Per favore aiutatemi
Salve, spero con tutto il cuore che qualcuno possa aiutarmi.
L'altro giorno è venuta a mancare una mia zia, figlia di mia nonna.
Mia nonna 85 enne ha i suoi acciacchi, cardiopatica e il cardiologo si è sempre raccomandato che non può ricevere forti dispiaceri.
Lei ha già avuto dispiaceri, 4 anni fa è venuto a mancare nonno e poi suo fratello.
Al momento lei sa che mia zia è ricoverata ma presto dovremo dirglielo e io ho una paura tremenda che gli succeda qualcosa.
Lei a parte i suoi acciacchi fisici mentalmente è perfettamente cosciente d tutto e capace di intendere e volere.
Ho così paura, non voglio perdere anche lei...come s può iniziare un discorso così, come si può dare questa notizia
L'altro giorno è venuta a mancare una mia zia, figlia di mia nonna.
Mia nonna 85 enne ha i suoi acciacchi, cardiopatica e il cardiologo si è sempre raccomandato che non può ricevere forti dispiaceri.
Lei ha già avuto dispiaceri, 4 anni fa è venuto a mancare nonno e poi suo fratello.
Al momento lei sa che mia zia è ricoverata ma presto dovremo dirglielo e io ho una paura tremenda che gli succeda qualcosa.
Lei a parte i suoi acciacchi fisici mentalmente è perfettamente cosciente d tutto e capace di intendere e volere.
Ho così paura, non voglio perdere anche lei...come s può iniziare un discorso così, come si può dare questa notizia
[#1]
Buonasera,
La comunicazione di un lutto è sempre una fase delicata ma tutto dipende da ciò che è accaduto.
Sua nonna cosa sapeva di questa situazione? Era una condizione medica già compromessa? Si aspettava che a breve sarebbe accaduto?
Rispondere a queste domande sarebbe molto importante perché se la morte è un evento improvviso è diverso e a volte più complesso da accettare e comunicare, altrimenti probabilmente si era già fatta un’idea di ciò che sarebbe accaduto.
Quindi rifletta su questi spunti e se vuole può rispondere per avere un parere più approfondito.
La comunicazione di un lutto è sempre una fase delicata ma tutto dipende da ciò che è accaduto.
Sua nonna cosa sapeva di questa situazione? Era una condizione medica già compromessa? Si aspettava che a breve sarebbe accaduto?
Rispondere a queste domande sarebbe molto importante perché se la morte è un evento improvviso è diverso e a volte più complesso da accettare e comunicare, altrimenti probabilmente si era già fatta un’idea di ciò che sarebbe accaduto.
Quindi rifletta su questi spunti e se vuole può rispondere per avere un parere più approfondito.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it
[#2]
Utente
Grazie di cuore per la risposta velocissima. Mia zia viveva in un'altra città, mia nonna non la vedeva spesso. È stata una cosa improvvisa, sapeva soltanto che stava male e sa tutt'ora che è ricoverata e piano piano le stiamo dicendo soltanto che la situazione è più complicata del previsto. Mia zia purtroppo è morta di anoressia, era depressa e mia nonna è a conoscenza della sua depressione, l'ultima volta si sono viste quest'estate e l'aveva notata dimagrita aveva provato a parlarci ma mia zia ha rifiutato il dialogo. In queste ore mia nonna piange, prega, chiede se ci sono buone notizie e noi non sappiamo più cosa dire. Domani ci saranno i funerali e poi i miei zii ritorneranno a casa e pensano di dirglielo ma abbiamo tutti molta paura
[#3]
Probabilmente se piange e prega per ricevere delle notizie confortanti ha già immaginato il peggio. Questo è un punto importante perché la notizia seppur dolorosa, sta prendendo spazio dentro di lei. Sicuramente una volta rientrati i suoi cari avrà sempre più chiara la situazione. Comunque potrebbe essere utile contattare il medico per capire quali precauzioni possono essere prese per evitare spiacevoli conseguenze o come intervenire nel caso in cui reagisse in maniera sproporzionata alla notizia. Magari può suggerire un dosaggio diverso della terapia che segue o un farmaco specifico per contrastare eventuali stati di agitazione improvvisa. Questo però può suggerirlo soltanto il medico curante o il cardiologo che conosce la cura che sta seguendo la signora e quali rischi corre in base alla patologia che soffre.
Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 802 visite dal 13/12/2022.
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