Come iniziare?
Ciao a tutti, sono un uomo di 40 anni, e direi che da sempre, o almeno dall'adolescenza in poi, nel corso della mia vita sento una sorta di disagio, con
alti e bassi più o meno marcati a livello di umore, fiducia nel futuro e motivazione.
Gli eventi dell'ultimo anno mi stanno convincendo ad intraprendere un percorso di cura, anche grazie ed a causa di una ragazza che era in cura
psicoterapeutica con la quale mi sono frequentato e che conoscendomi, mi ha consigliato di rivolgermi ad un professionista.
A parte il suo consiglio, la molla mi è scattata credendo che il nostro rapporto sia finito per miei problemi a livello sessuale, soffrendo di
eiaculazione precoce specialmente quando i rapporti sono sporadici o occasionali.
Naturalmente la fine del rapporto ha ulteriormente abbassato
il livello del mio umore, aumentato il senso di inadeguatezza e fatto crescere timori per il futuro.
Ho tutt'ora grandi difficoltà ad accettare la fine di questo rapporto, spesso provo una "sensazione di vuoto e solitudine" e queste erano cose che
provavo anche prima di questa relazione sentimentale.
Da un lato mi sembra di non aver vissuto a pieno i miei anni, non ho molte esperienze sentimentali, un po' perchè sono introverso per carattere
un po' perchè forse troppo spesso mi sono auto escluso.
Dall'altro lato ho tenuto negli ultimi anni atteggiamenti estremi frequentando assiduamente lap dance ma
anche prostitute e club per scambisti.
Tutte azioni che spesso ho intrapreso a causa di un'irrequietudine dovuta ad un "senso di vuoto" che spesso
mi capita di provare quando non sono impegnato nel lavoro o in qualche altra attività.
A dirla tutta poi mi rendo conto che il mio stato d'animo mi
sta portando ad essere anche meno determinato e concentrato sia sul lavoro che nei miei hobbies.
Tutto questo per darvi un'idea generale del mio stato attuale e del passato recente, ma ci sarebbero molti altri aspetti da evidenziare: sono timoroso/ansioso
nel parlare in pubblico (niente di estremamente grave visto che poi in realtà mi è capitato anche di presentare a delle conferenze), ho
difficoltà ad addormentarmi, ho una storia familiare non delle migliori non avendo avuto un ottimo rapporto con mio padre ed avendo ricordi
di un rapporto non buono tra i miei genitori, ho spesso difficoltà nel confidarmi ed esprimere le mie emozioni.
Descritto cosa c'è che non va devo comunque dire che non sono totalmente depresso, ma ho una vita in cui comunque ho i miei interessi ed un lavoro
che mi piace e di cui vado fiero.
Detto tutto ciò, da dove dovrei iniziare?
Psicologo, psicoterapeuta o psichiatra?
Dovrei prendere in considerazione anche l'uso di farmaci?
Suggerimenti per non fare una scelta casuale del professionista?
O qualsiasi altro tipo di suggerimento...
Inoltre che tempi dovrei aspettarmi per vedere dei risultati e più in generale dell'intero ciclo di cura?
E, se possibile rispondere da quello che ho scritto,
che percentuali di successo dovrei aspettarmi?
Grazie!
alti e bassi più o meno marcati a livello di umore, fiducia nel futuro e motivazione.
Gli eventi dell'ultimo anno mi stanno convincendo ad intraprendere un percorso di cura, anche grazie ed a causa di una ragazza che era in cura
psicoterapeutica con la quale mi sono frequentato e che conoscendomi, mi ha consigliato di rivolgermi ad un professionista.
A parte il suo consiglio, la molla mi è scattata credendo che il nostro rapporto sia finito per miei problemi a livello sessuale, soffrendo di
eiaculazione precoce specialmente quando i rapporti sono sporadici o occasionali.
Naturalmente la fine del rapporto ha ulteriormente abbassato
il livello del mio umore, aumentato il senso di inadeguatezza e fatto crescere timori per il futuro.
Ho tutt'ora grandi difficoltà ad accettare la fine di questo rapporto, spesso provo una "sensazione di vuoto e solitudine" e queste erano cose che
provavo anche prima di questa relazione sentimentale.
