L'assenza dei nonni
Buongiorno, vorrei fare una domanda che riguarda la mia infanzia.
Io sono una ragazza che è stata cresciuta senza nonni (sia paterni che materni, in quanto sono morti prima che nascessi o poco dopo) ma questa cosa durante la mia infanzia non mi è pesata molto, perchè ho avuto anche molti vicini di casa che mi hanno trattata come una loro nipote.
La sensazione di assenza ha cominciato a farsi sentire in modo particolare durante l'inizio della mia età adulta.
Sento proprio un vuoto di ricordi e di persone, provo anche molta rabbia per non essermeli potuti godere e invidio i miei colleghi che spesso parlano dei ricordi dei loro nonni, perchè io non lo posso fare.
Da una parte però è come se mi fossi rassegnata e mi sembra anche impossibile provare queste cose ora, durante l'infanzia non mi pesava la loro assenza.
E' una sensazione normale?
Io sono una ragazza che è stata cresciuta senza nonni (sia paterni che materni, in quanto sono morti prima che nascessi o poco dopo) ma questa cosa durante la mia infanzia non mi è pesata molto, perchè ho avuto anche molti vicini di casa che mi hanno trattata come una loro nipote.
La sensazione di assenza ha cominciato a farsi sentire in modo particolare durante l'inizio della mia età adulta.
Sento proprio un vuoto di ricordi e di persone, provo anche molta rabbia per non essermeli potuti godere e invidio i miei colleghi che spesso parlano dei ricordi dei loro nonni, perchè io non lo posso fare.
Da una parte però è come se mi fossi rassegnata e mi sembra anche impossibile provare queste cose ora, durante l'infanzia non mi pesava la loro assenza.
E' una sensazione normale?
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Gentile utente,
nonni e nipoti rappresentano reciprocamente una risorsa evolutiva, come abbiamo spiegato qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5382-nonni-nipoti-la-legge-li-tutela-e-la-psicologia.html .
E tuttavia la psiche dei bimbi è talmente auto-riparativa che alla assenza dei nonni sopperisce trovandosi altre figure di riferimento. Ed è quello che sembra essere accaduto a Lei.
Crescendo, diventando adulti, ci si rende però conto della carenza, del "..vuoto di ricordi e di persone..". E la consapevolezza porta sofferenza.
E tuttavia è possibile fare un passo avanti elaborando ciò che ormai è avvenuto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
nonni e nipoti rappresentano reciprocamente una risorsa evolutiva, come abbiamo spiegato qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5382-nonni-nipoti-la-legge-li-tutela-e-la-psicologia.html .
E tuttavia la psiche dei bimbi è talmente auto-riparativa che alla assenza dei nonni sopperisce trovandosi altre figure di riferimento. Ed è quello che sembra essere accaduto a Lei.
Crescendo, diventando adulti, ci si rende però conto della carenza, del "..vuoto di ricordi e di persone..". E la consapevolezza porta sofferenza.
E tuttavia è possibile fare un passo avanti elaborando ciò che ormai è avvenuto.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 25/01/2023.
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