Vampiri emotivi
Sono Paola, ho 30 anni, a novembre dello scorso anno conosco un ragazzo della mia età, abbiamo una relazione senza impegno, di sesso; dopo tre mesi mi sento dire che con me sta bene ma non è una cosa seria e non sa se vuole o meno una relazione e costruire una famiglia, decidiamo di darci tempo qualche mese, se andrà bene altrimenti chiudiamo.
Le cose vanno bene e conosco gli amici, ma non la famiglia, passiamo le vacanze assieme e un periodo bellissimo; lui è super affettuoso, dolce...ma non ha attenzioni per me come regali, pensieri materiali, cosa che io avevo... a parole non esprime nulla e si dimostra essere una persona molto introversa e chiusa diversamente da me, questo lato però mi frena e nemmeno io esprimo il bene che provo se non con la fisicità.
Da quando inizio a lavorare ho un periodo di forte stress, sono assente, meno solare e stanca, non do più attenzioni materiali ne sono più presente.
Mi chiede di dormire da lui ma rifiuto...mi chiede perché ma tergiverso...dico che sono stanca... insomma, dopo una settimana in cui mi ha sempre cercata lui, come le restanti mi lascia dicendo che per me non prova nulla, non mi vede nel suo futuro, in tre settimane gli è calato il sentimento (testuali)...gli dico che poteva dirlo prima, mi dice che è una cosa recente e che vuol mettere un punto alla situazione, mi arrabbio, dico che ha un cuore di pietra, mi dice che avrebbe potuto anche dirmelo per messaggio...non ci vedo più dalla rabbia lo mando a quel paese e me ne vado.
Un mese più tardi, mi decido per chiudere in modo civile, a contattarlo e parlarci.
Quando ci incontriamo mi sento dire una scarica di cattiverie al punto da chiedermi con chi io avessi avuto a che fare per un anno; testuale, riporto le sue esternazioni: "Per te è stata una doccia fredda, lo so, non te lo aspettavi" "ora farai fatica a fidarti degli uomini! " "ora stai male, starai male, non lo so... ma vedrai che con il tempo ti passa, io non lo so, ho sempre lasciato" mi arrabbio e ribadisco che tanto, lui una storia non la voleva e lui "una storia ora non la voglio, non so quando la vorrò o se domani muoio".
Dopo tutta questa valanga di schifo, mi ha stalkerata su social per 3 mesi guardando appena pubblicavo una foto in whatsapp, cosa prima mai successa.
Chiedo, a distanza di un anno e con maggior razionalità, solo voglia di capire, perché una persona arriva a denigrare cosi qualcuno con cui è stato bene?
il bisogno di ferirmi con le parole... ancora più di quanto già avesse fatto.
Le cose vanno bene e conosco gli amici, ma non la famiglia, passiamo le vacanze assieme e un periodo bellissimo; lui è super affettuoso, dolce...ma non ha attenzioni per me come regali, pensieri materiali, cosa che io avevo... a parole non esprime nulla e si dimostra essere una persona molto introversa e chiusa diversamente da me, questo lato però mi frena e nemmeno io esprimo il bene che provo se non con la fisicità.
Da quando inizio a lavorare ho un periodo di forte stress, sono assente, meno solare e stanca, non do più attenzioni materiali ne sono più presente.
Mi chiede di dormire da lui ma rifiuto...mi chiede perché ma tergiverso...dico che sono stanca... insomma, dopo una settimana in cui mi ha sempre cercata lui, come le restanti mi lascia dicendo che per me non prova nulla, non mi vede nel suo futuro, in tre settimane gli è calato il sentimento (testuali)...gli dico che poteva dirlo prima, mi dice che è una cosa recente e che vuol mettere un punto alla situazione, mi arrabbio, dico che ha un cuore di pietra, mi dice che avrebbe potuto anche dirmelo per messaggio...non ci vedo più dalla rabbia lo mando a quel paese e me ne vado.
Un mese più tardi, mi decido per chiudere in modo civile, a contattarlo e parlarci.
Quando ci incontriamo mi sento dire una scarica di cattiverie al punto da chiedermi con chi io avessi avuto a che fare per un anno; testuale, riporto le sue esternazioni: "Per te è stata una doccia fredda, lo so, non te lo aspettavi" "ora farai fatica a fidarti degli uomini! " "ora stai male, starai male, non lo so... ma vedrai che con il tempo ti passa, io non lo so, ho sempre lasciato" mi arrabbio e ribadisco che tanto, lui una storia non la voleva e lui "una storia ora non la voglio, non so quando la vorrò o se domani muoio".
Dopo tutta questa valanga di schifo, mi ha stalkerata su social per 3 mesi guardando appena pubblicavo una foto in whatsapp, cosa prima mai successa.
Chiedo, a distanza di un anno e con maggior razionalità, solo voglia di capire, perché una persona arriva a denigrare cosi qualcuno con cui è stato bene?
il bisogno di ferirmi con le parole... ancora più di quanto già avesse fatto.