Da un lato mi sembra di non aver vissuto a pieno i miei anni, non ho molte esperienze sentimentali, un po' perchè sono introverso per carattere
un po' perchè forse troppo spesso mi sono auto escluso.
Dall'altro lato ho tenuto negli ultimi anni atteggiamenti estremi frequentando assiduamente lap dance ma
anche prostitute e club per scambisti.
Tutte azioni che spesso ho intrapreso a causa di un'irrequietudine dovuta ad un "senso di vuoto" che spesso
mi capita di provare quando non sono impegnato nel lavoro o in qualche altra attività.
A dirla tutta poi mi rendo conto che il mio stato d'animo mi
sta portando ad essere anche meno determinato e concentrato sia sul lavoro che nei miei hobbies.
Tutto questo per darvi un'idea generale del mio stato attuale e del passato recente, ma ci sarebbero molti altri aspetti da evidenziare: sono timoroso/ansioso
nel parlare in pubblico (niente di estremamente grave visto che poi in realtà mi è capitato anche di presentare a delle conferenze), ho
difficoltà ad addormentarmi, ho una storia familiare non delle migliori non avendo avuto un ottimo rapporto con mio padre ed avendo ricordi
di un rapporto non buono tra i miei genitori, ho spesso difficoltà nel confidarmi ed esprimere le mie emozioni.
Descritto cosa c'è che non va devo comunque dire che non sono totalmente depresso, ma ho una vita in cui comunque ho i miei interessi ed un lavoro
che mi piace e di cui vado fiero.
Detto tutto ciò, da dove dovrei iniziare?
Psicologo, psicoterapeuta o psichiatra?
Dovrei prendere in considerazione anche l'uso di farmaci?
Suggerimenti per non fare una scelta casuale del professionista?
O qualsiasi altro tipo di suggerimento...
Inoltre che tempi dovrei aspettarmi per vedere dei risultati e più in generale dell'intero ciclo di cura?
E, se possibile rispondere da quello che ho scritto,
che percentuali di successo dovrei aspettarmi?
Grazie!
[#1]
gentile Utente,
intanto iniziamo sperando e credendo fortemente che malgrado la partenza non sia delle migliori a causa di questa perdita affettiva, un anno è fatto di 12 mesi e da qui al suo termine probabilmente ci sarà anche qualcosa di cui sorridere, qualche felice novità e un bilancio più positivo.
Le raccomando di iniziare da uno psicologo o psicoterapeuta.
L'uso di farmaci alla luce dei dati attuali mi sembra irragionevole.
L'eventuale terapeuta potrà dirlo con certezza escludendo o meno l'intervento dello psichiatra e dei farmaci.
Le suggerisco di approcciare il percorso che andrà ad intraprendere con l'idea di scoprire qualcosa in più su di sé e non di "dover aggiustare qualcosa".
E' pertanto impossibile stimare un tempo e una durata.
Sarà lei assieme al suo curante a definirlo strada facendo.
Le auguro di incontrare qualcuno con cui trovarsi a suo agio, sentirsi accolto e libero di esprimersi. Verifichi l'iscrizione all'ordine degli psicologi.
i miei auguri per tutto,
Dr.ssa Ilaria Beltrami
Psicologo OPL19870
Reti PASS e Counseling Psicologico
Studio Roma e Online
contatto WhatsApp: 3284575510
intanto iniziamo sperando e credendo fortemente che malgrado la partenza non sia delle migliori a causa di questa perdita affettiva, un anno è fatto di 12 mesi e da qui al suo termine probabilmente ci sarà anche qualcosa di cui sorridere, qualche felice novità e un bilancio più positivo.
Le raccomando di iniziare da uno psicologo o psicoterapeuta.
L'uso di farmaci alla luce dei dati attuali mi sembra irragionevole.
L'eventuale terapeuta potrà dirlo con certezza escludendo o meno l'intervento dello psichiatra e dei farmaci.
Le suggerisco di approcciare il percorso che andrà ad intraprendere con l'idea di scoprire qualcosa in più su di sé e non di "dover aggiustare qualcosa".
