Superare la perdita della nonna
Salve, mi chiamo Alberto ho 41 anni, da pochi giorni se ne è andata la nonna con cui convivevo da sempre, stava male da un bel po ma è una perdita che non credevo cosi dolorosa, la rivedo dappertutto in ogni angolo della casa ripenso sempre a lei, e ovviamente mi sento in colpa pensando a quando l'avevo con me e magari la consoderavo poco perchè ero preso dalle mie cose, pensieri ecc, sto molto male, cosa mi consigliate per superarlo?
e soprattutto quanto durerà questo periodo?
grazie a chiunque mi risponderà
e soprattutto quanto durerà questo periodo?
grazie a chiunque mi risponderà
[#1]
Gentile utente,
il lutto è un'esperienza molto intima e personale, non esiste un modo valido e uguale per tutti per superarlo, ognuno ha i propri tempi e le proprie modalità di elaborazione.
E' importante ascoltare le emozioni che prova in questo momento e non cercare di sopprimerle.
Solo elaborando queste emozioni potrà trasformarle per giungere a ricordare sua nonna con dolore e affetto che merita e la serenità che lei merita.
Forse in questo momento potrebbe essere utile per lei trovare uno spazio in cui essere sostenuto, uno spazio in cui affidarsi che le permetta di fare chiarezza e di tirare anche un po' il fiato. La psicoterapia è anche questo, un luogo e un momento in cui concedersi la possibilità di fermarsi a pensare, a capire e spesso anche a cambiare.
Buona fortuna
Un abbraccio
il lutto è un'esperienza molto intima e personale, non esiste un modo valido e uguale per tutti per superarlo, ognuno ha i propri tempi e le proprie modalità di elaborazione.
E' importante ascoltare le emozioni che prova in questo momento e non cercare di sopprimerle.
Solo elaborando queste emozioni potrà trasformarle per giungere a ricordare sua nonna con dolore e affetto che merita e la serenità che lei merita.
Forse in questo momento potrebbe essere utile per lei trovare uno spazio in cui essere sostenuto, uno spazio in cui affidarsi che le permetta di fare chiarezza e di tirare anche un po' il fiato. La psicoterapia è anche questo, un luogo e un momento in cui concedersi la possibilità di fermarsi a pensare, a capire e spesso anche a cambiare.
Buona fortuna
Un abbraccio
Dott.ssa Fabiola Raffone
Psicologa Clinica, Criminologa, Grafologa, Psicodiagnosta, Terapista della riab. psichiatrica
[#2]
Utente
grazie mille Dottoressa, un ultima cosa, c'è un attività, oltre alla terapia, che so un attività quotidiana che mi consiglia di fare per alleggerire il dolore??
e seconda cosa, è normale sentirsi un po in colpa dopo un lutto? ad esempio quando penso alle tante volte che era incasa con me e non le davo le giuste attenzioni perchè pensavo ad altro? d'altra parre si sa, le cose quando le hai con te le dai sempre per scontate, Le giuro che se la avessi ora con me anche solo 10 minuti la abbraccerei di continuo e le confesserei tutto quello che non le ho mai detto
e seconda cosa, è normale sentirsi un po in colpa dopo un lutto? ad esempio quando penso alle tante volte che era incasa con me e non le davo le giuste attenzioni perchè pensavo ad altro? d'altra parre si sa, le cose quando le hai con te le dai sempre per scontate, Le giuro che se la avessi ora con me anche solo 10 minuti la abbraccerei di continuo e le confesserei tutto quello che non le ho mai detto
[#3]
Gentile utente,
può trovare conforto nella routine e nel tornare ad intraprendere le attività che le portavano gioia e serenità. Può farlo pian piano e con i suoi tempi.
Provi a dedicare uno spazio ed un tempo nel corso della giornata per stare solo in un luogo tranquillo e pensare alle cose che può fare per prendersi cura di sé stesso.
Non si giudichi. Non esiste una "normalità" nell'elaborazione di un evento intimo e personale.
Saluti
può trovare conforto nella routine e nel tornare ad intraprendere le attività che le portavano gioia e serenità. Può farlo pian piano e con i suoi tempi.
Provi a dedicare uno spazio ed un tempo nel corso della giornata per stare solo in un luogo tranquillo e pensare alle cose che può fare per prendersi cura di sé stesso.
Non si giudichi. Non esiste una "normalità" nell'elaborazione di un evento intimo e personale.
Saluti
Dott.ssa Fabiola Raffone
Psicologa Clinica, Criminologa, Grafologa, Psicodiagnosta, Terapista della riab. psichiatrica
[#4]
Utente
salve , e grazie, le sue parole sono Oro colato, le dico una mia ultima opinione x sapre cosa ne pensa e poi non Le chiedo altro+
mi sto accorgendo che il problema non è lei che se ne è andata, a quella età è normale, il problema semmai sono io che nonostante i 41 anni non ero assolutamente preparato a questa cosa, ero troppo "coccolato" perche queste cose non le avevo mai provate cosi da vicino, ma magari è una mia idea
grazie e buona giornata!
mi sto accorgendo che il problema non è lei che se ne è andata, a quella età è normale, il problema semmai sono io che nonostante i 41 anni non ero assolutamente preparato a questa cosa, ero troppo "coccolato" perche queste cose non le avevo mai provate cosi da vicino, ma magari è una mia idea
grazie e buona giornata!
[#5]
Gent.le utente,
Su questo ultimo aspetto può provare a lavorarci.
Ma nel momento in cui dice a 41 anni non dovrei sono troppo coccolato si sta giudicando. Non si giudichi e si viva il suo dolore, qualora avesse bisogno di uno spazio di sostegno, può prendere in considerazione l’idea di chiedere un supporto psicologico.
Saluti cordiali
Su questo ultimo aspetto può provare a lavorarci.
Ma nel momento in cui dice a 41 anni non dovrei sono troppo coccolato si sta giudicando. Non si giudichi e si viva il suo dolore, qualora avesse bisogno di uno spazio di sostegno, può prendere in considerazione l’idea di chiedere un supporto psicologico.
Saluti cordiali
Dott.ssa Fabiola Raffone
Psicologa Clinica, Criminologa, Grafologa, Psicodiagnosta, Terapista della riab. psichiatrica
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 07/01/2023.
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