Perché mi sento esclusa dal mio gruppo di compagne universitarie?
Buona sera;
Sono una ragazza di 23 anni che frequenta l'università da circa 3 anni di un corso di laurea quinquennale, e dunque al termine del mio percorso mancano circa 2 anni e mezzo.
I primi due anni, causa covid, ho dovuto sostenere gli esami tutti a distanza e seguire le lezioni in Dad.
Preciso che la mia università è molto lontana da casa mia e l'ho scelta in quanto mi appoggio a casa di mia nonna per andare a sostenere gli esami. Da un po' di tempo ho notato che non mi sento più bene. L'università mi piace e non ho dubbi sul mio percorso, ma psicologicamente mi sta divorando la questione delle medie e tendo molto a fare (nella mia mente) i confronti con gli altri. Il fatto di vedere persone ottenere il massimo con il minimo sforzo e io che i voti spesso me li sudo studiando il doppio ripone in me moltissimi dubbi, oltre che sul metodo di studio, sulle mie capacità, ma, purtroppo, devo anche ammettere che ultimamente sono molto sfortunata agli esami. Non mi lamento della media e neanche dei voti, ma parlando con le mie compagne spesso emerge il fatto che si lamentano di non sapere le cose (in primis) poi prendono il massimo dei voti, si sostengono l'un l'altra e a me, onestamente, questo tipo di supporto emotivo manca.
Premetto che durante il covid sono capitata in un gruppo di ragazze (siamo in 9) col quale ho stretto, prevalentemente con un paio di loro, le altre non ho legato moltissimo.
Soprattutto iniziando le cose in presenza (io purtroppo abitando lontana non vado a seguire in presenza) loro si son legate e io mi sento quasi in parte tagliata. Inevitabilmente, raramente è capitato andassi a fare gli esami con loro, ma nell'ultimo vedevo che, loro ripetevano insieme (che io ci fossi o meno non faceva ne caldo né freddo ne mi hanno chiesto di unirmi a studiare con loro per confrontarmi o come stessi, dato che non mi vedono mai), se cercavo di risollevare l'animo poiché da lì a poco avremmo sostenuto un esame un po' critico per tutte, ogni tanto mi sentivo rispondere con tono ironico quasi a dire " eh ma se non le sappiamo le cose e loro chiedono cose specifiche l'esame andrà male' insomma, respiravo un'aria di pessimismo e ansia (e già di mio sono ansiosa). Mi sono accorta che, facendo gli esami completamente sola, rendo molto di più però mi dispiace che con queste ragazze nella pratica non si sia creato quel feeling che sembrava essersi creato inizialmente.
Io di questo ne risento perché alle superiori ho vissuto un'esclusione permanente dal mio gruppo classe e stavo sempre male. Non ho mai capito perché mi succede sempre nei gruppi di studio. A volte penso di essere io il problema a questo punto. Come posso rimediare? Cosa posso fare per sentirmi meglio? Oltretutto sapevano che oggi avevo un esame, e nessuna mi ha augurato in bocca a lupo come spesso fanno tra di loro sul nostro gruppo whatsapp ed è da diverso tempo che lo vedo e mi sembra che vada peggiorando questa 'esclusione' nei miei confronti. Sono rimasta delusa.
Sono una ragazza di 23 anni che frequenta l'università da circa 3 anni di un corso di laurea quinquennale, e dunque al termine del mio percorso mancano circa 2 anni e mezzo.
I primi due anni, causa covid, ho dovuto sostenere gli esami tutti a distanza e seguire le lezioni in Dad.
Preciso che la mia università è molto lontana da casa mia e l'ho scelta in quanto mi appoggio a casa di mia nonna per andare a sostenere gli esami. Da un po' di tempo ho notato che non mi sento più bene. L'università mi piace e non ho dubbi sul mio percorso, ma psicologicamente mi sta divorando la questione delle medie e tendo molto a fare (nella mia mente) i confronti con gli altri. Il fatto di vedere persone ottenere il massimo con il minimo sforzo e io che i voti spesso me li sudo studiando il doppio ripone in me moltissimi dubbi, oltre che sul metodo di studio, sulle mie capacità, ma, purtroppo, devo anche ammettere che ultimamente sono molto sfortunata agli esami. Non mi lamento della media e neanche dei voti, ma parlando con le mie compagne spesso emerge il fatto che si lamentano di non sapere le cose (in primis) poi prendono il massimo dei voti, si sostengono l'un l'altra e a me, onestamente, questo tipo di supporto emotivo manca.
Premetto che durante il covid sono capitata in un gruppo di ragazze (siamo in 9) col quale ho stretto, prevalentemente con un paio di loro, le altre non ho legato moltissimo.
Soprattutto iniziando le cose in presenza (io purtroppo abitando lontana non vado a seguire in presenza) loro si son legate e io mi sento quasi in parte tagliata. Inevitabilmente, raramente è capitato andassi a fare gli esami con loro, ma nell'ultimo vedevo che, loro ripetevano insieme (che io ci fossi o meno non faceva ne caldo né freddo ne mi hanno chiesto di unirmi a studiare con loro per confrontarmi o come stessi, dato che non mi vedono mai), se cercavo di risollevare l'animo poiché da lì a poco avremmo sostenuto un esame un po' critico per tutte, ogni tanto mi sentivo rispondere con tono ironico quasi a dire " eh ma se non le sappiamo le cose e loro chiedono cose specifiche l'esame andrà male' insomma, respiravo un'aria di pessimismo e ansia (e già di mio sono ansiosa). Mi sono accorta che, facendo gli esami completamente sola, rendo molto di più però mi dispiace che con queste ragazze nella pratica non si sia creato quel feeling che sembrava essersi creato inizialmente.
