Relazione con una persona che ha subito un lutto
Buongiorno,
Ho iniziato una relazione da qualche mese con un ragazzo che ha perso qualche anno fa il padre causa Covid.
Ci siamo entrambi buttati, nonostante le nostre paure date dalle nostre esperienze.
Inizialmente non è sorto nessun problema relativo al suo lutto, anzi è un ragazzo con la testa sulle spalle sempre di buon umore all’apparenza con cui è nato da subito qualcosa di speciale, altrimenti non sarebbe andata avanti.
Ultimamente, soprattutto ora durante il periodo delle festività natalizie, lui sta affrontando un momento più difficile di ricordi e sofferenza, e questo purtroppo crea delle paure in me che ho bisogno di costanti conferme.
Finché non ha iniziato questa sera un discorso in cui mi ha detto che ha paura di non potermi dare quello di cui ho bisogno, cioè andare oltre, e di non sapere se è innamorato e addirittura se mai sarà mai capace di esserlo.
Ha paura di farmi soffrire e non vuole sentire pressione sul fatto di dover per forza provare qualcosa di forte per me.
Non ci siamo mai detti di essere fidanzati ma di fatto è come se lo fossimo, ma questa sera ha detto di non voler andare oltre e di non definirci tali perché presupporrebbe dei sentimenti forti e importanti.
Lui ha detto comunque di stare molto bene con me e di provare qualcosa per me, e di tenerci molto, cosa che non ho mai messo in dubbio.
Finora è sempre sembrato molto preso da me e mi ha sempre fatto sentire speciali in tutti i modi possibili.
Come dovrei comportarmi?
Io ho paura di soffrire e di mandare avanti una relazione dove non verrò mai ricambiata.
Ma mi chiedo se lui non si stia solo nascondendo dietro alle sue paure e ansie dovute alla sua perdita.
Io percepisco in lui una grande sofferenza e io non so come poterlo aiutare.
Non ha mai chiesto aiuto ad uno psicologo anche se prima o poi vorrebbe, forse deve trovare il coraggio.
Mi aveva già accennato di far fatica a provare sentimenti forti in generale, in tutte le situazioni, di provare tutto ovattato.
Come posso aiutarlo?
Dovrei investire le mie forse e rischiare di cadere anche io nella sofferenza o capire che il lutto gli impedisce di provare dei sentimenti forti e lasciar perdere?
Io erano anno che non ero così felice e non vorrei prenderlo, ma vorrei anche pensare a me stessa e alla mai sanità mentale.
Ho iniziato una relazione da qualche mese con un ragazzo che ha perso qualche anno fa il padre causa Covid.
Ci siamo entrambi buttati, nonostante le nostre paure date dalle nostre esperienze.
Inizialmente non è sorto nessun problema relativo al suo lutto, anzi è un ragazzo con la testa sulle spalle sempre di buon umore all’apparenza con cui è nato da subito qualcosa di speciale, altrimenti non sarebbe andata avanti.
Ultimamente, soprattutto ora durante il periodo delle festività natalizie, lui sta affrontando un momento più difficile di ricordi e sofferenza, e questo purtroppo crea delle paure in me che ho bisogno di costanti conferme.
Finché non ha iniziato questa sera un discorso in cui mi ha detto che ha paura di non potermi dare quello di cui ho bisogno, cioè andare oltre, e di non sapere se è innamorato e addirittura se mai sarà mai capace di esserlo.
Ha paura di farmi soffrire e non vuole sentire pressione sul fatto di dover per forza provare qualcosa di forte per me.
Non ci siamo mai detti di essere fidanzati ma di fatto è come se lo fossimo, ma questa sera ha detto di non voler andare oltre e di non definirci tali perché presupporrebbe dei sentimenti forti e importanti.
Lui ha detto comunque di stare molto bene con me e di provare qualcosa per me, e di tenerci molto, cosa che non ho mai messo in dubbio.
Finora è sempre sembrato molto preso da me e mi ha sempre fatto sentire speciali in tutti i modi possibili.
Come dovrei comportarmi?
Io ho paura di soffrire e di mandare avanti una relazione dove non verrò mai ricambiata.
Ma mi chiedo se lui non si stia solo nascondendo dietro alle sue paure e ansie dovute alla sua perdita.
Io percepisco in lui una grande sofferenza e io non so come poterlo aiutare.
