Covid e crisi di coppia

Non vado d'accordo con la mia donna a causa di diverse interpretazioni dell'emergenza pandemica, che per lei è finita, per me no.
Ella rivendica un suo presunto diritto a uscire la sera, quasi ignorasse che intanto covid infuria con selvaggio accanimento.
Premetto che la mia donna, oltre a mettermi sovente in imbarazzo quando siamo in compagnia di estranei, a causa delle sue competenze linguistiche stentate e del suo frasario infarcito di vocaboli dialettali, non ha alcun titolo di studio che la autorizzi a permettersi di pronunciarsi su questioni di ordine scientifico.
È capitato che di recente, mentre attendevamo certe pizze ordinate per accontentare la sua smania di fare movida, la mia ansia è stata oltremodo esasperata dalla presenza di personaggi in fila alla cassa a dir poco trasandati, che si intrattenevano innanzi al locale tossendo ripetutamente in modo sguaiato senza rispetto per chi era accanto; e intanto la mia donna mi esortava a togliere la mascherina che legittimamente sentivo di indossare, perfino polemizzando sulle ragioni alla base della mia decisione.
La mia compagna, da quella sera, mi ha a tal punto criticato per le mie cautele igieniche, da ventilare l'ipotesi di porre fine alla nostra relazione; chiedo conferma, ma mi sembra di subodorare nelle sue richieste una pretesa assurda, e perfino un ricatto: la mia donna si sente giustificata a troncare perché non mangia la pizza? Le devo offrire lo svago sociale altrimenti chiude relazione? Ma allora da parte sua è un rapporto interessato, mi pare, no!? Che basi ci sono al suo sentimento, se intende eliminarmi dalla sua vita per una pizza non consumata? Valgo forse meno di una pizza, io?
Se c'è un palese impedimento al momento, lo svago ce lo risparmiamo.
Che poi non capisco: io provocherei disagi a lei se non la conduco in pizzeria: e i disagi che può provocare lei a me, nel caso si e mi infetti? Ma possibile che ci siano donne che mettano il proprio narcisismo al di sopra dell'interesse collettivo? Sbaglio o questa è una dimostrazione di un tracollo sempre più inarrestabile del senso civico?