Consulto psicologo
Buongiorno, vorrei chiedere un consulto riguardo ad una situazione famigliare.
Sono cresciuta con un padre con personalità tendente al narsicista/sociopatico.
Non è stato mai violento con noi figli fisicamente ma è stato violento con mia mamma dove sono stata presente molte volte da piccola.
Poi crescendo non è stato più violento con mamma fisicamente ma molto violento nei gesti e nelle parole accompagnate da offese e minacce pesanti.
Sopportare questa situazione in casa per noi figli non è stato facile.
Ho sempre voluto aiutare mia mamma ad uscire da questa relazione.
Ad oggi sono cresciuta ho 34 anni abito con il mio compagno.
Sono andata via dalla casa dei miei da circa un anno.
In un paesino a 10 km da loro.
Mio fratello invece è andato via di casa da circa 8 anni.
All ennesima litigata dei miei dove mia mamma mi ha detto che c era stato anche un gesto abbastanza violento, ho chiesto a mio fratello che si trovava in casa da loro di portare mia mamma subito a casa mia insieme ai 2 gatti.
Ho detto che ci avrei pensato io prendendomi la responsabilità di tutto.
Mi sono informata su come rendere mia mamma indipendente economicamente e per la casa.
E ho scoperto che potevo renderla indipendente economicamente e le ho trovato anche un appartamento vicino a me molto carino in affitto arredato perfetto per la situazione.
Mia mamma si è sempre lamentata della relazione con mio padre quindi ero convinta volesse liberarsene tanto quanto me.
Invece ho visto che mia mamma era molto indecisa e dopo 12 giorni da me, dopo che avevamo trovato la casa e tutto mia mamma continuava a dire di essere indecisa sulla scelta da fare.
Si lamentava che il paesino dove abito io nn le piace, che i mobili della casa sono vecchi e lei preferisci i mobili di casa sua (casa in affitto che dovrà liberare entro un anno), che le dispiace per mio padre perché ha paura che senza di lei faccia una brutta fine, che lei non aveva mai pensato di lasciarlo.
Io le avevo chiesto semplicemente di pensare solamente a cosa è meglio per lei.
Se tornare da mio padre o iniziare una vita da sola.
Però ho cercato di farle capire quello che è mio padre e che se torna da lui di farmi il favore di non pensare che lui possa cambiare.
Fatto sta che dopo 13 giorni ci troviamo io mia mamma mio papà è mio fratello per discutere sulla cosa.
Mio papà in tutto ciò non si assume nessuna colpa, mia mamma non riusciva a prendere una decisione tant è che alla fine la decisione la prendo io e dico che è meglio che ognuno viva per conto suo.
Dopo questa cosa però mia mamma dice che lei vuole provare a tornare con mio padre e il giorno dopo torna a casa.
(io ho dovuto annullare L accordo con i signori del appartamento dove sarebbe dovuta andare mia mamma) La mattina che doveva tornare a casa mi chiede di prendere un po’ di tempo per quel appartamento, cosa che mi affretto di fare) Poi da quel giorno (circa 1 mese) è stato un continuo cambio idee da parte di mia mamma in base a come andava con mio padre.
Sono cresciuta con un padre con personalità tendente al narsicista/sociopatico.
Non è stato mai violento con noi figli fisicamente ma è stato violento con mia mamma dove sono stata presente molte volte da piccola.
Poi crescendo non è stato più violento con mamma fisicamente ma molto violento nei gesti e nelle parole accompagnate da offese e minacce pesanti.
Sopportare questa situazione in casa per noi figli non è stato facile.
Ho sempre voluto aiutare mia mamma ad uscire da questa relazione.
Ad oggi sono cresciuta ho 34 anni abito con il mio compagno.
Sono andata via dalla casa dei miei da circa un anno.
In un paesino a 10 km da loro.
Mio fratello invece è andato via di casa da circa 8 anni.
All ennesima litigata dei miei dove mia mamma mi ha detto che c era stato anche un gesto abbastanza violento, ho chiesto a mio fratello che si trovava in casa da loro di portare mia mamma subito a casa mia insieme ai 2 gatti.
