Pensieri brutti sui figli e se stessi

Buongiorno, ho bisogno di un aiuto urgente!! Sono un paio di notti che non riesco a dormire perché ho il terrore di fare del male a mio figlio.
Lo amo con tutta me stessa ma ho sempre questo pensiero ricorrente di fargli del male, ucciderlo.
Davvero non so come possa venirmi in mente, da sua madre, una cosa del genere!! Ha 10 mesi è un bambino meraviglioso, solare, bravo, lo amo davvero con tutta me stessa! Ma ora ho questo peso addosso di fargli del male, mi viene la nausea, non riesco a mangiare, mi sento svenire e non so che fare! Avevo già avuto degli episodi in cui non riuscivo a dormire di notte, perché mio marito voleva un figlio e io non mi sentivo pronta.
Alla fine ho ceduto ed è arrivata la nostra creatura.
Ai tempi il mio medico mi prescrisse una cura farmacologica e in quelche giorno passò tutto.

Vorrei andare da uno psicologo per chiedere aiuto, ma la mia famiglia e mio marito non capirebbero! Aiutatemi! Ps i miei non possono aiutarmi con il bimbo e mio marito lavora tutto il giorno, quindi a lui bado solo io
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile signora,

Il pensiero di poter far del male volontariamente al proprio bambino, non del tutto infrequente nel periodo post parto, è un disturbo dolorosissimo per quella mamma che ne soffre.
Esso può innescare dei comportamenti di evitamento del contatto fisico col bambino e di interrogativi angoscianti su di sè.
Lei ci dice che attorno alla tematica dell' "avere un figlio" ha già sperimentato un nucleo fragile dentro di sé, a suo tempo; per il quale la terapia farmacologica ha rappresentato una temporanea soluzione. Perchè non riprovare la stessa via, momentanea ma urgente?

Tenga conto peraltro che il Suo desiderio di "...andare da uno psicologo per chiedere aiuto ..." rappresenta il percorso specifico, in molti casi non troppo prolungato nel tempo.
Al riguardo però Lei sembra darsi immediatamente un divieto, in questo modo: "... la mia famiglia e mio marito non capirebbero! ..". Ritengo che Suo marito potrebbe capire, considerato che questi momenti Lei li ha già sperimentati e che anche lui li conosce e li ha visti risolti.

Lei sta sperimentando sulla propria pelle quanto è complesso il passaggio da giovane donna a madre:
.il dover essere sempre a disposizione,
.non poter più disporre dei giorni e delle notti,
.la fatica fisica e psichica dell'accudimento,
.il non riuscire a comprendere -sempre o subito- quanto il proprio bambino vuole dirci,
.sentire modificata la relazione con se stessa e con il partner,
.molto altro ancora,
rappresentano tutti elementi di messa alla prova della propria psiche, sottoposta ad un intenso lavoro di adattamento.

Caldeggio che Lei ricorra in breve tempo a tali aiuti (farmaci + percorso psicologico);
il Suo bambino piccolo ho bisogno di Lei,
Lei stessa ha bisogno di una "se stessa" sana e gioiosa, in grado di sperimentare la bellezza della maternità senza essere travolta dall'inevitabile stanchezza e fatica psicologica che accompagnano tale intensa esperienza.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
Leggendo il suo consulto non posso esimermi dall’intervenire anche dalla prospettiva dello specialista psichiatra. Condivido appieno quanto detto dalla Dott.ssa Brunialti. Anche se questo tipo di pensieri sono frequenti, sia nell’immediato post-partum che più in là nel tempo, non vanno trascurati perché comportano un livello importante di sofferenza e sono di ostacolo allo svolgere serenamente il ruolo di mamma. Pertanto sarebbe opportuna una valutazione psichiatrica in prima battuta che consenta di precisare la natura di questi pensieri e, eventualmente, supportarla dal punto di vista farmacologico. A seguire potrà rivolgersi anche ad uno psicologo/psicoterapeuta per un eventuale percorso di approfondimento personale, qualora ve ne fosse la necessità.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Buon pomeriggio, ringrazio entrambi i medici per le risposte. Grazie davvero. Ho già prenotato per domani una visita da uno psocologo vedro cosa mi dirà e se eventualmente, mi dirottera ad una visita da uno psichiatra
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Ci tenga aggiornati, se vorrà.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

sono veramente lieta che Lei, già domani, abbia la prima seduta con uno Psicologo.
Tale professionista è in grado e abilitato ad una diagnosi clinica e - se Psicoterapeuta - ad effettuare una psicoterapia, cioè un percorso di cura.
Come Lei correttamente osserva in riferimento allo Psicologo che incontrerà domani,
".. vedrò cosa mi dirà e se eventualmente, mi dirotterà ad una visita da uno psichiatra";
percorso corretto.

Se ritiene, ci faccia sapere.

Saluti carissimi.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Buongiorno, Ringraziandovi ancora per le risposte datemi in precedenza.
Seguendo i Vostri preziosi consigli, mi sono rivolta ad una psicologa, con la quale ho iniziato un percorso terapeutico, e a uno psichiatra, che mi ha riscontrato un disturbo ossessivo, e che mi ha prescritto una terapia temporanea per combattere l'ansia.
Mi sento davvero sollevata, per aver avuto il coraggio di chiedere aiuto e di averlo trovato, con due professionisti preparatissimi, e per il fatto di non esser la sola ad avere questa problematica, scoprendo che è molto più frequente di quanto si pensi.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Gentile utente,

che gioia di Suo riscontro, di cui La ringraziamo!
Il senso del nostro lavoro è proprio quello che le persone utilizzino nella loro vita concreta le indicazioni ricevute qui: nel momento in cui le diamo siamo certi che esse siano le più corrette e le più efficaci per come la situazione ci è stata esposta.

Averci dato fiducia, aver trovato dentro di sè il coraggio e la volontà di chiedere aiuto, ora stanno producendo i risultati auspicati.

Ne sono felice per Lei, ed anche per suo figlio e per Suo marito.
Buon proseguimento!

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/