Non ho un bel rapporto con i miei genitori e la mia famiglia

salve sono una ragazza di 26 anni, e non mai avuto bel rapporto con i genitori, questo mi ha causato molti problemi soprattutto nella fase adolescenziale fino adesso, pensavo che con il tempo le cose sarebbero migliorate e invece sono sempre andate peggio, io non riesco proprio ad andare d'accordo ci ho provato tante volte ma è inutile ogni volta che cerco di fare un discorso in famiglia per aprire un dialogo mi puntano il dito, loro sono persone chiuse e all antica e da una parte posso capire questo ma dall altra vorrei anche sentirmi appoggiata da mio fratello più piccolo e invece nulla anche lui non mi capisce, io voglio solo sfogarmi perché ne ho tanto bisogno, vorrei tanto avere una famiglia calorosa non voglio che sia perfetta perché nessuno lo è al mondo ma almeno qualcuno che mi stia vicino con cui so di poter contare... purtroppo non l'ho mai avuto da quando ero piccola mi è sempre mancata questa cosa, e anche se ci provo adesso a cambiarla è inutile non mi sento ascoltata non mi sento capita quando dico qualcosa sembra che sto parlando con un muro, e il mio atteggiamento viene percepito aggressivo solo perché loro hanno una voce alta quando parlano io mi sento di alzarla anche ma non ascoltano davvero quello che dico prendono tutto sul negativo e mi fa stare molto male
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
lei scrive: "vorrei tanto avere una famiglia calorosa non voglio che sia perfetta perché nessuno lo è al mondo ma almeno qualcuno che mi stia vicino con cui so di poter contare... purtroppo non l'ho mai avuto da quando ero piccola mi è sempre mancata questa cosa".
Da questa situazione di deprivazione affettiva derivano conseguenze sempre tristi.
Il clima familiare può essere determinato all'inizio da uno o da tutti e due i genitori, per una serie di ragioni che la psicologia conosce, che purtroppo si protraggono nel tempo rendendo i rapporti non più fluidi ma irrigiditi su un versante ostile, determinando scontri dove si vorrebbero fare richieste d'affetto e rendendo impossibile la comunicazione. Inutile, in questo caso, cercare una specie di "giustizia", e peggio ancora cercare l'allenza col fratello minore, cresciuto nello stesso clima e ormai capace solo di tentare di salvaguardarsi dal peggio.
Lei ha abbastanza vicini dei nonni, degli zii, qualcuno con un atteggiamento diverso?
Ha potuto confidarsi con persone più comprensive, nella famiglia, nella parrocchia; il medico di famiglia, per esempio?
Se così non è, oppure se le persone di buona volontà che ha vicino non possono mutare il clima della sua famiglia e nemmeno a farle elaborare dentro di sé questa situazione, le consiglio senz'altro di affidarsi ad uno psicologo.
Ne trova gratis alle ASL e in vari centri pubblici. Recentemente è stato ripristinato anche il bonus psicologi; ne trova notizie anche qui tra gli articoli di Medicitalia.
L'abbraccio. Cerchi di uscirne.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com