Trauma emotivo da narcisista o donnaiolo
Salve, premetto di sapere già che la risposta migliore che posso darmi è di lavorare su me stessa, sulla mia autostima, sul difficile rapporto che ho avuto con la mia famiglia di origine.
Ma al momento mi sento incastrata in un dubbio logorante che non mi permette di elaborare una chiusura.
Sono una mamma sola, e gli ultimi anni sono stati difficilissimi.
Sono rimasta"incastrata"in un micro paesino dove ero andata a vivere con il mio ex compagno, in cui ho sofferto molto l'isolamento.
Il mio ex inoltre dopo che l'ho lasciato, perché aveva perso il lavoro e mi lasciava sempre sola, mi ha insultato violentemente, minacciato, per anni.
A giugno invece tutto sembrava andare meglio, avevo superato un corso e trovato casa in città.
Sono uscita con un ragazzo, molto seduttivo, e la chimica è stata da subito incredibile.
Ha cominciato a farsi sentire tutti i giorni (feriali) , con messaggi vocali con la sua voce profonda, insomma è diventato una presenza nella mia vita per un paio di mesi.
Fino a quando, arrivato il momento in cui avrei dovuto cominciare il trasloco, che mi spaventava e i pochi amici non mi hanno aiutata, ho fatto le prime domande, perché iniziavo a sentirmi coinvolta e soprattutto in tensione sul da farsi dato che la mia bambina non voleva trasferirsi.
Me lo aspettavo, sembrava proprio un donnaiolo, e mi ha risposto dopo molte ore, che è una persona molto sincera, che frequentava prima una persona, con cui c'era stato qualche problema, nel frattempo aveva conosciuto me, poi lei si era rifatta viva, le aveva detto che stava frequentando me, per rispetto nei miei confronti, ma che poi lei si era presentata a casa sua e da lì avevano cominciato a rivedersi.
"Ma io voglio vederti" aggiunge.
La mia reazione è stata di tristezza, gli ho detto che forse era meglio chiudere.
Allora mi ha detto di essere confuso, che gli sarebbe dispiaciuto molto, che mi voleva bene, che avremmo cmq dovuto vederci, almeno per parlare.
Non è mai successo.
Da quando mi ha sentita cotta, ha sempre rimandato, fino a che ho chiuso io, per esasperazione.
Da quel momento sono impazzita di dolore, ho perso il controllo e ho cominciato a supplicarlo per mesi di aiutarmi a superare un momento così difficile.
Mi ha risposto, per portarmi di nuovo all'esasperazione dell'attesa.
Sono esplosa, e non mi ha più risposto per due mesi.
Il trasferimento è stato traumatico in tutto, difficilissimo, e non ho smesso di soffrire per lui.
Mi ha di nuovo risposto, per poi sparire di nuovo, ribadendo sempre che non mi aveva fatto niente.
Che ho sofferto per colpa mia.
Allora, con un falso profilo...mi sono finta una ragazza che voleva tradire il fidanzato, e molto sadica.
Lui si è eccitato della situazione, ha detto che ha sempre 3donne a girare, che tutte si innamorano di lui, e appena si attaccano troppo sparisce, che al massimo può voler "benino" ma non si innamora.
Gli ho detto che ero io.
Ci siamo bloccati a vicenda.
Ma poi l'ho rifatto.
Sono ossessionata dal capire chi era
Ma al momento mi sento incastrata in un dubbio logorante che non mi permette di elaborare una chiusura.
Sono una mamma sola, e gli ultimi anni sono stati difficilissimi.
Sono rimasta"incastrata"in un micro paesino dove ero andata a vivere con il mio ex compagno, in cui ho sofferto molto l'isolamento.
Il mio ex inoltre dopo che l'ho lasciato, perché aveva perso il lavoro e mi lasciava sempre sola, mi ha insultato violentemente, minacciato, per anni.
A giugno invece tutto sembrava andare meglio, avevo superato un corso e trovato casa in città.
Sono uscita con un ragazzo, molto seduttivo, e la chimica è stata da subito incredibile.
Ha cominciato a farsi sentire tutti i giorni (feriali) , con messaggi vocali con la sua voce profonda, insomma è diventato una presenza nella mia vita per un paio di mesi.
Fino a quando, arrivato il momento in cui avrei dovuto cominciare il trasloco, che mi spaventava e i pochi amici non mi hanno aiutata, ho fatto le prime domande, perché iniziavo a sentirmi coinvolta e soprattutto in tensione sul da farsi dato che la mia bambina non voleva trasferirsi.
Me lo aspettavo, sembrava proprio un donnaiolo, e mi ha risposto dopo molte ore, che è una persona molto sincera, che frequentava prima una persona, con cui c'era stato qualche problema, nel frattempo aveva conosciuto me, poi lei si era rifatta viva, le aveva detto che stava frequentando me, per rispetto nei miei confronti, ma che poi lei si era presentata a casa sua e da lì avevano cominciato a rivedersi.
