Sempre la solita storia, non riesco a guardare un film, una serie o altro che subito mi sento male
Vi spiego ciò che mi succede, premetto che sono una persona molto emotiva, ma che lo dimostra a modo suo, ad esempio quando abbiamo trovato mio zio deceduto in casa sua, mentre tutti piangevano e stavano male, io ci sono rimasto male ovviamente ma non ho avuto una reazione scioccata, anzi, è come se vivessi in un mondo tutto mio, ho avuto una reazione totalmente distaccata dagli altri e solo in chiesa al funerale mi è uscita qualche lacrima.
Mi sono abbastanza spaventato di questa mia reazione.
Ora questo era solo un appunto per dirvi che provo emozioni in modo quasi sballato, e paradossalmente rispetto ad un evento così traumatico, rispondo in un modo molto più emotivo di fronte a film, libri e serie TV, dove realmente mi restano dentro e mi stravolgono il modo di vedere la vita, forse anche grazie alla bravura degli autori che sanno come "giocare" sulla mente e proporre scene molto emotive; la verità è che non guardo un film per intero forse da anni (tranne quelli che ho già visto), inizio i libri e non finisco di leggerli anche se mi piacciono perché ho paura di come possano andare a finire.
Non so cosa fare, a pensarci i film distraggono anche dai pensieri ma ti orientano su altri pensieri, gli altri dopo aver visto film ridono e scherzano mentre io rimango quasi traumatizzato, a prescindere da quale sia il genere, e spesso mi porto il ricordo di questi pochi film che ho visto per sempre.
Mi chiedo fino a che punto sia normale tutto ciò
Mi sono abbastanza spaventato di questa mia reazione.
Ora questo era solo un appunto per dirvi che provo emozioni in modo quasi sballato, e paradossalmente rispetto ad un evento così traumatico, rispondo in un modo molto più emotivo di fronte a film, libri e serie TV, dove realmente mi restano dentro e mi stravolgono il modo di vedere la vita, forse anche grazie alla bravura degli autori che sanno come "giocare" sulla mente e proporre scene molto emotive; la verità è che non guardo un film per intero forse da anni (tranne quelli che ho già visto), inizio i libri e non finisco di leggerli anche se mi piacciono perché ho paura di come possano andare a finire.
Non so cosa fare, a pensarci i film distraggono anche dai pensieri ma ti orientano su altri pensieri, gli altri dopo aver visto film ridono e scherzano mentre io rimango quasi traumatizzato, a prescindere da quale sia il genere, e spesso mi porto il ricordo di questi pochi film che ho visto per sempre.
Mi chiedo fino a che punto sia normale tutto ciò
[#1]
A 25 anni non si può considerare normale.
Quindi l'unica cosa che devi fare, se da solo non sei riuscito a venire a capo della tua difficoltà, è cercare un aiuto esterno. Psicoterapeuta o psichiatra.
Quindi l'unica cosa che devi fare, se da solo non sei riuscito a venire a capo della tua difficoltà, è cercare un aiuto esterno. Psicoterapeuta o psichiatra.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Anche il fatto che ti sia allarmato per la mia risposta indica che c'è probabilmente un problema d'ansia eccessiva.
"Non normale" significa che non è normale vedere un film - cioè una finzione - o parte di esso e sentirsene traumatizzato, a 25 anni.
Perciò ritengo possa esserne utile parlarne direttamente con uno specialista.
"Non normale" significa che non è normale vedere un film - cioè una finzione - o parte di esso e sentirsene traumatizzato, a 25 anni.
Perciò ritengo possa esserne utile parlarne direttamente con uno specialista.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Utente
Capisco.
Chiarisco che forse ho esagerato con il termine "traumatizzato", non lo intendevo in senso negativo, ma nel senso che mi lascia comunque qualcosa di profondo dentro.
A prescindere da ciò sicuramente la cosa fondamentale che è riuscito ad intuire è che soffro di ansia, quello si, quindi parte tutto da una forma di ansia generalizzata immagino che si ripercuote su vari campi della mia vita, dalle indecisioni fino al vivere la vita in maniera serena.
Ho pensato al termine "affrontare la vita" e l'ho sostituito con "vivere la vita" perché penso che la vita non si affronti, bensì la si vive e basta, con l'atteggiamento dell'affronto sembra che siamo costantemente in battaglia con una qualcosa che tutto sommato non rappresenta una battaglia, e forse questo genera ansia nelle persone.
Fatto questo appunto personale penso che sia il caso di parlarne con qualcuno, ascolterò il suo consiglio.
Buona giornata!
Chiarisco che forse ho esagerato con il termine "traumatizzato", non lo intendevo in senso negativo, ma nel senso che mi lascia comunque qualcosa di profondo dentro.
A prescindere da ciò sicuramente la cosa fondamentale che è riuscito ad intuire è che soffro di ansia, quello si, quindi parte tutto da una forma di ansia generalizzata immagino che si ripercuote su vari campi della mia vita, dalle indecisioni fino al vivere la vita in maniera serena.
Ho pensato al termine "affrontare la vita" e l'ho sostituito con "vivere la vita" perché penso che la vita non si affronti, bensì la si vive e basta, con l'atteggiamento dell'affronto sembra che siamo costantemente in battaglia con una qualcosa che tutto sommato non rappresenta una battaglia, e forse questo genera ansia nelle persone.
Fatto questo appunto personale penso che sia il caso di parlarne con qualcuno, ascolterò il suo consiglio.
Buona giornata!
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.1k visite dal 15/01/2023.
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