Ansia e angoscia sul posto di lavoro
Salve, sono una ragazza di 28 anni e soffro di ansia e attacchi di panico da anni che riesco a tenere, ormai, sotto controllo, ma ultimamente per colpa del lavoro la cosa sta peggiorando.
Lavoro da 3 anni come segretaria per un azienda e il rapporto che c’è con i colleghi non è dei migliori, soprattutto con una di essi.
Ogni giorno, o quasi, mi riprende continuamente con un tono arrogante e con aria saccente, si sente superiore, non mi include MAI in quello che fa o dice con gli altri colleghi, tanto che si chiudono in un’altro ufficio e mi lasciano a disparte.
Siamo 4 persone a lavorare qui, non mi fanno mai partecipe di nulla (c’è un ragazzo della mia età e due donne di 50/52 anni).
Eppure non ho mai mancato di rispetto a nessuno per meritarmi un trattamento del genere.
Sono sempre disponibile e gentile con chiunque, ma devo sentirmi in difetto continuamente.
La collega con cui non vado d’accordo, mi mette pressione, scredita il mio lavoro, non le va mai bene nulla di quel che faccio.
Il titolare è succube, sa dei problemi ma dice che lei ci serve in questa azienda e non può fare nulla, anche se ha avuto varie lamentele.
La mattina ho l’ansia prima di andare a lavoro, tanto che a volte inizio a piangere per la disperazione.
Sto già cercando altro, mi dispiace lasciare questo lavoro solo per il buono stipendio, dato che ai tempi d’oggi c’è solo sfruttamento o il lavoro non si trova per niente.
Devo sopportare perché ho spese da affrontare, casa, bollette e non posso permettermi di lasciare questo posto prima di trovare altro.
Giorni fa mi sono data malata proprio perché l’ansia era talmente tanta che rifiutavo proprio il fatto di metter piede in ufficio.
In ufficio è come se io non esistessi, non so nulla di lavoro perché decidono tutto loro e mi estraniano da tutto, non c’è alcun tipo di dialogo, ho l’ansia per 6/7h continue al giorno, palpitazioni, sensazione di oppressione continua, che non vedo l’ora di uscire da quelle quattro mura.
Non è facile per niente... Lasciare il posto di lavoro per cercare altro, per avere un cambio drastico, potrebbe essere la soluzione?
Perché io così non riesco ad andare avanti... Sono piena d’ansia e più passano i giorni e più diventa difficile!
Lavoro da 3 anni come segretaria per un azienda e il rapporto che c’è con i colleghi non è dei migliori, soprattutto con una di essi.
Ogni giorno, o quasi, mi riprende continuamente con un tono arrogante e con aria saccente, si sente superiore, non mi include MAI in quello che fa o dice con gli altri colleghi, tanto che si chiudono in un’altro ufficio e mi lasciano a disparte.
Siamo 4 persone a lavorare qui, non mi fanno mai partecipe di nulla (c’è un ragazzo della mia età e due donne di 50/52 anni).
Eppure non ho mai mancato di rispetto a nessuno per meritarmi un trattamento del genere.
Sono sempre disponibile e gentile con chiunque, ma devo sentirmi in difetto continuamente.
La collega con cui non vado d’accordo, mi mette pressione, scredita il mio lavoro, non le va mai bene nulla di quel che faccio.
Il titolare è succube, sa dei problemi ma dice che lei ci serve in questa azienda e non può fare nulla, anche se ha avuto varie lamentele.
La mattina ho l’ansia prima di andare a lavoro, tanto che a volte inizio a piangere per la disperazione.
Sto già cercando altro, mi dispiace lasciare questo lavoro solo per il buono stipendio, dato che ai tempi d’oggi c’è solo sfruttamento o il lavoro non si trova per niente.
Devo sopportare perché ho spese da affrontare, casa, bollette e non posso permettermi di lasciare questo posto prima di trovare altro.