E' pertanto impossibile stimare un tempo e una durata.
Sarà lei assieme al suo curante a definirlo strada facendo.
Le auguro di incontrare qualcuno con cui trovarsi a suo agio, sentirsi accolto e libero di esprimersi. Verifichi l'iscrizione all'ordine degli psicologi.
i miei auguri per tutto,
Dr.ssa Ilaria Beltrami
Psicologo OPL19870
Reti PASS e Counseling Psicologico
Studio Roma e Online
contatto WhatsApp: 3284575510
Dr.ssa Ilaria Beltrami
Psicologa Clinica
[#2]
Utente
Grazie Dottoressa Beltrami... Concordo sul dover scoprire meglio me stesso, ma in realtà una cosa da aggiustare ce la vedo, l'eiaculazione precoce. Tra l'altro leggendo un po' a giro vedevo che è una problematica che spesso viene affrontata in coppia... mi chiedevo se ha senso ed esistono terapie da intraprendere quando si è singoli
[#3]
Anche l'eiaculazione precoce è molto probabilmente qualcosa da comprendere e non da aggiustare.
Sempre che lo specialista andrologo non abbia altre ipotesi in merito.
La problematica che lei pone può essere affrontata sia individualmente che in coppia.
Si affidi a qualcuno che le ispiri fiducia e con il quale senta di poter esplorare degli aspetti così delicati della sua vita.
Saluti,
Dr.ssa Ilaria Beltrami
Psicologo OPL19870
Reti PASS e Counseling Psicologico
Studio Roma e Online
contatto WhatsApp: 3284575510
Dr.ssa Ilaria Beltrami
Sempre che lo specialista andrologo non abbia altre ipotesi in merito.
La problematica che lei pone può essere affrontata sia individualmente che in coppia.
Si affidi a qualcuno che le ispiri fiducia e con il quale senta di poter esplorare degli aspetti così delicati della sua vita.
Saluti,
Dr.ssa Ilaria Beltrami
Psicologo OPL19870
Reti PASS e Counseling Psicologico
Studio Roma e Online
contatto WhatsApp: 3284575510
Dr.ssa Ilaria Beltrami
Dr.ssa Ilaria Beltrami
Psicologa Clinica
[#4]
Gentile utente,
una breve informazione specifica rispetto alla eiaculazione precoce, di cui Lei chiede:
"..mi chiedevo se ha senso ed esistono terapie da intraprendere quando si è singoli..".
La risposta è affermativa: la *Psicoterapia sessuale mansionale integrata* se ne occupa, ed è possibile sia in coppia che come terapia individuale.
Si rivolga con fiducia ad un* Psicolog* che sia anche Psicoterapeuta, perfezionato/a in sessuologia clinica. La formazione quadriennale è documentata ad es. nell'Albo della FISS (Federazione italiana sessuologia scientifica, in fissonline.it, suddiviso per regioni; cerchi un* professionista che sia contemporaneamente Psicolog* Psicoterapeuta sessuolog* clinic*).
Talvolta attraverso lo stesso percorso si possono affrontare anche altri aspetti psicologici, dato che il/la curante è anche psicoterapeuta, cioè con l'autorizzazione a curare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
una breve informazione specifica rispetto alla eiaculazione precoce, di cui Lei chiede:
"..mi chiedevo se ha senso ed esistono terapie da intraprendere quando si è singoli..".
La risposta è affermativa: la *Psicoterapia sessuale mansionale integrata* se ne occupa, ed è possibile sia in coppia che come terapia individuale.
Si rivolga con fiducia ad un* Psicolog* che sia anche Psicoterapeuta, perfezionato/a in sessuologia clinica. La formazione quadriennale è documentata ad es. nell'Albo della FISS (Federazione italiana sessuologia scientifica, in fissonline.it, suddiviso per regioni; cerchi un* professionista che sia contemporaneamente Psicolog* Psicoterapeuta sessuolog* clinic*).
Talvolta attraverso lo stesso percorso si possono affrontare anche altri aspetti psicologici, dato che il/la curante è anche psicoterapeuta, cioè con l'autorizzazione a curare.
Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 02/01/2023.
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