Matrimonio e marito in crisi
Buongiorno,
ringrazio in anticipo per le risposte ai miei dubbi.
Sono spostata da 14 anni, ho un figlio di 12 anni, nei primi anni di matrimonio tutto era "normale" poi negli anni qualcosa è cambiato.
Abbiamo iniziato a avere pochi rapporti sessuali, spesso anche non completi.
Davo la colpa a me (il mio corpo è cambiato a causa di una malattia rara diventando troppo magra, mi sentivo poco sexy e sono stata seguita in un centro per malattie rare e sono tornata in forma, tutt'ora faccio flebo) però nulla è cambiato con lui.
3 anni fa mi confessa, dopo averlo messo alle strette, le sue "passioni" per i porno, per la sottomissione, dice di non avermi tradita ma che i suoi bisogni gli ha soddisfatti da solo.
Ho provato a aiutarlo, a stare al gioco, ma ormai non si eccita più con una "carezza" ma solo con pratiche di dominazione (vorrebbe anche essere penetrato con dei giochini, mette il collare quando mi aspetta a letto).
Lui mi ripete, io sono così, prima non ero io.
Mi sento di non conoscerlo, non capisco se è una crisi dei 40 anni o veramente mi ha nascosto la sua persona, ma sono davvero tanti anni.
Fuori dal letto è un bravo marito e papà oltre un ottimo professionista.
Grazie
ringrazio in anticipo per le risposte ai miei dubbi.
Sono spostata da 14 anni, ho un figlio di 12 anni, nei primi anni di matrimonio tutto era "normale" poi negli anni qualcosa è cambiato.
Abbiamo iniziato a avere pochi rapporti sessuali, spesso anche non completi.
Davo la colpa a me (il mio corpo è cambiato a causa di una malattia rara diventando troppo magra, mi sentivo poco sexy e sono stata seguita in un centro per malattie rare e sono tornata in forma, tutt'ora faccio flebo) però nulla è cambiato con lui.
3 anni fa mi confessa, dopo averlo messo alle strette, le sue "passioni" per i porno, per la sottomissione, dice di non avermi tradita ma che i suoi bisogni gli ha soddisfatti da solo.
Ho provato a aiutarlo, a stare al gioco, ma ormai non si eccita più con una "carezza" ma solo con pratiche di dominazione (vorrebbe anche essere penetrato con dei giochini, mette il collare quando mi aspetta a letto).
Lui mi ripete, io sono così, prima non ero io.
Mi sento di non conoscerlo, non capisco se è una crisi dei 40 anni o veramente mi ha nascosto la sua persona, ma sono davvero tanti anni.
Fuori dal letto è un bravo marito e papà oltre un ottimo professionista.
Grazie
[#1]
>>> Mi sento di non conoscerlo, non capisco se è una crisi dei 40 anni o veramente mi ha nascosto la sua persona, ma sono davvero tanti anni
Difficile dirlo senza conoscervi, anche se è poco probabile che inclinazioni sessuali di questo tipo siano frutto di una crisi di mezza età. Sembra più probabile che in un modo o nell'altro suo marito le possa sempre aver avute.
E proprio perché possono essere difficili da accettare o comprendere per chi non le ha, può avergliele nascoste.
Adesso invece che lei ne è a conoscenza vorrebbe sentirsi più libero.
>>> Fuori dal letto è un bravo marito e papà oltre un ottimo professionista
Questa è certamente una buona cosa, e del resto è quasi sempre così, cioè fantasie e inclinazioni sessuali non hanno nulla a che vedere con il ruolo sociale che una persona può avere.
Le fantasie sessuali non sono indice di malattia mentale, anche se possono essere difficili da capire per chi non le ha. Potrebbe esservi d'aiuto rivolgervi direttamente a uno psicologo, par aiutarvi a ritrovare un'armonia e a venirvi incontro.
Difficile dirlo senza conoscervi, anche se è poco probabile che inclinazioni sessuali di questo tipo siano frutto di una crisi di mezza età. Sembra più probabile che in un modo o nell'altro suo marito le possa sempre aver avute.
E proprio perché possono essere difficili da accettare o comprendere per chi non le ha, può avergliele nascoste.
Adesso invece che lei ne è a conoscenza vorrebbe sentirsi più libero.
>>> Fuori dal letto è un bravo marito e papà oltre un ottimo professionista
Questa è certamente una buona cosa, e del resto è quasi sempre così, cioè fantasie e inclinazioni sessuali non hanno nulla a che vedere con il ruolo sociale che una persona può avere.
Le fantasie sessuali non sono indice di malattia mentale, anche se possono essere difficili da capire per chi non le ha. Potrebbe esservi d'aiuto rivolgervi direttamente a uno psicologo, par aiutarvi a ritrovare un'armonia e a venirvi incontro.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile utente,
Lei ci dice che, di fronte a questo aspetto inconsueto di lui, ha provato a "stare al gioco".
