Nessuna voglia di crescere
Buonasera a tutti, vi scrivo per un 'problema' che ho da un po' di tempo.
Piu che un problema é una domanda che mi ossessiona da un po.
Quando una persona si puo definire infantile.
Vi spiego.
Io ho 21 anni, sono al secondo anno di università, buoni voti agli esami e frequento con regolarità le mie lezioni visto che sono obbligatorie, nel tempo libero oltre allo studio mi piace dedicarmi ai videogiochi e alla costruzione di lego, proprio in occasione del natale ho deciso di regalarmi un lego di harry potter per passare il tempo.
La cosa che voglio chiedervi é: é normale che una persona di 21 anni abbia questo genere di interessi quali videogiochi e lego?
Agli occhi di molte persone appaio come una bambina a causa di queste cose mentre altre persone dicono che é giusto coltivare i propri interessi.
Ammetto che a volte mi sento sbagliata perche i miei coetanei escono, vanno a ballare, bevono e fanno serata, ma a me proprio non piace stare nel caos, bere e andare a ballare, preferisco la tranquillità, qualche uscita con amici e cose cosi.
Inoltre ho timore di crescere poiché sono molto legata alla mia famiglia, specialmente a mia nonna materna e diventare totalmente adulta mi spaventa.
Per il resto conduco una vita normale e sto raggiungendo i miei obiettivi per realizzarmi nella vita.
Voi che ne pensate?
Una persona di 21 anni puo essere considerato maturo anche se ha questo genere di interessi?
Grazie per il vostro tempo e spero di ricevere conforto visto che questa cosa mi fa stare male a volte e mi fa sentire da meno dei miei coetanei.
Piu che un problema é una domanda che mi ossessiona da un po.
Quando una persona si puo definire infantile.
Vi spiego.
Io ho 21 anni, sono al secondo anno di università, buoni voti agli esami e frequento con regolarità le mie lezioni visto che sono obbligatorie, nel tempo libero oltre allo studio mi piace dedicarmi ai videogiochi e alla costruzione di lego, proprio in occasione del natale ho deciso di regalarmi un lego di harry potter per passare il tempo.
La cosa che voglio chiedervi é: é normale che una persona di 21 anni abbia questo genere di interessi quali videogiochi e lego?
Agli occhi di molte persone appaio come una bambina a causa di queste cose mentre altre persone dicono che é giusto coltivare i propri interessi.
Ammetto che a volte mi sento sbagliata perche i miei coetanei escono, vanno a ballare, bevono e fanno serata, ma a me proprio non piace stare nel caos, bere e andare a ballare, preferisco la tranquillità, qualche uscita con amici e cose cosi.
Inoltre ho timore di crescere poiché sono molto legata alla mia famiglia, specialmente a mia nonna materna e diventare totalmente adulta mi spaventa.
Per il resto conduco una vita normale e sto raggiungendo i miei obiettivi per realizzarmi nella vita.
Voi che ne pensate?
Una persona di 21 anni puo essere considerato maturo anche se ha questo genere di interessi?
Grazie per il vostro tempo e spero di ricevere conforto visto che questa cosa mi fa stare male a volte e mi fa sentire da meno dei miei coetanei.
[#1]
Gentile utente,
questa è la sua terza richiesta di consulto, e dall'insieme sembra che fondamentalmente lei sia poco consapevole di sé, delle sue preferenze e delle sue scelte.
Questo favorisce all'esterno l'impressione che lei sia "una bambina", non il fatto di giocare ai videogiochi (ce ne sono alcuni solo per maggiorenni) o di far costruzioni con il Lego (fior di pensatori praticano giochi di pazienza come il Mikado o lo Shanghai per aiutarsi a riflettere su temi ampi e profondi).
"Una persona di 21 anni puo essere considerato maturo anche se ha questo genere di interessi?" lei chiede.
Intanto, lei si percepisce "maturo" o "matura"? Dati i suoi consulti precedenti, la domanda è lecita.
Ci chiede ancora: "é normale che una persona di 21 anni abbia questo genere di interessi quali videogiochi e lego?".
Ma che cosa si può definire "normale", a suo giudizio? Se "normali" sono le scelte entro la media statistica, lei sa che alcune sue scelte fondamentali, fin da giovanissima, sono al di fuori di questa media.
