Madre con ossessioni
Buonasera
Vi scrivo per un consiglio su questa situazione.
Sono un ragazzo di 20 anni, frequento l’università, vivo con mia madre.
Nel complesso a casa mi trovo bene; tuttavia mia madre ha determinati comportamenti che mi rendono difficili alcune attività.
Ne cito due.
Mia madre da sempre (fin da quando ero piccolo) è ossessionata dal fatto che io entro un certo orario debba andare a dormire.
(Ore 23 ora, da piccolo anche 21.30).
Se entro quell’ora io non sono nel letto, mia madre mi rimprovera e mi inizia ad assillare dicendomi di andare a letto in continuazione.
Noto proprio che lei soffre ed è molto inquieta se non mi vede nel letto a quell’ora.
Un altro comportamento è la doccia.
Non vuole che mi faccia la doccia.
Lei ad esempio se la fa ogni 15 giorni.
Non ne capisco il perchè, forse ha paura che mi ammalo (le ho spiegato mille volte il fatto che il freddo non fa ammalare, che le infezioni sono virali e batteriche).
Ogni volta è una lotta per farmi una semplice doccia.
Lei è in cura da una psichiatra con antidepressivi, perchè caduta mesi fa in una forte depressione, tuttavia questi comportamenti ci sono da sempre.
Mi chiedo cosa possa io fare per risolvere queste cose.
Grazie.
Vi scrivo per un consiglio su questa situazione.
Sono un ragazzo di 20 anni, frequento l’università, vivo con mia madre.
Nel complesso a casa mi trovo bene; tuttavia mia madre ha determinati comportamenti che mi rendono difficili alcune attività.
Ne cito due.
Mia madre da sempre (fin da quando ero piccolo) è ossessionata dal fatto che io entro un certo orario debba andare a dormire.
(Ore 23 ora, da piccolo anche 21.30).
Se entro quell’ora io non sono nel letto, mia madre mi rimprovera e mi inizia ad assillare dicendomi di andare a letto in continuazione.
Noto proprio che lei soffre ed è molto inquieta se non mi vede nel letto a quell’ora.
Un altro comportamento è la doccia.
Non vuole che mi faccia la doccia.
Lei ad esempio se la fa ogni 15 giorni.
Non ne capisco il perchè, forse ha paura che mi ammalo (le ho spiegato mille volte il fatto che il freddo non fa ammalare, che le infezioni sono virali e batteriche).
Ogni volta è una lotta per farmi una semplice doccia.
Lei è in cura da una psichiatra con antidepressivi, perchè caduta mesi fa in una forte depressione, tuttavia questi comportamenti ci sono da sempre.
Mi chiedo cosa possa io fare per risolvere queste cose.
Grazie.
[#1]
Buongiorno,
ha fatto bene a scrivere.
Dal mio punto di vista i livelli da affrontare sono due: da un lato il rapporto con sua madre e la sua vita personale come individuo, dall'altro le problematiche psicopatologiche che ha riportato.
Ovviamente esiste una forte interconnessione tra questi due aspetti.
Per quanto riguarda il primo livello, anche se spesso non è semplice, bisogna gradualmente prendere le giuste distanze dai propri genitori per potersi naturalmente e legittimamente costruire una vita propria.
Generalmente, in situazioni simili, il punto cardine è proprio questo.
Per quanto riguarda, invece, l'aspetto psicopatologico di sua madre, il mio consiglio è di insistere per farle intraprendere un percorso di psicoterapia in aggiunta alla terapia farmacologica che sta già seguendo.
Credo che questo sia un passaggio molto importante per lei (sua madre), risulta quindi fondamentale trovare un/una terapeuta con cui sua madre si trovi bene, con cui instauri un buon rapporto terapeutico.
In questo lei, come figlio, può essere sicuramente d'aiuto, insistendo anche in modo "deciso" se necessario.
Si ricordi sempre che gli aspetti ossessivi sono un sintomo non la causa della problematica che sicuramente è più profonda.
Restando a disposizione, un caro saluto.
ha fatto bene a scrivere.
Dal mio punto di vista i livelli da affrontare sono due: da un lato il rapporto con sua madre e la sua vita personale come individuo, dall'altro le problematiche psicopatologiche che ha riportato.
Ovviamente esiste una forte interconnessione tra questi due aspetti.
Per quanto riguarda il primo livello, anche se spesso non è semplice, bisogna gradualmente prendere le giuste distanze dai propri genitori per potersi naturalmente e legittimamente costruire una vita propria.
Generalmente, in situazioni simili, il punto cardine è proprio questo.
Per quanto riguarda, invece, l'aspetto psicopatologico di sua madre, il mio consiglio è di insistere per farle intraprendere un percorso di psicoterapia in aggiunta alla terapia farmacologica che sta già seguendo.
Credo che questo sia un passaggio molto importante per lei (sua madre), risulta quindi fondamentale trovare un/una terapeuta con cui sua madre si trovi bene, con cui instauri un buon rapporto terapeutico.
In questo lei, come figlio, può essere sicuramente d'aiuto, insistendo anche in modo "deciso" se necessario.
Si ricordi sempre che gli aspetti ossessivi sono un sintomo non la causa della problematica che sicuramente è più profonda.
Restando a disposizione, un caro saluto.
Dott. Simone Turati
Psicologo, Neuropsicologo e Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 05/01/2023.
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