Esce con una ex frequentazione ma non me lo dice
Gentili dottori,
Sono un ragazzo di 30 anni e sto con uno di 24.
L’altro ieri è stato un giorno in cui è uscito e mi ha detto di aver fatto certe cose, se non fosse che ho scoperto che si era preventivamente organizzato con una persona per prendersi un caffè insieme.
Ha fatto dieci minuti di treno, ha cambiato città ed è andato a casa di questa persona per un’ora in cui non ha preso in mano il telefono.
Io sono venuto a scoprirlo, all’inizio ha rinnegato poi di fronte alla verità ha detto che era vero e
che non me lo aveva detto perché sa che io sono molto geloso e che spesso abbiamo litigato molte volte anche per commenti che alcuni ragazzi gli facevano in privato sulle sue foto, soprattutto sul modo in cui rispondeva a queste persone.
Specifico che la persona con cui si è visto l’altro
Giorno alle mie spalle, era una persona con cui ad aprile 2022 faceva sesso in senso di amicizia con benefici.
Poi mi ha raccontato che avevano già smesso molto prima che mi conoscesse e che si frequentavano solo come amici.
Tuttavia questa persona, nelle prime settimane di relazione come me (e questa persona lo sapeva) gli mandava foto hot fin quando poi gli è stato detto che la relazione era seria.
In tal caso si è scusato e a quanto pare non è più accaduto.
Io non avrò mai la certezza di quello che hanno fatto in quell’ora.
Ma il mio ragazzo dice che non è successo niente, e che è andato da questo tizio solo perché in passato hanno avuto belle
Chiacchierate e ne aveva bisogno di uscire e parlare con un amico, perché non vuole gravare
Su di me che ho già i miei pensieri.
Lui dice che ha ragionato così: io non sto facendo niente di male, se lo dico al mio ragazzo mi dirà di no, io ci vado lo stesso tanto non lo saprà mai e non resterà ferito.
In fin dei conti è una piccola bugia che non cambia niente, non può succedere nulla di grave perché con questa persona abbiamo già messo le cose in chiaro, e se dovesse accadere mi alzerei e me ne andrei.
Secondo voi, al di là della mia gelosia possessiva
E ammetto che lo è, al di là della
Scorrettezza nei miei confronti, è una cosa normale che uno ragiona così?
La
Cosa accaduta non è molto
Ambigua?
Nella chat che ho letto tra loro due ci sono frasi come arrivo in stazione; ti ricordi dove è casa mia?; sono arrivato sulle scalinate; aspetta che apro e sali.
Il mio ragazzo a fine serata gli ha anche scritto mi ha fatto piacere ciacchierare.
Grazie a chi mi aiuterà
Sono un ragazzo di 30 anni e sto con uno di 24.
L’altro ieri è stato un giorno in cui è uscito e mi ha detto di aver fatto certe cose, se non fosse che ho scoperto che si era preventivamente organizzato con una persona per prendersi un caffè insieme.
Ha fatto dieci minuti di treno, ha cambiato città ed è andato a casa di questa persona per un’ora in cui non ha preso in mano il telefono.
Io sono venuto a scoprirlo, all’inizio ha rinnegato poi di fronte alla verità ha detto che era vero e
che non me lo aveva detto perché sa che io sono molto geloso e che spesso abbiamo litigato molte volte anche per commenti che alcuni ragazzi gli facevano in privato sulle sue foto, soprattutto sul modo in cui rispondeva a queste persone.
Specifico che la persona con cui si è visto l’altro
Giorno alle mie spalle, era una persona con cui ad aprile 2022 faceva sesso in senso di amicizia con benefici.
Poi mi ha raccontato che avevano già smesso molto prima che mi conoscesse e che si frequentavano solo come amici.
Tuttavia questa persona, nelle prime settimane di relazione come me (e questa persona lo sapeva) gli mandava foto hot fin quando poi gli è stato detto che la relazione era seria.