Non ha mai chiesto aiuto ad uno psicologo anche se prima o poi vorrebbe, forse deve trovare il coraggio.
Mi aveva già accennato di far fatica a provare sentimenti forti in generale, in tutte le situazioni, di provare tutto ovattato.
Come posso aiutarlo?
Dovrei investire le mie forse e rischiare di cadere anche io nella sofferenza o capire che il lutto gli impedisce di provare dei sentimenti forti e lasciar perdere?
Io erano anno che non ero così felice e non vorrei prenderlo, ma vorrei anche pensare a me stessa e alla mai sanità mentale.
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Gentilissima, ho letto il Suo consulto. E' un po' difficile aiutare lei ad aiutare una terza persona, qui ha scritto Lei proviamo a concentrarci su di Lei. Avete dato vita ad una bella frequentazione in cui siete stati entrambi bene. Ora lui le ha comunicato di non voler procedere:
- può darsi che il lutto per la perdita del padre si sia inserito nella storia di vita di questo ragazzo, e il periodo natalizio, sappiamo, accentua ricordi, mancanze, ecc...
- può darsi anche che le modalità di gestione delle emozioni del ragazzo in questione non gli permettano, ad ora, di vivere appieno l'innamoramento e la relazione con una partner, anch'ella bisognosa di attenzioni, reciprocità ecc per costruire un rapporto sano e paritetico.
Ritengo fondamentale l'ultimo concetto che ha espresso: "vorrei anche pensare a me stessa" , è il punto di partenza per una esistenza sana e realizzata, ancora prima del rapporto di coppia, per cui la invito a riflettere su queste sue parole e a identificare cosa desidera Lei da se stessa, dagli altri, da una relazione amorosa, ecc..
Se ci fossero eventuali sviluppi ci aggiorni pure. Cordialmente
- può darsi che il lutto per la perdita del padre si sia inserito nella storia di vita di questo ragazzo, e il periodo natalizio, sappiamo, accentua ricordi, mancanze, ecc...
- può darsi anche che le modalità di gestione delle emozioni del ragazzo in questione non gli permettano, ad ora, di vivere appieno l'innamoramento e la relazione con una partner, anch'ella bisognosa di attenzioni, reciprocità ecc per costruire un rapporto sano e paritetico.
Ritengo fondamentale l'ultimo concetto che ha espresso: "vorrei anche pensare a me stessa" , è il punto di partenza per una esistenza sana e realizzata, ancora prima del rapporto di coppia, per cui la invito a riflettere su queste sue parole e a identificare cosa desidera Lei da se stessa, dagli altri, da una relazione amorosa, ecc..
Se ci fossero eventuali sviluppi ci aggiorni pure. Cordialmente
Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it
[#2]
Utente
Gentile dottoressa,
La ringrazio per la sua risposta.
È difficile esprimermi con qualche frase scritta. Lui non ha deciso di porre fine alla nostra relazione, che credo sia preziosa e lo stia aiutando a stare bene, ha però sentito la necessità di esprimermi la sua sua ansia e paura di farmi soffrire nel momento in cui ha sentito che io desidero più e lui non è sicuro di poter provare emozioni forti.
Io sono felice con lui e lui lo è con me, mi chiedevo solo se è possibile portare avanti una relazione con una persona che fa fatica a lasciarsi andare alle sue emozioni e se sì cosa posso fare per lui per aiutarlo ad aprirsi completamente.
Per il resto le sue sono state solo parole, perché con i fatti mi dimostra molto affetto.
Grazie ancora
La ringrazio per la sua risposta.
È difficile esprimermi con qualche frase scritta. Lui non ha deciso di porre fine alla nostra relazione, che credo sia preziosa e lo stia aiutando a stare bene, ha però sentito la necessità di esprimermi la sua sua ansia e paura di farmi soffrire nel momento in cui ha sentito che io desidero più e lui non è sicuro di poter provare emozioni forti.
Io sono felice con lui e lui lo è con me, mi chiedevo solo se è possibile portare avanti una relazione con una persona che fa fatica a lasciarsi andare alle sue emozioni e se sì cosa posso fare per lui per aiutarlo ad aprirsi completamente.
Per il resto le sue sono state solo parole, perché con i fatti mi dimostra molto affetto.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 04/01/2023.
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