Coppia, eros, amore e attrazione per altre donne: quale equilibrio per l'uomo?

Buongiorno, ho 42 anni.
Sto con la mia compagna da 20, conviviamo da 8 e abbiamo un figlio di 6.
A lei mi legano amore, affetto, amicizia, stima, tenerezza.
Il sesso è sempre andato bene, la sessualità non è mai stata l'unico elemento a farci stare insieme.
Mi sono già reso conto da tempo che la sessualità maschile vorrebbe donne sempre "nuove" e situazioni sempre diverse.
Per anni ho avuto un mio equilibrio psico-fisico.
Oltre alla relazione e alla sessualità con la mia compagna, mi dedicavo a masturbazione una o due volte a settimana (fantasticando su altre donne) che praticavo a volte con e a volte senza pornografia.
Ho cercato di rimanere fedele il più possibile.
Per lungo tempo gli unici episodi di "evasione" sono stati incontri con escort (3-4 in 18 anni).
Negli ultimi tempi ho iniziato a essere più sensibile al richiamo femminile, come in modalità "flirt" inserita.
Mi sono dedicato per qualche mese alla cura del corpo, ho fatto palestra e perso qualche chilo, ho anche rinnovato un po' il guardaroba.
Sono sempre stato un ragazzo/uomo di bell'aspetto ma in questo caso parlo di qualcosa che aveva a che fare con la voglia di sentirsi più attraente.


Ho avuto due incontri di sesso occasionale durante due viaggi di lavoro fuori città.
Tutto è finito lì, non si sono trasformati in relazioni e non ho instaurato alcun legame sentimentale.
Ricordo però che in quel periodo ero come "ipersessualizzato", fantasticavo su altri incontri, avevo aumentato il livello di masturbazione e pornografia e continuavo a prendermi cura del mio corpo.
La vita di coppia andava avanti più o meno allo stesso modo.
Da qualche mese è come se mi sentissi non più in grado di ripristinare l'equilibrio e questa cosa mi fa dubitare della reale bontà del mio rapporto di coppia.
Non sono più in modalità "flirt".
Mi tengo in forma ma più come passatempo che per altro.
Però mi sento spento, confuso, certi giorni disamorato.
Non ho confessato le mie azioni alla mia compagna, però le ho fatto presente che stavo vivendo un malessere interiore.
Siamo andati in crisi, oggi ci siamo un po' ritrovati e la vita continua a scorrere ma anche lei vedo che sotto sotto è un po' più distaccata.
Sembra quasi che sia andato via l'alone di magia che ci avvolgeva.


Sto facendo un percorso psicologico ma sono ancora inquieto.
A volte ho come la sensazione di dover prendere una decisione imminente.
Altre volte riesco a godermi il bello sia della coppia che della famiglia.
Altri giorni ho come una sorta di rassegnazione che la vita è piena di frustrazioni per tutti.
Ogni tanto fantastico su una ipotetica vita da single.
Sono in crisi di mezza età?
Dovrei riprendere masturbazione e pornografia per appagare in modo sano il mio immaginario erotico?
Tutti gli uomini sono in qualche modo condannati a convivere con questo difficile equilibrio?


Grazie.