[#1]
Gentile utente,
di lui non possiamo sapere niente evidentemente, dato che non lo conosciamo e non gli abbiamo mai parlato.
Per quanto riguarda Lei che ci scrive, si trattava di una storia concordemente "senza impegno, di sesso".
E dunque
perché aggiungerci tante domande, tanti interrogativi, richieste di spiegazioni?
Perchè rammaricarsi se lui "non prova nulla"?
Chi sono i vampiri emotivi: lui o Lei? francamente il titolo risulta poco comprensibile.
Il problema è che il più delle volte gli accordi preliminari non vengono rispettati. Un* dei due incappa nei sentimenti, esce dagli accordi, vorrebbe che l'altra persona facesse altrettanto, e tutto si complica (v. i consulti pregressi).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
di lui non possiamo sapere niente evidentemente, dato che non lo conosciamo e non gli abbiamo mai parlato.
Per quanto riguarda Lei che ci scrive, si trattava di una storia concordemente "senza impegno, di sesso".
E dunque
perché aggiungerci tante domande, tanti interrogativi, richieste di spiegazioni?
Perchè rammaricarsi se lui "non prova nulla"?
Chi sono i vampiri emotivi: lui o Lei? francamente il titolo risulta poco comprensibile.
Il problema è che il più delle volte gli accordi preliminari non vengono rispettati. Un* dei due incappa nei sentimenti, esce dagli accordi, vorrebbe che l'altra persona facesse altrettanto, e tutto si complica (v. i consulti pregressi).
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile Dott.ssa.
Lei ha ragione, gli accordi iniziali non vengono rispettati. Stiamo parlando di un contratto d'affitto? Perché, francamente, credo sia comodo, da parte di lui mettere die paletti iniziali siglati sotto "una relazione non so se la voglio, ma possiamo vedere come va frequentandoci fuori di casa" e poi comportarsi a tutti gli effetti come una coppia, e la presa in giro, a mio avviso è DOPPIA, perché, passati alcuni mesi da questa sua dichiarazione vedendo in lui del coinvolgimento chiesi "a che punto siamo arrivati, il discorso è valido ancora?" mi sono sentita dire "che mi pare evidente che siamo una coppia e ci troviamo bene anche dal punto d vista caratteriale.. non sto pensando a convivere, ma una coppia va in quella direzione." Ha avuto dei problemi di salute durante l'estate e non abbiamo avuto rapporti per due mesi, un pò strana come relazione, se unicamente vincolata al sesso. no? Gli sono stata accanto e l ho accompagnato in ospedale; superato questo periodo, arrivati all anno di frequentazione e in concomitanza con un mio brutto periodo lavorativo, in cui ero molto sotto stress e davo meno alla sua persona, dalla sera alla mattina ha chiuso tutto con frasi alquanto irrispettose di me come persona, ancor prima che come compagna.
Non credo sia giustificabile, alla luce di questi nuovi dettagli, giustificarlo, vanno indagate le cause per cui io mi sia legata ad un soggetto tale, certo; ma non giustifichiamo atteggiamenti irrispettosi sotto un "glielo aveva detto".
Grazie
Lei ha ragione, gli accordi iniziali non vengono rispettati. Stiamo parlando di un contratto d'affitto? Perché, francamente, credo sia comodo, da parte di lui mettere die paletti iniziali siglati sotto "una relazione non so se la voglio, ma possiamo vedere come va frequentandoci fuori di casa" e poi comportarsi a tutti gli effetti come una coppia, e la presa in giro, a mio avviso è DOPPIA, perché, passati alcuni mesi da questa sua dichiarazione vedendo in lui del coinvolgimento chiesi "a che punto siamo arrivati, il discorso è valido ancora?" mi sono sentita dire "che mi pare evidente che siamo una coppia e ci troviamo bene anche dal punto d vista caratteriale.. non sto pensando a convivere, ma una coppia va in quella direzione." Ha avuto dei problemi di salute durante l'estate e non abbiamo avuto rapporti per due mesi, un pò strana come relazione, se unicamente vincolata al sesso. no? Gli sono stata accanto e l ho accompagnato in ospedale; superato questo periodo, arrivati all anno di frequentazione e in concomitanza con un mio brutto periodo lavorativo, in cui ero molto sotto stress e davo meno alla sua persona, dalla sera alla mattina ha chiuso tutto con frasi alquanto irrispettose di me come persona, ancor prima che come compagna.
Non credo sia giustificabile, alla luce di questi nuovi dettagli, giustificarlo, vanno indagate le cause per cui io mi sia legata ad un soggetto tale, certo; ma non giustifichiamo atteggiamenti irrispettosi sotto un "glielo aveva detto".
Grazie
[#3]
Confermo la risposta in #1.
Dott. Brunialti
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 22/01/2023.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.