Paura e sintomi psicotici
[#1]
(..)Cosa consigliereste a qualcuno che ha questa intensa paura e che teme o di essere aggressivo o di comportarsi in modo strano?(..)
innanzitutto c'è la probabilità che si tratti di una dinamica ansioso/ossessiva, e su tale si interviene
innanzitutto c'è la probabilità che si tratti di una dinamica ansioso/ossessiva, e su tale si interviene
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Ho un disturbo d'ansia con occasionali attacchi di panico, prendo la quetiapina, ma con pochi risultati in questo caso specifico.
Non ho paura di essere aggressiva o fare cose strane perché sono ossessiva, ma perché sono paranoica e penso che presterei il fianco ad aggressioni anche fisiche non so come dire, di sistema. Il setting non mi aiuta, anni fa trovai un ragazzo che accettò di vedermi da solo ed era particolarmente disciplinato, mi trovai bene. Adesso mi ritrovo in una stanzetta con lo psicoterapeuta e l'infermiera, o due o tre studenti, o altre figure che non mi vengono presentate mai e di cui intuisco il ruolo. Tutta questa gente mi guarda come fossi un fenomeno curioso, io devo parlare delle mie cose intime con queste persone che parlottano, ridacchiano, parlano di me in terza persona, lo psicoterapeuta non si ricorda e quindi legge, non mi guarda, fanno battute, fanno sarcasmo. Io nel frattempo penso che mi scoppierà la carotide, mi manca l'aria, cerco di andarmene mentalmente, dondolo, ma mi sollecitano e io sono aggressiva! E dopo anche loro si arrabbiano. Ma io che devo fare!
Non ho paura di essere aggressiva o fare cose strane perché sono ossessiva, ma perché sono paranoica e penso che presterei il fianco ad aggressioni anche fisiche non so come dire, di sistema. Il setting non mi aiuta, anni fa trovai un ragazzo che accettò di vedermi da solo ed era particolarmente disciplinato, mi trovai bene. Adesso mi ritrovo in una stanzetta con lo psicoterapeuta e l'infermiera, o due o tre studenti, o altre figure che non mi vengono presentate mai e di cui intuisco il ruolo. Tutta questa gente mi guarda come fossi un fenomeno curioso, io devo parlare delle mie cose intime con queste persone che parlottano, ridacchiano, parlano di me in terza persona, lo psicoterapeuta non si ricorda e quindi legge, non mi guarda, fanno battute, fanno sarcasmo. Io nel frattempo penso che mi scoppierà la carotide, mi manca l'aria, cerco di andarmene mentalmente, dondolo, ma mi sollecitano e io sono aggressiva! E dopo anche loro si arrabbiano. Ma io che devo fare!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 25/01/2023.
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