Io di questo ne risento perché alle superiori ho vissuto un'esclusione permanente dal mio gruppo classe e stavo sempre male. Non ho mai capito perché mi succede sempre nei gruppi di studio. A volte penso di essere io il problema a questo punto. Come posso rimediare? Cosa posso fare per sentirmi meglio? Oltretutto sapevano che oggi avevo un esame, e nessuna mi ha augurato in bocca a lupo come spesso fanno tra di loro sul nostro gruppo whatsapp ed è da diverso tempo che lo vedo e mi sembra che vada peggiorando questa 'esclusione' nei miei confronti. Sono rimasta delusa.
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Non è che sei tu il problema, ma probabilmente <hai> un problema di sentirti staccata dagli altri. Certo la distanza fisica dalla facoltà non ti aiuta.
Traspare un vissuto di pessimismo da parte tua - ma non necessariamente di rassegnazione, dato che stai continuando a darti da fare.
Se hai difficoltà con la socializzazione, più specificamente con le abilità sociali e a funzionare e comunicare in modo efficace, puoi rivolgerti direttamente a uno psicologo per fartele insegnare.
Riguardo al metodo di studio è vero che si studia meglio da soli, ma ripassare ciò che si è studiato con altri studenti può essere molto utile.
Nel mio canale YouTube puoi trovare una miniserie di tre video su come studiare e ricordare meglio, questo è il primo:
https://www.youtube.com/watch?v=8FlGNi7vhpE
Traspare un vissuto di pessimismo da parte tua - ma non necessariamente di rassegnazione, dato che stai continuando a darti da fare.
Se hai difficoltà con la socializzazione, più specificamente con le abilità sociali e a funzionare e comunicare in modo efficace, puoi rivolgerti direttamente a uno psicologo per fartele insegnare.
Riguardo al metodo di studio è vero che si studia meglio da soli, ma ripassare ciò che si è studiato con altri studenti può essere molto utile.
Nel mio canale YouTube puoi trovare una miniserie di tre video su come studiare e ricordare meglio, questo è il primo:
https://www.youtube.com/watch?v=8FlGNi7vhpE
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Gentile dottore;
La ringrazio per il suggerimento,valuterò se farmi aiutare seriamente da uno psicologo per quanto riguarda la questione della " socializzazione " dato che mi sta portando ad una progressiva ansia e mi sembra adesso di sbagliare qualsiasi cosa quando interagisco con loro. Ho come la sensazione di sentirmi attaccata anche se non sono sicura che gli altri lo facciano,agire d'impulso visto che sono emotiva e inconsciamente non sentendomi accettata io ho come l'impressione di fare capire che poi non accetto nemmeno io gli altri. Mi sembra un circolo vizioso dal quale non riesco ad uscire. Addirittura stavo valutando se uscire dal gruppo senza dirgli nulla,ma mi sembra infantile...la ringrazio anche per i suggerimenti sui video! Li guarderò senz'altro.
La ringrazio per il suggerimento,valuterò se farmi aiutare seriamente da uno psicologo per quanto riguarda la questione della " socializzazione " dato che mi sta portando ad una progressiva ansia e mi sembra adesso di sbagliare qualsiasi cosa quando interagisco con loro. Ho come la sensazione di sentirmi attaccata anche se non sono sicura che gli altri lo facciano,agire d'impulso visto che sono emotiva e inconsciamente non sentendomi accettata io ho come l'impressione di fare capire che poi non accetto nemmeno io gli altri. Mi sembra un circolo vizioso dal quale non riesco ad uscire. Addirittura stavo valutando se uscire dal gruppo senza dirgli nulla,ma mi sembra infantile...la ringrazio anche per i suggerimenti sui video! Li guarderò senz'altro.
[#3]
>>> Ho come la sensazione di sentirmi attaccata
Sì è una delle tendenze più comuniv quando ci sono difficoltà di socializzazione.
Puoi vedere questi altri video, spiegazioni e suggerimenti:
https://www.youtube.com/watch?v=xjsIaLzkScQ
https://www.youtube.com/watch?v=Bz8pzJAbMuY
https://www.youtube.com/watch?v=NbbFSfM7j2A
https://www.youtube.com/watch?v=hCZXYuOI0NA
Sì è una delle tendenze più comuniv quando ci sono difficoltà di socializzazione.
Puoi vedere questi altri video, spiegazioni e suggerimenti:
https://www.youtube.com/watch?v=xjsIaLzkScQ
https://www.youtube.com/watch?v=Bz8pzJAbMuY
https://www.youtube.com/watch?v=NbbFSfM7j2A
https://www.youtube.com/watch?v=hCZXYuOI0NA
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.2k visite dal 17/01/2023.
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