"Ma io voglio vederti" aggiunge.
La mia reazione è stata di tristezza, gli ho detto che forse era meglio chiudere.
Allora mi ha detto di essere confuso, che gli sarebbe dispiaciuto molto, che mi voleva bene, che avremmo cmq dovuto vederci, almeno per parlare.
Non è mai successo.
Da quando mi ha sentita cotta, ha sempre rimandato, fino a che ho chiuso io, per esasperazione.
Da quel momento sono impazzita di dolore, ho perso il controllo e ho cominciato a supplicarlo per mesi di aiutarmi a superare un momento così difficile.
Mi ha risposto, per portarmi di nuovo all'esasperazione dell'attesa.
Sono esplosa, e non mi ha più risposto per due mesi.
Il trasferimento è stato traumatico in tutto, difficilissimo, e non ho smesso di soffrire per lui.
Mi ha di nuovo risposto, per poi sparire di nuovo, ribadendo sempre che non mi aveva fatto niente.
Che ho sofferto per colpa mia.
Allora, con un falso profilo...mi sono finta una ragazza che voleva tradire il fidanzato, e molto sadica.
Lui si è eccitato della situazione, ha detto che ha sempre 3donne a girare, che tutte si innamorano di lui, e appena si attaccano troppo sparisce, che al massimo può voler "benino" ma non si innamora.
Gli ho detto che ero io.
Ci siamo bloccati a vicenda.
Ma poi l'ho rifatto.
Sono ossessionata dal capire chi era
[#1]
>>> mi sento incastrata in un dubbio logorante che non mi permette di elaborare una chiusura
Si, è possibile che la sua interpretazione sia corretta. Nel senso che avere un dubbio da risolvere le fornisce materiale per continuare a rimuginare, dirottando così le sue energie nella direzione sbagliata.
Quella giusta, invece, è stare dentro al suo dolore. Senza evitarlo. "Elaborare" significa trasformare, ma per trasformare qualcosa bisogna tenerlo davanti a sé e lavorarci. Se ti distrai, non puoi fare il lavoro necessario.
Perciò abbandoni quanto prima la tentata soluzione del voler capire chi è quest'uomo, peraltro abbastanza sincero.
Donnaiolo non significa necessariamente narcisista, può vedere questo video al riguardo:
https://www.giuseppesantonocito.com/850-posso-coinvolgermi-sentimentalmente-vero-narcisista-piu-raro-quanto-credi
Si, è possibile che la sua interpretazione sia corretta. Nel senso che avere un dubbio da risolvere le fornisce materiale per continuare a rimuginare, dirottando così le sue energie nella direzione sbagliata.
Quella giusta, invece, è stare dentro al suo dolore. Senza evitarlo. "Elaborare" significa trasformare, ma per trasformare qualcosa bisogna tenerlo davanti a sé e lavorarci. Se ti distrai, non puoi fare il lavoro necessario.
Perciò abbandoni quanto prima la tentata soluzione del voler capire chi è quest'uomo, peraltro abbastanza sincero.
Donnaiolo non significa necessariamente narcisista, può vedere questo video al riguardo:
https://www.giuseppesantonocito.com/850-posso-coinvolgermi-sentimentalmente-vero-narcisista-piu-raro-quanto-credi
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Sono assolutamente d'accordo e consapevole di questo. Ma quando ho rifatto un altro profilo, fingendo invece di volere una storia seria, lui ha detto che cercava la stessa cosa. Poi l'ho rifatto ancora, con lo stesso risultato. A quel punto ho chiesto aiuto a una terapeuta. Mi ha consigliato di scrivere una lettera al giorno. Ma non riesco a liberarmi, temo di replicare da sempre un rapporto falso
[#3]
Utente
Anzi "patologico". Anche fosse così, so bene che è solo un modo per rimanere aggrappata a lui. Ma, lo avevo avvisato di essere molto vulnerabile e il perché. Ha giocato con i miei sentimenti, e non solo i miei. Il mio"perdere il controllo" è stato anche per liberarmi, perché lui mi avrebbe tenuta lì. Mi dico che vorrei capire per riconoscere, per proteggermi. Perché non mi accada ancora.
[#4]
Utente
Ah e aggiungo solo più che, è come se mi servisse per elaborare, perché lui mi ha incolpata di tutto, dicendo che con me stava bene. Che mi sono rivelata caratterialmente un'altra. Io, per come sono fatta, pur soffrendo molto, mi direi che ho sbagliato. Invece, se sono solo stata presa in giro pur in una situazione così difficile, inerme, sarebbe altrettanto doloroso da accettare, ma diverso.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.6k visite dal 23/01/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Narcisismo
Come si comporta il narcisista? Quali sono i segnali del narcisismo? Come superare una relazione con un soggetto con personalità narcisistica e il love bombing?