Ho detto che ci avrei pensato io prendendomi la responsabilità di tutto.
Mi sono informata su come rendere mia mamma indipendente economicamente e per la casa.
E ho scoperto che potevo renderla indipendente economicamente e le ho trovato anche un appartamento vicino a me molto carino in affitto arredato perfetto per la situazione.
Mia mamma si è sempre lamentata della relazione con mio padre quindi ero convinta volesse liberarsene tanto quanto me.
Invece ho visto che mia mamma era molto indecisa e dopo 12 giorni da me, dopo che avevamo trovato la casa e tutto mia mamma continuava a dire di essere indecisa sulla scelta da fare.
Si lamentava che il paesino dove abito io nn le piace, che i mobili della casa sono vecchi e lei preferisci i mobili di casa sua (casa in affitto che dovrà liberare entro un anno), che le dispiace per mio padre perché ha paura che senza di lei faccia una brutta fine, che lei non aveva mai pensato di lasciarlo.
Io le avevo chiesto semplicemente di pensare solamente a cosa è meglio per lei.
Se tornare da mio padre o iniziare una vita da sola.
Però ho cercato di farle capire quello che è mio padre e che se torna da lui di farmi il favore di non pensare che lui possa cambiare.
Fatto sta che dopo 13 giorni ci troviamo io mia mamma mio papà è mio fratello per discutere sulla cosa.
Mio papà in tutto ciò non si assume nessuna colpa, mia mamma non riusciva a prendere una decisione tant è che alla fine la decisione la prendo io e dico che è meglio che ognuno viva per conto suo.
Dopo questa cosa però mia mamma dice che lei vuole provare a tornare con mio padre e il giorno dopo torna a casa.
(io ho dovuto annullare L accordo con i signori del appartamento dove sarebbe dovuta andare mia mamma) La mattina che doveva tornare a casa mi chiede di prendere un po’ di tempo per quel appartamento, cosa che mi affretto di fare) Poi da quel giorno (circa 1 mese) è stato un continuo cambio idee da parte di mia mamma in base a come andava con mio padre.
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Gentile utente,
non è possibile effettuare consulti psicologici da una piattaforma ma, dalla sua storia dettagliata che ci racconta, le suggerirei di rivolgersi in prima persona ad un professionista per valutare la situazione e decidere insieme come muoversi.
Le suggerirei un percorso psicoterapico ad indirizzo familiare.
La psicoterapia la aiuterà ad affrontare qualsiasi cosa sta attraversando in questo momento e le darà gli strumenti per sostenere ciò che accadrà in futuro.
Un caro saluto.
non è possibile effettuare consulti psicologici da una piattaforma ma, dalla sua storia dettagliata che ci racconta, le suggerirei di rivolgersi in prima persona ad un professionista per valutare la situazione e decidere insieme come muoversi.
Le suggerirei un percorso psicoterapico ad indirizzo familiare.
La psicoterapia la aiuterà ad affrontare qualsiasi cosa sta attraversando in questo momento e le darà gli strumenti per sostenere ciò che accadrà in futuro.
Un caro saluto.
Dott.ssa Fabiola Raffone
Psicologa Clinica, Criminologa, Grafologa, Psicodiagnosta, Terapista della riab. psichiatrica
[#2]
Gentile utente,
come referente scientifico sento il dovere di farle notare che lei sta usando forse l'account di un'altra persona, e questo è esplicitamente proibito dalle linee-guida.
Se invece è davvero un uomo, come dice la sua scheda informativa, ci faccia capire perché usa parlare di lei stesso al femminile.
Grazie.
come referente scientifico sento il dovere di farle notare che lei sta usando forse l'account di un'altra persona, e questo è esplicitamente proibito dalle linee-guida.
Se invece è davvero un uomo, come dice la sua scheda informativa, ci faccia capire perché usa parlare di lei stesso al femminile.
Grazie.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 08/01/2023.
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