Giorni fa mi sono data malata proprio perché l’ansia era talmente tanta che rifiutavo proprio il fatto di metter piede in ufficio.
In ufficio è come se io non esistessi, non so nulla di lavoro perché decidono tutto loro e mi estraniano da tutto, non c’è alcun tipo di dialogo, ho l’ansia per 6/7h continue al giorno, palpitazioni, sensazione di oppressione continua, che non vedo l’ora di uscire da quelle quattro mura.
Non è facile per niente... Lasciare il posto di lavoro per cercare altro, per avere un cambio drastico, potrebbe essere la soluzione?
Perché io così non riesco ad andare avanti... Sono piena d’ansia e più passano i giorni e più diventa difficile!
[#1]
Gentilissima,
ciò di cui parla potrebbe configurarsi come mobbing e nel più generale stress lavoro correlato. Potrebbe parlarne con il medico del lavoro e tornare a parlarne con il datore di lavoro, esplicitando chiaramente l'insostenibilità della situazione. Ne parli anche con la diretta interessata. Diversi autori hanno sostenuto che ogni vittima ha il suo carnefice e non è tollerabile accettare soprusi e angherie continuate da parte dei colleghi. Spesso il solo marcare i confini ha un effetto risolutivo.
Una buona parte della vita si passa nel luogo di lavoro e vien da sé l'importanza di un clima sereno e disteso. Se la soluzione non dovesse risolversi, per il benessere psico-fisico, è meglio cercare un luogo di lavoro che dia maggior serenità e sicurezza.
Nel frattempo può essere utile un sostegno di tipo psicologico.
Cordialmente.
ciò di cui parla potrebbe configurarsi come mobbing e nel più generale stress lavoro correlato. Potrebbe parlarne con il medico del lavoro e tornare a parlarne con il datore di lavoro, esplicitando chiaramente l'insostenibilità della situazione. Ne parli anche con la diretta interessata. Diversi autori hanno sostenuto che ogni vittima ha il suo carnefice e non è tollerabile accettare soprusi e angherie continuate da parte dei colleghi. Spesso il solo marcare i confini ha un effetto risolutivo.
Una buona parte della vita si passa nel luogo di lavoro e vien da sé l'importanza di un clima sereno e disteso. Se la soluzione non dovesse risolversi, per il benessere psico-fisico, è meglio cercare un luogo di lavoro che dia maggior serenità e sicurezza.
Nel frattempo può essere utile un sostegno di tipo psicologico.
Cordialmente.
Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore, grazie per la sua celere risposta. Questa mattina ho parlato con il titolare e ha detto che lui sa che questa mia collega si comporta in questo modo, ma purtroppo non può farci nulla.. Dice che la colpa è la loro perché le hanno dato il permesso sempre di fare come voleva e di conseguenza ora è così.. Se la situazione non migliorerà, prenderò in considerazione il fatto di andare da un medico del lavoro come da lei consigliato..
[#3]
Buongiorno,
ha fatto bene. Poiché "verba volant", è sempre meglio che metta il tutto per iscritto. Inoltre sarebbe importante per lei trovare il coraggio di parlare alla sua collega. Spesso in queste situazioni, il confronto si rivela risolutivo.
Nella mia risposta precedente quando parlo di medico del lavoro faccio riferimento al medico competente qualora nella vostra azienda sia presente.
Cordialmente.
ha fatto bene. Poiché "verba volant", è sempre meglio che metta il tutto per iscritto. Inoltre sarebbe importante per lei trovare il coraggio di parlare alla sua collega. Spesso in queste situazioni, il confronto si rivela risolutivo.
Nella mia risposta precedente quando parlo di medico del lavoro faccio riferimento al medico competente qualora nella vostra azienda sia presente.
Cordialmente.
Dr. Mario Canovi
Psicologo - Ipnologo
Trento - Volano (TN) - Padova - online
mail: info@mariocanovi.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.7k visite dal 26/01/2023.
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