Sto male con lui, sto male se lo lascio

Buonasera, scrivo per cercare di trovare una luce infondo a questo tunnel.

Ho avuto la prima relazione con questo ragazzo, (che tra l’altro mi era da sempre piaciuto) di cui mi sono pazzamente innamorata: avevo costantemente voglia di vederlo, appena ci staccavamo sentivamo la mancanza l’uno dell’altro, quando lo guardavo negli occhi provavo una sensazione bellissima.

Ecco da un secondo all’altro è cambiato tutto: in un secondo, mentre eravamo abbracciati, ho sentito una certa oppressione, ho dovuto staccarmi, e da allora non sono più riuscita a vivermi la relazione spensieratamente.

Ogni cosa facessi, provassi, pensassi nei suoi confronti mi faceva pensare non fossi più innamorata come prima; non sentivo più quella voglia matta di stare con lui tutto il tempo, i momenti passati in solitudine a baciarci mi mettevano ansia, il fatto che dovessi stare sempre con lui mi pesava, continuavo a guardarmi intorno e pensare che avrei potuto avere altre esperienze amorose cge mi avrebbero fatta star bene, ed essendo in questa mi sentivo come ingabbiata nella mia testa si era innescata la convinzione che non fossi più innamorata e che stare con lui alla mia giovane età (18 anni), sarebbe stata una perdita di tempo che avrei potuto impiegare in altre esperienze.
Da allora penso solo a questo, mi struggo e le mie forze sono debilitate.
Nel frattempo ci siamo allontanati e poi ripresi, perché io comunque stavo male anche senza lui, finché, una settimana fa, ci lasciamo definitivamente.
In questa settimana sono stata malissimo, ero tristissima (non riesco bene a trovare il motivo), e l’unico momento in cui mi tranquillizzo è quando lo chiamo per stare un po’ insieme (è successo due volte in questa settimana), ecco con lui sono tranquilla.

Tanto che sono arrivata a pensare che la causa di tutto ciò non sia il mio disinnamoramento, ma una sorta di mia fissazione ma al solo pensiero di tornarci e riprovare tutti quei brutti pensieri soffro molto.
Il punto è che nonostante lo abbia lasciato, soffro uguale, se non di più non riesco a capire cosa fare, come smettere di soffrire