In tal caso si è scusato e a quanto pare non è più accaduto.
Io non avrò mai la certezza di quello che hanno fatto in quell’ora.
Ma il mio ragazzo dice che non è successo niente, e che è andato da questo tizio solo perché in passato hanno avuto belle
Chiacchierate e ne aveva bisogno di uscire e parlare con un amico, perché non vuole gravare
Su di me che ho già i miei pensieri.
Lui dice che ha ragionato così: io non sto facendo niente di male, se lo dico al mio ragazzo mi dirà di no, io ci vado lo stesso tanto non lo saprà mai e non resterà ferito.
In fin dei conti è una piccola bugia che non cambia niente, non può succedere nulla di grave perché con questa persona abbiamo già messo le cose in chiaro, e se dovesse accadere mi alzerei e me ne andrei.
Secondo voi, al di là della mia gelosia possessiva
E ammetto che lo è, al di là della
Scorrettezza nei miei confronti, è una cosa normale che uno ragiona così?
La
Cosa accaduta non è molto
Ambigua?
Nella chat che ho letto tra loro due ci sono frasi come arrivo in stazione; ti ricordi dove è casa mia?; sono arrivato sulle scalinate; aspetta che apro e sali.
Il mio ragazzo a fine serata gli ha anche scritto mi ha fatto piacere ciacchierare.
Grazie a chi mi aiuterà
[#1]
Gentile utente,
mi pare che la domanda alla fine sia se debba restare o no con questa persona e chiede a noi un parare oggettivo su questo a partire dai dati che si fornisce sul suo partner. Ma la decisione se stare o no con una persona non ha a che fare con condizioni oggettive ma soggettive, sempre. Poi si può parlare del fatto se la relazione ci fa stare bene, cosa per noi è importante in una relazione, cosa vogliamo ricevere e cosa siamo disposti a dare, che tipo di relazione voglio costruire ecc ecc. Lei inoltre si definisce molto geloso, come se fosse una concausa degli atti del suo fidanzato. Nelle sue relazioni per caso ha timore di essere lasciato? L'abbandono e il rifuto sono temi per li difficili da affrontare? Come se la cava quando deve prendere delle decisioni? Eccetera Eccetera.
Io partirei da queste domande, la risposta può darsela solo lei, purtroppo e per fortuna!
Potrebbe aiutarla farsi accompagnare da un esperto nell'esplorazione di queste domande.
Saluti
mi pare che la domanda alla fine sia se debba restare o no con questa persona e chiede a noi un parare oggettivo su questo a partire dai dati che si fornisce sul suo partner. Ma la decisione se stare o no con una persona non ha a che fare con condizioni oggettive ma soggettive, sempre. Poi si può parlare del fatto se la relazione ci fa stare bene, cosa per noi è importante in una relazione, cosa vogliamo ricevere e cosa siamo disposti a dare, che tipo di relazione voglio costruire ecc ecc. Lei inoltre si definisce molto geloso, come se fosse una concausa degli atti del suo fidanzato. Nelle sue relazioni per caso ha timore di essere lasciato? L'abbandono e il rifuto sono temi per li difficili da affrontare? Come se la cava quando deve prendere delle decisioni? Eccetera Eccetera.
Io partirei da queste domande, la risposta può darsela solo lei, purtroppo e per fortuna!
Potrebbe aiutarla farsi accompagnare da un esperto nell'esplorazione di queste domande.
Saluti
Dr.ssa Caterina Zanusso - Psicologa Psicoterapeuta Padova e Skype
Cell: 347.1173841 Mail: zanusso.caterina@gmail.com
www.caterinazanusso.com
[#2]
Utente
Gentile dottoressa,
La ringrazio per gli spunti di riflessione molto interessanti che mi aiutano a tenere una certa distanza dalle cose che mi sono accadute.
