Dopo 7 anni di relazione non vuole convivere
Salve, sono una ragazza di 24 anni e sto insieme al mio ragazzo (24 anni) da quando ne avevamo 17.
La nostra relazione è iniziata quando eravamo piccoli, ci siamo amati tanto ma siamo sempre rimasti a distanza (lui ha studiato e ora lavora all’estero, io in italia) per impossibilità di ricongiungimento, eravamo troppo piccoli e poco indipendenti.
Ormai lavoriamo entrambi, e possibilmente l’anno prossimo io potrei trasferirmi da lui trovando un lavoro all’estero.
In questi anni ho sentito tante motivazioni per cui lui non si potesse ricongiungere a me (non vuole tornare in Italia, non vuole deludere i genitori, non trova lavoro in Italia) ma credo siano tutte scuse.
Io sto dando il 110% di me stessa per cercare di far funzionare la nostra relazione ed eliminare la distanza, lui ha un’idea di vita diversa: vuole viaggiare, vuole decidere per sé senza pensare ad altri, vuole trasferirsi continuamente, il che ovviamente è un modo di pensare incompatibile con la vita di coppia.
Nonostante gli illustri tutti i possibili compromessi che si possono fare, lui mi dice che non è sicuro di voler stare con me o convivere, che spesso penso che debba rimanere da solo, che non mi ami quanto io amo lui, perché io farei di tutto per stare con lui.
penso di essere di fronte ad un eterno sognatore ed un eterno giovane, che vuole fare tutte le esperienze di vita che vuole senza coinvolgere gli altri perché li considera un freno, un blocco, e con gli altri intendo me.
Io non so che fare perché mi sono resa conto che lo amo troppo, che farei qualsiasi cosa per lui a costo di rinunciare a tutto il resto, mi sento rifiutata e non apprezzata e mi sento che ogni cosa che faccia non è mai abbastanza per lui, perché troverà un’altra scusa per cui non vuole andare a vivere insieme a me.
Non so che fare perché sono troppo coinvolta emotivamente, perché sono insieme a lui da tanti anni e non riesco a staccarmi, ma dentro di me so che lui non cambierai idea e mi sento poco importante per lui e so che questo è sbagliato.
Ho scritto questa storia perché volevo un consiglio, e anche per sfogarmi, grazie a chi capirà/risponderà
La nostra relazione è iniziata quando eravamo piccoli, ci siamo amati tanto ma siamo sempre rimasti a distanza (lui ha studiato e ora lavora all’estero, io in italia) per impossibilità di ricongiungimento, eravamo troppo piccoli e poco indipendenti.
Ormai lavoriamo entrambi, e possibilmente l’anno prossimo io potrei trasferirmi da lui trovando un lavoro all’estero.
In questi anni ho sentito tante motivazioni per cui lui non si potesse ricongiungere a me (non vuole tornare in Italia, non vuole deludere i genitori, non trova lavoro in Italia) ma credo siano tutte scuse.
Io sto dando il 110% di me stessa per cercare di far funzionare la nostra relazione ed eliminare la distanza, lui ha un’idea di vita diversa: vuole viaggiare, vuole decidere per sé senza pensare ad altri, vuole trasferirsi continuamente, il che ovviamente è un modo di pensare incompatibile con la vita di coppia.
Nonostante gli illustri tutti i possibili compromessi che si possono fare, lui mi dice che non è sicuro di voler stare con me o convivere, che spesso penso che debba rimanere da solo, che non mi ami quanto io amo lui, perché io farei di tutto per stare con lui.
penso di essere di fronte ad un eterno sognatore ed un eterno giovane, che vuole fare tutte le esperienze di vita che vuole senza coinvolgere gli altri perché li considera un freno, un blocco, e con gli altri intendo me.
