdere un mare di tempo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
Utente
Può essere che tutti questi sintomi che sto accusando siano correlabili alla doppia dose di pfizer che ho fatto a dicembre 2021 per ottenere il Green pass?.. può un vaccino avere effetti collaterali anche a un anno dalla sua amministrazione?.. se mi deve rispondere mi dica la verità però. grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Siamo sempre al solito punto: "devo capire, così potrò farci qualcosa".

Rilegga la mia replica precedente, abbandoni i tentativi di capire spinti dall'ansia e trovi una cura adeguata.

Riguardo alle domande sui vaccini deve porle in area medica, non in area psicologica.

Consulto chiuso, perché da qui in poi continueremmo a ripeterci.

Aggiungo solo il suggerimento di indirizzarsi verso una psicoterapia di tipo strategico o comportamentale, particolarmente adatta per l'ansia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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