Non mi definisco concausa delle azioni del mio ragazzo. Ho riportato male un pensiero che voleva essere espresso così: lui mi dice che non mi ha detto questa cosa perché sa che io sono geloso e avremmo scatenato una questione che di per se non significava nulla perché lui non aveva intenzione di fare sesso ma (viste le sue attuali condizioni psicologiche in cui non ha il papà perché è morto quando era piccolo ed è andato via dj casa da due anni, lasciando gli amici nel luogo di nascita) aveva voglia di parlare con qualcuno del più e del meno, senza gravare su di me che ho già i miei problemi.
E allora non ha reputato male, in questi giorni di festa e solitudine, andare a trovare una vecchia amicizia con benefici con cui avevano già interrotto il
Sesso dedicandosi solo alle chiacchierate.
Io chiedevo a voi esperti: è una cosa giusta, è una risposta attendibile? Perché io non lo so onestamente e ho paura e mi sembra di non poter più viver col mio ragazzo sentendolo mio. Grazie
La ringrazio per gli spunti di riflessione molto interessanti che mi aiutano a tenere una certa distanza dalle cose che mi sono accadute.
Non mi definisco concausa delle azioni del mio ragazzo. Ho riportato male un pensiero che voleva essere espresso così: lui mi dice che non mi ha detto questa cosa perché sa che io sono geloso e avremmo scatenato una questione che di per se non significava nulla perché lui non aveva intenzione di fare sesso ma (viste le sue attuali condizioni psicologiche in cui non ha il papà perché è morto quando era piccolo ed è andato via dj casa da due anni, lasciando gli amici nel luogo di nascita) aveva voglia di parlare con qualcuno del più e del meno, senza gravare su di me che ho già i miei problemi.
E allora non ha reputato male, in questi giorni di festa e solitudine, andare a trovare una vecchia amicizia con benefici con cui avevano già interrotto il
Sesso dedicandosi solo alle chiacchierate.
Io chiedevo a voi esperti: è una cosa giusta, è una risposta attendibile? Perché io non lo so onestamente e ho paura e mi sembra di non poter più viver col mio ragazzo sentendolo mio. Grazie
[#3]
Se è cosa giusta lo sa solo lei, perchè deve essere giusta PER LEI. Non esiste una cosa giusta o sbagliata in assoluto, purtroppo dovrà fare affidamento su stesso per rispondere a questa domanda ma è qui, mi pare, che compaiono le difficoltà.
Quello che sembra è che per lei il comportamento del suo compagno non è stato corretto e che questa cosa l'abbia ferito, ma non le basta quello che pensa lei, ha bisogno di una nostra "autorizzazione". Come faccio a dirle io se il suo compagno ha fatto bene o no, addirittura se è attendibile...
Quindi in fondo, rivolgendosi ad uno psicologo, cosa sta chiedendo se non un aiuto alla sua sofferenza? Forse è meglio riconoscerla per farci qualcosa piuttosto di cercare di razionalizzarla cercando indizi, prove ecc che il suo compagno non l'abbia tradita, fisicamente o meno, e che viene trattato in modo giusto. Cosa otterrebbe in questo modo? Di essere quindi lei quello sbagliato,quello eccessivamente geloso.. cosa che può gestire meglio piuttosto che sia l'altro a trattarla male? Interessante che preferisca la narrazione in cui lei è quello geloso e insicuro piuttosto che stare in una relazione dove non si sente trattato come vorrebbe.
Ovviamente le mie sono ipotesi, io di lei non so nulla. Ma credo che se la domanda è "secondo voi quello che ha fatto ci può stare e sono io che esagero oppure ho ragione a sentirmi ferito?" non ha una risposta nel senso di si o no, perchè come le dicevo, l'unico che può decidere cosa vuole e come in una relazione è lei.
Quello che sembra è che per lei il comportamento del suo compagno non è stato corretto e che questa cosa l'abbia ferito, ma non le basta quello che pensa lei, ha bisogno di una nostra "autorizzazione". Come faccio a dirle io se il suo compagno ha fatto bene o no, addirittura se è attendibile...