Afferma: "a volte mi sento sbagliata perche i miei coetanei escono, vanno a ballare, bevono e fanno serata, ma a me proprio non piace stare nel caos, bere e andare a ballare, preferisco la tranquillità, qualche uscita con amici e cose cosi".
Gentile utente, a lei non piace fare serata come la fanno i suoi coetanei, non perché preferisce la tranquillità, ma perché non è interessata al tipo di relazioni fra uomini e donne che in quel genere di serate si instaurano. Come mai non ne ha consapevolezza?
Scrive ancora: "ho timore di crescere poiché sono molto legata alla mia famiglia, specialmente a mia nonna materna e diventare totalmente adulta mi spaventa. Per il resto conduco una vita normale e sto raggiungendo i miei obiettivi per realizzarmi nella vita".
Si dichiara legata alla famiglia, ma sappiamo che non vive in famiglia; inoltre quale vita "normale" con scopi "normali" sta perseguendo, sempre dando al termine "normale" il valore di "nella media"?
Il mio collega, nel consulto precedente, la invitava a confrontarsi con uno psicologo, per evitare il rischio di continuare a vedere una realtà che è solo nella sua testa.
Spero di averle dato anch'io qualche spunto per capire che questa è la strada da percorrere.
Buone cose.
questa è la sua terza richiesta di consulto, e dall'insieme sembra che fondamentalmente lei sia poco consapevole di sé, delle sue preferenze e delle sue scelte.
Questo favorisce all'esterno l'impressione che lei sia "una bambina", non il fatto di giocare ai videogiochi (ce ne sono alcuni solo per maggiorenni) o di far costruzioni con il Lego (fior di pensatori praticano giochi di pazienza come il Mikado o lo Shanghai per aiutarsi a riflettere su temi ampi e profondi).
"Una persona di 21 anni puo essere considerato maturo anche se ha questo genere di interessi?" lei chiede.
Intanto, lei si percepisce "maturo" o "matura"? Dati i suoi consulti precedenti, la domanda è lecita.
Ci chiede ancora: "é normale che una persona di 21 anni abbia questo genere di interessi quali videogiochi e lego?".
Ma che cosa si può definire "normale", a suo giudizio? Se "normali" sono le scelte entro la media statistica, lei sa che alcune sue scelte fondamentali, fin da giovanissima, sono al di fuori di questa media.
Afferma: "a volte mi sento sbagliata perche i miei coetanei escono, vanno a ballare, bevono e fanno serata, ma a me proprio non piace stare nel caos, bere e andare a ballare, preferisco la tranquillità, qualche uscita con amici e cose cosi".
Gentile utente, a lei non piace fare serata come la fanno i suoi coetanei, non perché preferisce la tranquillità, ma perché non è interessata al tipo di relazioni fra uomini e donne che in quel genere di serate si instaurano. Come mai non ne ha consapevolezza?
Scrive ancora: "ho timore di crescere poiché sono molto legata alla mia famiglia, specialmente a mia nonna materna e diventare totalmente adulta mi spaventa. Per il resto conduco una vita normale e sto raggiungendo i miei obiettivi per realizzarmi nella vita".
Si dichiara legata alla famiglia, ma sappiamo che non vive in famiglia; inoltre quale vita "normale" con scopi "normali" sta perseguendo, sempre dando al termine "normale" il valore di "nella media"?
Il mio collega, nel consulto precedente, la invitava a confrontarsi con uno psicologo, per evitare il rischio di continuare a vedere una realtà che è solo nella sua testa.
Spero di averle dato anch'io qualche spunto per capire che questa è la strada da percorrere.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Ex utente
Gentile dottoressa anzitutto la ringrazio per la risposta tempestiva e le rispondo subito. Sono una persona che ha molta consapevolezza di me stessa e che sa quello che vuole e quali obiettivi vuole raggiungere nella vita. Lei ha detto bene, al momento non vivo con la mia famiglia poiché sono una studentessa e vivo a circa 60 km da casa mia. Riguardo alle serate con i miei coetanei non c'entra affatto il fatto di non voler instaurare relazioni con uomini ma semplicemente sono davvero una persona che preferisce la tranquillità o le serate tranquille piuttosto che al caos. Le parlavo del fatto di sentirmi 'inadeguata' solo per il fatto che i miei coetanei hanno degli interessi diversi dai miei e non riesco a trovare persona con i miei stessi interessi, per il resto mi reputo una 'normale' ragazza di 21 anni che studia, ha dei passatempi sani e ha degli amici con cui passare il tempo mi sento solo diversa dai miei coetanei e dai loro interessi. Per quanto riguarda l'ultimo punto le devo dare ragione, a volte inizio a pensare delle cose che non sono realmente vere ma che sono solo nella mia testa e finisco per farmi problemi inutili e amche di questo ne ho consapevolezza. Prenderò in considerazione il suo consiglio per quanto riguarda l'inizio di un consulto con uno specialista.
