Il mio ragazzo non si controlla con alcol
Buongiorno, ho 27 anni e sto con il mio ragazzo da 3 anni, lui di anni ne ha 28.
La nostra relazione va perfettamente, l’unico problema che mi perseguita è l’alcol.
Lui ha un passato abbastanza irregolare (nel senso che ha sempre fatto serata con amici, vive lontano dai suoi genitori da 9 anni quindi ha sempre potuto fare tutto quello che voleva e ha una compagnia di amici che erano soliti bere per divertirsi), agli inizi della nostra relazione questo problema si è presentato poco perché con il covid si usciva poco, ma ormai è un anno che ogni tot io penso a questa cosa.
Devo ammettere di essere una persona molto regolata in tutto e ho problemi nel voler sempre aver tutto sotto controllo, e forse questo fa sì che io soffra appunto perché non riesco a controllare lui.
Sta di fatto che noi nella nostra quotidianità (da poco conviviamo) stiamo bene e normalmente non beviamo mai alcol.
Quando usciamo a cena o pranzo io e lui, al massimo beve due birrette.
Il problema si pone quando esce a fare aperitivo con i suoi amici (che bevono quanto lui, ma comunque tanto, magari 4 birre medie a stomaco vuoto) o quando ci sono festività, vedi compleanni, queste festività natalizie, capodanno, cene organizzate a casa nostra con i suoi amici.
Li lui è come se smettesse di controllarsi e si sentisse legittimato a bere quanto vuole.
È capitato in qualche occasione che abbia vomitato dopo queste situazioni.
Io soffro per la sua salute e perché non lo concepisco e mi crea disagio in generale stare vicino a persone ubriache, e lui straparla quando lo è e faccio fatica a stargli dietro.
Più volte abbiamo litigato per questo discorso, ogni capodanno per esempio puntualmente, lui dice che lui dal canto suo non ha mai da ridire su miei comportamenti e non capisce perché io debba sempre rovinargli quei momenti di spensieratezza in cui semplicemente si lascia un po’ andare.
È vero che non è il solo a comportarsi così, ma io è come se notassi solo quello che fa lui, e mi irrigidisco.
Ho paura che questa cosa non cambierà mai e che possa rovinare il nostro rapporto.
Come faccio a viverla meglio io?
Come faccio a parlargli senza che lui mi ritiri fuori che la sua vita è la sua e lui non critica niente di me?
Grazie
La nostra relazione va perfettamente, l’unico problema che mi perseguita è l’alcol.
Lui ha un passato abbastanza irregolare (nel senso che ha sempre fatto serata con amici, vive lontano dai suoi genitori da 9 anni quindi ha sempre potuto fare tutto quello che voleva e ha una compagnia di amici che erano soliti bere per divertirsi), agli inizi della nostra relazione questo problema si è presentato poco perché con il covid si usciva poco, ma ormai è un anno che ogni tot io penso a questa cosa.
Devo ammettere di essere una persona molto regolata in tutto e ho problemi nel voler sempre aver tutto sotto controllo, e forse questo fa sì che io soffra appunto perché non riesco a controllare lui.
Sta di fatto che noi nella nostra quotidianità (da poco conviviamo) stiamo bene e normalmente non beviamo mai alcol.
Quando usciamo a cena o pranzo io e lui, al massimo beve due birrette.
Il problema si pone quando esce a fare aperitivo con i suoi amici (che bevono quanto lui, ma comunque tanto, magari 4 birre medie a stomaco vuoto) o quando ci sono festività, vedi compleanni, queste festività natalizie, capodanno, cene organizzate a casa nostra con i suoi amici.
Li lui è come se smettesse di controllarsi e si sentisse legittimato a bere quanto vuole.
È capitato in qualche occasione che abbia vomitato dopo queste situazioni.
Io soffro per la sua salute e perché non lo concepisco e mi crea disagio in generale stare vicino a persone ubriache, e lui straparla quando lo è e faccio fatica a stargli dietro.
Più volte abbiamo litigato per questo discorso, ogni capodanno per esempio puntualmente, lui dice che lui dal canto suo non ha mai da ridire su miei comportamenti e non capisce perché io debba sempre rovinargli quei momenti di spensieratezza in cui semplicemente si lascia un po’ andare.
È vero che non è il solo a comportarsi così, ma io è come se notassi solo quello che fa lui, e mi irrigidisco.
Ho paura che questa cosa non cambierà mai e che possa rovinare il nostro rapporto.
Come faccio a viverla meglio io?
Come faccio a parlargli senza che lui mi ritiri fuori che la sua vita è la sua e lui non critica niente di me?
Grazie
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>>> Come faccio a viverla meglio io? Come faccio a parlargli senza che lui mi ritiri fuori che la sua vita è la sua e lui non critica niente di me?
In tutta franchezza sembra una classica situazione in cui ti trovi a volere la botte piena e la moglie ubriaca, se mi passi la battuta. Nel senso che il tuo sogno potrebbe non realizzarsi mai, se non sarà lui per primo a volerlo. Anzi, insistere può essere controproducente.
Puoi vedere questo mio video, ma ripeto, se non è lui a volersi controllare con il bere, l'unica scelta che ti rimane è decidere se restare o andartene:
https://www.youtube.com/watch?v=JC0iO8TKpAA
In tutta franchezza sembra una classica situazione in cui ti trovi a volere la botte piena e la moglie ubriaca, se mi passi la battuta. Nel senso che il tuo sogno potrebbe non realizzarsi mai, se non sarà lui per primo a volerlo. Anzi, insistere può essere controproducente.
Puoi vedere questo mio video, ma ripeto, se non è lui a volersi controllare con il bere, l'unica scelta che ti rimane è decidere se restare o andartene:
https://www.youtube.com/watch?v=JC0iO8TKpAA
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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