Quindi in fondo, rivolgendosi ad uno psicologo, cosa sta chiedendo se non un aiuto alla sua sofferenza? Forse è meglio riconoscerla per farci qualcosa piuttosto di cercare di razionalizzarla cercando indizi, prove ecc che il suo compagno non l'abbia tradita, fisicamente o meno, e che viene trattato in modo giusto. Cosa otterrebbe in questo modo? Di essere quindi lei quello sbagliato,quello eccessivamente geloso.. cosa che può gestire meglio piuttosto che sia l'altro a trattarla male? Interessante che preferisca la narrazione in cui lei è quello geloso e insicuro piuttosto che stare in una relazione dove non si sente trattato come vorrebbe.
Ovviamente le mie sono ipotesi, io di lei non so nulla. Ma credo che se la domanda è "secondo voi quello che ha fatto ci può stare e sono io che esagero oppure ho ragione a sentirmi ferito?" non ha una risposta nel senso di si o no, perchè come le dicevo, l'unico che può decidere cosa vuole e come in una relazione è lei.
Dr.ssa Caterina Zanusso - Psicologa Psicoterapeuta Padova e Skype
Cell: 347.1173841 Mail: zanusso.caterina@gmail.com
www.caterinazanusso.com
[#4]
Utente
Dottoressa non avevi mai riflettuto su questo. Mi chiede di riflettere su dei temi che non avevo mai nemmeno considerato.
Cioè riflettere sul fatto che io possa accettare di essere stato trattato male.
Forse io mi sento sempre una schifezza ed idealizzo molto il partner, lo vedo come una persona perfetta, che per stare con me deve essere onesta al 100%.
Perché di base io ho una diagnosi di DOC.
quindi già di base non tollero bugie e imperfezioni e sono sempre alla ricerca di indizi e prove.
Le sue domande mi fanno stare bene.
Mi distaccano dal senso di bastonamento che ho avuto e dal concetto che magari sono un fallito smidollato ad accettare tutto ciò.
Mi pone dei quesiti molto interessanti. Che vertono su di me e non su di noi coppia o sulla considerazione che lui ha di me per aver fatto ciò.
Mi fa sentire più indipendente a priori e meno invischiato nella situazione come un povero str..zo.
Cioè riflettere sul fatto che io possa accettare di essere stato trattato male.
Forse io mi sento sempre una schifezza ed idealizzo molto il partner, lo vedo come una persona perfetta, che per stare con me deve essere onesta al 100%.
Perché di base io ho una diagnosi di DOC.
quindi già di base non tollero bugie e imperfezioni e sono sempre alla ricerca di indizi e prove.
Le sue domande mi fanno stare bene.
Mi distaccano dal senso di bastonamento che ho avuto e dal concetto che magari sono un fallito smidollato ad accettare tutto ciò.
Mi pone dei quesiti molto interessanti. Che vertono su di me e non su di noi coppia o sulla considerazione che lui ha di me per aver fatto ciò.
Mi fa sentire più indipendente a priori e meno invischiato nella situazione come un povero str..zo.
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Sono contenta di aver stimolato un punto di vista alternativo da cui cominciare a muoversi. Potrebbe continuare questo lavoro di esplorazione per lavorare sulla visione che ha di sè, che ha una grande impatto sulla sua vita.
L'unica cosa che non mi è chiara è che se ha avuto una diagnosi di doc suppongo sia già seguito, in tal caso la esorto a parlarne con il suo professionista. Resto a disposizione
Buona vita
L'unica cosa che non mi è chiara è che se ha avuto una diagnosi di doc suppongo sia già seguito, in tal caso la esorto a parlarne con il suo professionista. Resto a disposizione
Buona vita
Dr.ssa Caterina Zanusso - Psicologa Psicoterapeuta Padova e Skype
Cell: 347.1173841 Mail: zanusso.caterina@gmail.com
www.caterinazanusso.com
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 02/01/2023.
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