[#4]
Gentile utente,
occorre fare ogni giorno un passo in più per poter conoscere sé stessi; gli anni e i suoi studi saranno già un aiuto. Quanto allo specialista da cercare, tenga conto che esistono psicologi che si occupano principalmente della promozione della salute fisica e mentale, con i quali lei, futura infermiera, potrebbe particolarmente entrare in sintonia.
Rifletta poi che non tutti i giovani quando fanno serata scelgono il caos; ce n'è che senza dubbio preferiscono una passeggiata o il contatto con la natura, un concerto di musica classica o una cenetta tra pochi amici. Tuttavia non si deve ignorare che ad una certa età è l'attrazione sessuale che prevale, e non avere gusti statisticamente medi rende estranei a qualunque attività comune che preveda l'incontro di un partner. La solitudine dei gruppi sociali che si collocano agli estremi della campana di Gauss è ben nota.
Ma tornando al suo quesito iniziale, perché lasciarsi frenare dai giudizi superficiali di chi non ama le costruzioni Lego e i videogiochi?
Molte persone hanno interessi di varia natura: i viaggi, il collezionismo, lo studio, lo scoutismo, tantissimi altri.
Poveri quelli che di interessi non ne hanno nessuno, verrebbe da dire; ma anche questo è sbagliato: cosa sappiamo dell'appagamento di chi ha un animo non attivo ma contemplativo, e trova piacere nelle attività quotidiane che ad altri sembrano banali e ripetitive?
Una caratteristica che va conquistata è la capacità di difendere la propria originalità; anche quella di poter costruire belle cose con il Lego.
Auguri.
occorre fare ogni giorno un passo in più per poter conoscere sé stessi; gli anni e i suoi studi saranno già un aiuto. Quanto allo specialista da cercare, tenga conto che esistono psicologi che si occupano principalmente della promozione della salute fisica e mentale, con i quali lei, futura infermiera, potrebbe particolarmente entrare in sintonia.
Rifletta poi che non tutti i giovani quando fanno serata scelgono il caos; ce n'è che senza dubbio preferiscono una passeggiata o il contatto con la natura, un concerto di musica classica o una cenetta tra pochi amici. Tuttavia non si deve ignorare che ad una certa età è l'attrazione sessuale che prevale, e non avere gusti statisticamente medi rende estranei a qualunque attività comune che preveda l'incontro di un partner. La solitudine dei gruppi sociali che si collocano agli estremi della campana di Gauss è ben nota.
Ma tornando al suo quesito iniziale, perché lasciarsi frenare dai giudizi superficiali di chi non ama le costruzioni Lego e i videogiochi?
Molte persone hanno interessi di varia natura: i viaggi, il collezionismo, lo studio, lo scoutismo, tantissimi altri.
Poveri quelli che di interessi non ne hanno nessuno, verrebbe da dire; ma anche questo è sbagliato: cosa sappiamo dell'appagamento di chi ha un animo non attivo ma contemplativo, e trova piacere nelle attività quotidiane che ad altri sembrano banali e ripetitive?
Una caratteristica che va conquistata è la capacità di difendere la propria originalità; anche quella di poter costruire belle cose con il Lego.
Auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#5]
Ex utente
Dottoressa la sua risposta mi ha fatto sorridere e fatto acuisire un po di autostima nei confronti di me stessa. Comunque le volevo sottolineare che io ho una compagna da ben 3 anni e che anche io ho impulsi sessuali come tutti gli altri ovviamente, quindi non é una cosa che viene meno nella mia vita, inoltre con la mia compagna ho ritrovato la serenità che un po era stata perduta e anche se lei é molto diversa da me sostiene i miei interessi e molte volte ne partecipa anche. Detto ciò la ringrazio per il suo consulto, mi ha dato molta fiducia e serenità, grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.6k visite dal 25/12/2022.
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