Io non so che fare perché mi sono resa conto che lo amo troppo, che farei qualsiasi cosa per lui a costo di rinunciare a tutto il resto, mi sento rifiutata e non apprezzata e mi sento che ogni cosa che faccia non è mai abbastanza per lui, perché troverà un’altra scusa per cui non vuole andare a vivere insieme a me.
Non so che fare perché sono troppo coinvolta emotivamente, perché sono insieme a lui da tanti anni e non riesco a staccarmi, ma dentro di me so che lui non cambierai idea e mi sento poco importante per lui e so che questo è sbagliato.
Ho scritto questa storia perché volevo un consiglio, e anche per sfogarmi, grazie a chi capirà/risponderà
[#1]
>>> penso di essere di fronte ad un eterno sognatore ed un eterno giovane
Potrebbe essere semplicemente un giovane (non "eterno", dato che avete 24 anni) che, avendo iniziato una relazione importante a soli 17 anni, nel frattempo si è aperto al mondo e non è più sicuro di voler passare il resto della propria vita con te. Succede frequentemente.
Puoi vedere questo video sull'argomento:
https://www.youtube.com/watch?v=6dXY5dkBkIA
Se sei molto coinvolta, ti suggerisco di fare per quanto possibile lo stesso: apriti di più al mondo e non riporre tutte le tue aspettative di vita in questa relazione.
Potrebbe essere semplicemente un giovane (non "eterno", dato che avete 24 anni) che, avendo iniziato una relazione importante a soli 17 anni, nel frattempo si è aperto al mondo e non è più sicuro di voler passare il resto della propria vita con te. Succede frequentemente.
Puoi vedere questo video sull'argomento:
https://www.youtube.com/watch?v=6dXY5dkBkIA
Se sei molto coinvolta, ti suggerisco di fare per quanto possibile lo stesso: apriti di più al mondo e non riporre tutte le tue aspettative di vita in questa relazione.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Dottore, innanzitutto grazie mille per la risposta, io penso lei abbia ragione: io sono troppo coinvolta emotivamente e nel frattempo entrambi siamo cambiati, perché ci siamo messi insieme da molto giovani.
Lui, ora come ora, ha priorità differenti dalle mie, mentre io sono ancora molto convinta di voler stare con lui.
Purtroppo la convivenza è l’unica soluzione per eliminare la distanza (che a me pesa tanto), ma mi sento da sola in questo, come se stessi combattendo solo io.
Perderlo per me sarebbe perdere una parte importantissima di me stessa, perché siamo cresciuti insieme.
Come dice lei, lui si sente incatenato, e io mi sento un peso per lui.
Ora stiamo riflettendo entrambi sul da farsi, spero che lui capisca meglio se stesso e una parte di me spera che lui cambi idea sul futuro, io spero di ragionare più lucidamente e di maturare, cercando di stare bene anche da sola
Lui, ora come ora, ha priorità differenti dalle mie, mentre io sono ancora molto convinta di voler stare con lui.
Purtroppo la convivenza è l’unica soluzione per eliminare la distanza (che a me pesa tanto), ma mi sento da sola in questo, come se stessi combattendo solo io.
Perderlo per me sarebbe perdere una parte importantissima di me stessa, perché siamo cresciuti insieme.
Come dice lei, lui si sente incatenato, e io mi sento un peso per lui.
Ora stiamo riflettendo entrambi sul da farsi, spero che lui capisca meglio se stesso e una parte di me spera che lui cambi idea sul futuro, io spero di ragionare più lucidamente e di maturare, cercando di stare bene anche da sola
[#3]
>>> spero che lui capisca meglio se stesso
Apparentemente lui l'ha già capito. È che, avendo forse timore di farti troppo male dicendotelo chiaramente, dato che sei così coinvolta, forse spera che arrivi a capirlo da sola.
Apparentemente lui l'ha già capito. È che, avendo forse timore di farti troppo male dicendotelo chiaramente, dato che sei così coinvolta, forse spera che arrivi a capirlo da sola.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.7k visite dal 09/01/2023.
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