Però non ci parla delle Sue emozioni, dei sentimenti che prova Lei che ci scrive, dell'eventuale curiosità verso questa nuova situazione della coppia.
In realtà è frequente che un* o l'altr* della coppia possa cambiare o scoprire parti nuove di sè, e non sempre in termini di assoluto pericolo per la tenuta del legame (infatti lui dice di non averLa mai tradita), ma nel senso di voler esplorare nuove realtà, di sperimentare nuove situazioni.
Chi, meglio del/la partner con cui si condivide da tempo la vita e il letto, potrebbe essere la persona giusta per provare ad "osare", trasferendo le (alcune) proprie fantasie sessuali nella realtà condivisa? In fondo trasgredire insieme rafforza la coppia, sempre che la trasgressione sia piacevole, o almeno accettabile, per entrambi; come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html .
Intendo dire che la proposta dell'un* può rappresentare anche per l'altra persona la possibilità di "curiosare" nel mondo variegato e creativo della espressione sessuale.
Ci faccia conoscere il Suo punto di vista emozionale, i Suoi sentimenti al riguardo: il punto di partenza per la soluzione del problema si trova proprio lì.
Le risponderemo certamente.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Lei ci dice che, di fronte a questo aspetto inconsueto di lui, ha provato a "stare al gioco".
Però non ci parla delle Sue emozioni, dei sentimenti che prova Lei che ci scrive, dell'eventuale curiosità verso questa nuova situazione della coppia.
In realtà è frequente che un* o l'altr* della coppia possa cambiare o scoprire parti nuove di sè, e non sempre in termini di assoluto pericolo per la tenuta del legame (infatti lui dice di non averLa mai tradita), ma nel senso di voler esplorare nuove realtà, di sperimentare nuove situazioni.
Chi, meglio del/la partner con cui si condivide da tempo la vita e il letto, potrebbe essere la persona giusta per provare ad "osare", trasferendo le (alcune) proprie fantasie sessuali nella realtà condivisa? In fondo trasgredire insieme rafforza la coppia, sempre che la trasgressione sia piacevole, o almeno accettabile, per entrambi; come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4719-trasgredire-insieme-rafforza-la-coppia.html .
Intendo dire che la proposta dell'un* può rappresentare anche per l'altra persona la possibilità di "curiosare" nel mondo variegato e creativo della espressione sessuale.
Ci faccia conoscere il Suo punto di vista emozionale, i Suoi sentimenti al riguardo: il punto di partenza per la soluzione del problema si trova proprio lì.
Le risponderemo certamente.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#3]
Utente
Vi ringrazio per le risposte, volevo infatti proporre a mio marito una terapia di coppia.
Come mi sento io: inizialmente lo vissuta come un tradimento, avrei preferito sapere prima tutto questo, inoltre abbiamo passato tanto tempo distanti, lui non mi cercava mai per un classico rapporto e se inizio io, lui non si eccita...mi sono sentita rifiutata...Abbiamo avuto sempre un bel dialogo ma questo era un tabù... finchè ha visto che io mi sono chiusa con lui, ho smesso di cercarlo.
Ho cmq provato a trasgredire in questi mesi, alcune pratiche ma per me sono "terribili", non amo far male nemmeno a una mosca... figuriamoci "frustare"lui. Mi manca un po' il rapporto completo.
Non vorrei perdere quello che abbiamo costruito.
Grazie ancora
Come mi sento io: inizialmente lo vissuta come un tradimento, avrei preferito sapere prima tutto questo, inoltre abbiamo passato tanto tempo distanti, lui non mi cercava mai per un classico rapporto e se inizio io, lui non si eccita...mi sono sentita rifiutata...Abbiamo avuto sempre un bel dialogo ma questo era un tabù... finchè ha visto che io mi sono chiusa con lui, ho smesso di cercarlo.
Ho cmq provato a trasgredire in questi mesi, alcune pratiche ma per me sono "terribili", non amo far male nemmeno a una mosca... figuriamoci "frustare"lui. Mi manca un po' il rapporto completo.
Non vorrei perdere quello che abbiamo costruito.
Grazie ancora
[#4]
Gentile utente,
la sessualità risponde a tanti bisogni, i più svariati. Compresi quelli di giocare, di inventare.
Anche frustare o essere frustati può essere un "gioco erotico", che evoca risonanze interessanti chi è frustato (può sembrare strano a molti).
"Non vorrei perdere quello che abbiamo costruito", Lei ci dice.
Il sessuale tradizionale è già stato perso: Suo marito "..non si eccita più con una "carezza" ma solo con pratiche di dominazione", come Lei narra. Ma sicuramente Lei non perderà l'ottimo padre, l'apprezzabile professionista.
Sta a Lei vedere ("sentire") se può continuare ad interagire con lui come un buon (nuovo) compagno di letto.
