Quando mangio mi viene da vomitare

Salve dottori.
Da un paio di mesi, quando mangio, dopo pochi bocconi devo smettere perché mi viene da vomitare.
La cosa che non capisco è perché mi vengono questi sintomi, questo rigetto mentre mangio, il dover per forza sputare quello che ho in bocca nonostante io abbia anche appetito.

Questo mi porta a mangiare meno, a non riuscire più a mangiare fuori o con altre persone (anche da sola in casa, in realtà)
Specifico che sono emetofobica da anni, e sono in un periodo di forte ansia, stress e pensieri.

Ma non so fino a che punto c'entri.

Avrei una domanda da fare: anche se io mi metto di buona volontà a mangiare, può essere che il mio inconscio abbia talmente tanto "assorbito"questa mia "condizione"che, anche se cerco di non pensarci, la fa emergere lo stesso?

Spero di essermi spiegata bene.

Da esami allo stomaco non risulta niente, se non una piccola ernia iatale, che la dottoressa ha detto di non stare a prendere farmaci ne nulla.

Spero in qualche risposta, non so dove sbattere la testa (sto anche facendo un percorso cognitivo comportamentale da una psicoterapeuta) Grazie mille
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Si è spiegata bene, e se dal punto di vista medico non è stato trovato nulla, dovrebbe chiedere un parere a uno psicoterapeuta. I disturbi del comportamento alimentare, quando si tratta di questo, possono essere trattati per via psicoterapeutica.

Occorre capire il funzionamento del problema, quindi capire se esistessero motivazioni che la spingono a non mangiare, ad esempio, oppure se si trattasse di somatizzazioni o altro.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Io sono emetofobica da più di 20 anni, vado molto a periodi. A volte riesco a conviverci,altre come in questo periodo mi sta facendo fare una vita da galera.
Se tante volte mi rifiuto di mangiare per l'emetofobia,altre volte vorrei mangiare perché ho fame,ma questo problema non me lo permette. Io vorrei capire se esiste un meccanismo che scatta da "solo"nel momento in cui inizio a mangiare, anche se cerco di farlo senza pensarci.
Ho anche chiesto una visita da una psichiatra, talmente sono stufa,per vedere se c'è una terapia farmacologica che mi può aiutare.
La mia psicoterapeuta dice che un antipsicotico, come haldol,di cui ho già fatto uso molti anni fa, potrebbe aiutarmi.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
In tal caso è la psichiatra, non la psicoterapeuta, che dovrebbe darle eventuali indicazioni farmacologiche. Lo psicoterapeuta non si occupa di farmacologia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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