Totale confusione
Buonasera, ho 34 anni e sono in confusione.
Con la mia ex ragazza stavamo insieme da 8 anni e convivevamo da 2: la classica coppia perfetta, stabile, poche liti.
Purtoppo da diversi mesi però io non riuscivo più a sentirmi felice, soddisfatto...inizialmente pensavo che fosse dovuto al lavoro e alla mancanza dei miei amici, ma poi ho capito che il tutto era legato alla coppia: non riesco più a provare i brividi con lei, mi sembra tutto così piatto.
È che è da un po' di tempo che sto meglio da solo, non ho voglia di condividere, mi sono sentito tappato sempre e solo con lei in questi 2 anni di pandemia... E il risultato è che nn so più se la amo o se le voglio un bene immenso.
Le ho chiesto una pausa ad ottobre durante la quale le scrivevo ogni tanto per sapere come stava, siamo stati così in questo limbo fino ai primi di gennaio quando lei, ormai stanca della situazione ha deciso di chiudere definitivamente.
Ho accettato perché so bene che nn posso tenere in campana una persona per mesi, mesi in cui mi è mancata ma per abitudine, mesi in cui mi sono sentito perso senza di lei... Lei mi ha proposto diverse volte di riprovarci ma io nn me la sento perché nn sarei in grado di dare il 100% e nn sarebbe giusto per lei.
Nn ho mai amato nessuna come lei, l idea che possa non far più parte della mia vita mi distrugge... Ma sono ancora confuso su ciò che provo per lei... È normale che dopo quasi 6 mesi io nn ancora capisca?
In generale sono una persona realizzata, ma ho sempre bisogno di trovare nuovi stimoli altrimenti iniziano per me dei periodi di insoddisfazione.
Mia nonna aveva delle fisse... È possibile che anche io mi sia fissato che la mia infelicità dipenda dal rapporto con la mia ex?
Non so come uscirne perché anche senza di lei nn riesco cmq ad essere felice.
Con la mia ex ragazza stavamo insieme da 8 anni e convivevamo da 2: la classica coppia perfetta, stabile, poche liti.
Purtoppo da diversi mesi però io non riuscivo più a sentirmi felice, soddisfatto...inizialmente pensavo che fosse dovuto al lavoro e alla mancanza dei miei amici, ma poi ho capito che il tutto era legato alla coppia: non riesco più a provare i brividi con lei, mi sembra tutto così piatto.
È che è da un po' di tempo che sto meglio da solo, non ho voglia di condividere, mi sono sentito tappato sempre e solo con lei in questi 2 anni di pandemia... E il risultato è che nn so più se la amo o se le voglio un bene immenso.
Le ho chiesto una pausa ad ottobre durante la quale le scrivevo ogni tanto per sapere come stava, siamo stati così in questo limbo fino ai primi di gennaio quando lei, ormai stanca della situazione ha deciso di chiudere definitivamente.
Ho accettato perché so bene che nn posso tenere in campana una persona per mesi, mesi in cui mi è mancata ma per abitudine, mesi in cui mi sono sentito perso senza di lei... Lei mi ha proposto diverse volte di riprovarci ma io nn me la sento perché nn sarei in grado di dare il 100% e nn sarebbe giusto per lei.
Nn ho mai amato nessuna come lei, l idea che possa non far più parte della mia vita mi distrugge... Ma sono ancora confuso su ciò che provo per lei... È normale che dopo quasi 6 mesi io nn ancora capisca?
In generale sono una persona realizzata, ma ho sempre bisogno di trovare nuovi stimoli altrimenti iniziano per me dei periodi di insoddisfazione.
Mia nonna aveva delle fisse... È possibile che anche io mi sia fissato che la mia infelicità dipenda dal rapporto con la mia ex?
Non so come uscirne perché anche senza di lei nn riesco cmq ad essere felice.
[#1]
Gentile utente,
l'account ci presenta un persona di sesso femminile, Lei parla di sè al maschile..
I precedenti consulti erano stati scritti al femminile.
Se lei sta usando l'account altrui la invitiamo a creare un proprio account: è gratuito.
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I precedenti consulti erano stati scritti al femminile.
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Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Più che di "fissa" sembrerebbe trattarsi di idee poco chiare rispetto a ciò che vuoi veramente.
La chiave potrebbe stare nel tuo riconoscere di essere una persona che ha sempre bisogno di nuovi stimoli. Quando si ha questo tipo di inclinazione, ci si annoia in fretta. La routine diventa insopportabile, ci si stufa e si inizia a guardarsi d'attorno.
Perciò hai due scelte: o impari a tollerare di più la stabilità, la routine e al limite la noia, oppure decidi che questa è la tua natura e che non la vuoi cambiare. Con le conseguenze del caso, perché quando si ha sempre bisogno di nuovi stimoli si deve lavorare il doppio per trovarne.
Puoi farti aiutare rivolgendoti direttamente a uno psicologo.
La chiave potrebbe stare nel tuo riconoscere di essere una persona che ha sempre bisogno di nuovi stimoli. Quando si ha questo tipo di inclinazione, ci si annoia in fretta. La routine diventa insopportabile, ci si stufa e si inizia a guardarsi d'attorno.
Perciò hai due scelte: o impari a tollerare di più la stabilità, la routine e al limite la noia, oppure decidi che questa è la tua natura e che non la vuoi cambiare. Con le conseguenze del caso, perché quando si ha sempre bisogno di nuovi stimoli si deve lavorare il doppio per trovarne.
Puoi farti aiutare rivolgendoti direttamente a uno psicologo.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 784 visite dal 21/01/2023.
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