La oriento dunque verso una consulenza specialistica con un* Psicoterapeuta sessuolog* clinic* in presenza: delle volte dove sembra si chiuda la porta, in realtà si apre un portone.
Potrà individuare nella Sua area geografica un* professionista competente in FISSonline.it; la Sua regione è ricca di risorse in tal senso, presenti anche qui sulla piattaforma.
Per ogni chiarimento ci siamo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
la sessualità risponde a tanti bisogni, i più svariati. Compresi quelli di giocare, di inventare.
Anche frustare o essere frustati può essere un "gioco erotico", che evoca risonanze interessanti chi è frustato (può sembrare strano a molti).
"Non vorrei perdere quello che abbiamo costruito", Lei ci dice.
Il sessuale tradizionale è già stato perso: Suo marito "..non si eccita più con una "carezza" ma solo con pratiche di dominazione", come Lei narra. Ma sicuramente Lei non perderà l'ottimo padre, l'apprezzabile professionista.
Sta a Lei vedere ("sentire") se può continuare ad interagire con lui come un buon (nuovo) compagno di letto.
La oriento dunque verso una consulenza specialistica con un* Psicoterapeuta sessuolog* clinic* in presenza: delle volte dove sembra si chiuda la porta, in realtà si apre un portone.
Potrà individuare nella Sua area geografica un* professionista competente in FISSonline.it; la Sua regione è ricca di risorse in tal senso, presenti anche qui sulla piattaforma.
Per ogni chiarimento ci siamo.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Valuterei se iniziare subito con dei consulti di coppia oppure individuali, per lei soltanto.
L'intervento individuale può essere meno complesso di uno di coppia e se entrambi non siete ugualmente motivati alla terapia, esiste la possibilità che un eventuale insuccesso della terapia di coppia sia vissuto come un insuccesso <della> coppia. Il che però non è necessariamente vero.
Quindi, visto che in questo momento è soprattutto lei ad aver bisogno di chiarirsi ciò che vuole e ciò che sente, potrebbe fare dei consulti da sola, con un professionista. In seguito potrete sempre passare allo step successivo, sarà anche lo stesso terapeuta a valutarne la convenienza.
L'intervento individuale può essere meno complesso di uno di coppia e se entrambi non siete ugualmente motivati alla terapia, esiste la possibilità che un eventuale insuccesso della terapia di coppia sia vissuto come un insuccesso <della> coppia. Il che però non è necessariamente vero.
Quindi, visto che in questo momento è soprattutto lei ad aver bisogno di chiarirsi ciò che vuole e ciò che sente, potrebbe fare dei consulti da sola, con un professionista. In seguito potrete sempre passare allo step successivo, sarà anche lo stesso terapeuta a valutarne la convenienza.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
Utente
Grazie ancora, sto cercando un aiuto vicino a me, intanto per me stessa.
Ieri ho pianto tantissimo, ho voluto provare un gioco con lui e... alla sua pen....su di lui, ho notato che non era la prima volta. Ho avuto un blocco, sono dovuta correre in bagno a vomitare.
Non riesco + a guardarlo in faccia, non riconosco + quella persona meravigliosa che ho sposato.
Buona giornata e grazie
Ieri ho pianto tantissimo, ho voluto provare un gioco con lui e... alla sua pen....su di lui, ho notato che non era la prima volta. Ho avuto un blocco, sono dovuta correre in bagno a vomitare.
Non riesco + a guardarlo in faccia, non riconosco + quella persona meravigliosa che ho sposato.
Buona giornata e grazie
[#8]
Gentile utente,
quest'ultima email risulta poco comprensibile. Cosa intende con le parole "alla sua pen....su di lui, ho notato che non era la prima volta"?
Chi la segue da qui sente il suo marcato dolore per una situazione che da lontano potrebbe apparire un gioco un po' hard, più che una tragedia.
Può darsi che anche a causa della sua pregressa malattia lei abbia accumulato una grande sofferenza che le fa vedere la realtà in toni molto più neri di quanto non siano.
In certi casi anche una visita medica può aiutare, e senz'altro le gioverà un supporto psicologico.
Ci faccia sapere cosa intendeva con la sua frase incompleta.
quest'ultima email risulta poco comprensibile. Cosa intende con le parole "alla sua pen....su di lui, ho notato che non era la prima volta"?
Chi la segue da qui sente il suo marcato dolore per una situazione che da lontano potrebbe apparire un gioco un po' hard, più che una tragedia.
Può darsi che anche a causa della sua pregressa malattia lei abbia accumulato una grande sofferenza che le fa vedere la realtà in toni molto più neri di quanto non siano.
In certi casi anche una visita medica può aiutare, e senz'altro le gioverà un supporto psicologico.
Ci faccia sapere cosa intendeva con la sua frase incompleta.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.1k visite dal 16/01/2023.
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