Ipocondria e ansia
Buongiorno,
Ho 30 anni e non ho mai avuto problemi di ansia o ipocondria.
Sono Infermiera (laureata nel 2014) e non ho mai avuto problemi a rapportarmi con le malattie più disparate.
Tutto è iniziato nel 2020 quando in seguito alla nascita del primo figlio è iniziata la pandemia e a marzo ci dissero che probabilmente il bimbo aveva un melanoma dell’unghia, può capire che nel bel mezzo della prima ondata sia stato difficile trovare uno specialista e fare accertamenti.
Per fortuna ho trovato una specialista che però ci ha detto che l’unica cosa da fare era monitorare quindi ci siamo armati di pazienza sa e speranza e per fortuna è un neo da trattare come un qualsiasi altro neo.
Ovviamente quest’esperienza mi ha lasciato angoscia e ansia, abbiamo passato mesi ad aspettare le visite e a temere la peggiore delle diagnosi; da li ho iniziato a guardare ossessivamente qualsiasi neo addosso a me o ai miei cari.
A febbraio 2022 nasce il mio secondo bimbo e a 4 mesi ci accorgiamo che ha 5 linfonodi palpabili e anche li la mia testa è partita per le diagnosi più nefauste, per fortuna pediatra e due ecografisti ci hanno rassicurato sulla benignità di questi linfonodi.
Da qui ricomincia il mio calvario: tocco ossessivamente ogni parte del mio corpo, quello dei bambini e del mio compagno alla ricerca di qualcosa che non vada.
Ad agosto ho avuto un episodio di gastroenterite che mi sono trascinata fino a settembre, ho fatto gli esami ematici completi a settembre ed ho fatto un eco addome.
Ad ottobre di nuovo l’ansia e ho fatto nuovamente esami ematici completi ed esame feci che sono risultati tutti nella norma.
Ho poi effettuato una seconda ecografia dietro al ginocchio perché sentivo delle palline, ovviamente non c’era nulla.
Ora mi sta tornando la fissa di avere qualcosa al seno, poi mi fisso sul peso (da agosto ad oggi ho perso 5/6 kg) ma è anche vero che abbiamo passato diversi malanni e sono molto stressata, guardo ossessivamente i miei cari pensando abbiano le peggio cose a volte vedo cose che probabilmente vedo solo io a causa delle mie fissazioni.
Cosa posso fare per vivere meglio?
Passo le giornate con l’ansia che succeda qualcosa di brutto da un momento all’altro.
A volte riesco ad essere razionale perché mi rendo conto che qualsiasi cosa mi fisso e in 24 ore sono capace di autodiagnosticarmi 50 patologie diverse a volte invece è come se il mio cervello si spegnesse e non ragiono più.
Mi sento il cuore in gola, le gambe leggere e un senso d’angoscia assurdo.
Mi scuso per il post lungo
Michelle
Ho 30 anni e non ho mai avuto problemi di ansia o ipocondria.
Sono Infermiera (laureata nel 2014) e non ho mai avuto problemi a rapportarmi con le malattie più disparate.
Tutto è iniziato nel 2020 quando in seguito alla nascita del primo figlio è iniziata la pandemia e a marzo ci dissero che probabilmente il bimbo aveva un melanoma dell’unghia, può capire che nel bel mezzo della prima ondata sia stato difficile trovare uno specialista e fare accertamenti.
Per fortuna ho trovato una specialista che però ci ha detto che l’unica cosa da fare era monitorare quindi ci siamo armati di pazienza sa e speranza e per fortuna è un neo da trattare come un qualsiasi altro neo.
Ovviamente quest’esperienza mi ha lasciato angoscia e ansia, abbiamo passato mesi ad aspettare le visite e a temere la peggiore delle diagnosi; da li ho iniziato a guardare ossessivamente qualsiasi neo addosso a me o ai miei cari.
A febbraio 2022 nasce il mio secondo bimbo e a 4 mesi ci accorgiamo che ha 5 linfonodi palpabili e anche li la mia testa è partita per le diagnosi più nefauste, per fortuna pediatra e due ecografisti ci hanno rassicurato sulla benignità di questi linfonodi.
Da qui ricomincia il mio calvario: tocco ossessivamente ogni parte del mio corpo, quello dei bambini e del mio compagno alla ricerca di qualcosa che non vada.
Ad agosto ho avuto un episodio di gastroenterite che mi sono trascinata fino a settembre, ho fatto gli esami ematici completi a settembre ed ho fatto un eco addome.
Ad ottobre di nuovo l’ansia e ho fatto nuovamente esami ematici completi ed esame feci che sono risultati tutti nella norma.
Ho poi effettuato una seconda ecografia dietro al ginocchio perché sentivo delle palline, ovviamente non c’era nulla.
Ora mi sta tornando la fissa di avere qualcosa al seno, poi mi fisso sul peso (da agosto ad oggi ho perso 5/6 kg) ma è anche vero che abbiamo passato diversi malanni e sono molto stressata, guardo ossessivamente i miei cari pensando abbiano le peggio cose a volte vedo cose che probabilmente vedo solo io a causa delle mie fissazioni.
Cosa posso fare per vivere meglio?
Passo le giornate con l’ansia che succeda qualcosa di brutto da un momento all’altro.
A volte riesco ad essere razionale perché mi rendo conto che qualsiasi cosa mi fisso e in 24 ore sono capace di autodiagnosticarmi 50 patologie diverse a volte invece è come se il mio cervello si spegnesse e non ragiono più.
Mi sento il cuore in gola, le gambe leggere e un senso d’angoscia assurdo.
Mi scuso per il post lungo
Michelle
[#1]
Gentile Utente,
il disturbo da ansia da malattia è codificato all'interno del DSM V, il Manuale Diagnostico che è il riferimento per le problematiche di cui si occupano psicologi e psichiatri.
Ha già compreso da sè la natura psicologica del problema e, se da sola non riesce ad interrompere il circolo vizioso dei pensieri ipocondriaci, credo sia giunto il momento di rivolgersi di persona ad un nostro collega della sua zona per affrontare insieme la situazione.
Prima di tutto per se stessa, per poter tornare a vivere più serenamente le sue giornate e in secondo luogo per i suoi cari, tenendo presente che se non abbiamo cura di noi non riusciamo a prenderci cura degli altri.
Anche i suoi pazienti ne benficeranno senz'altro ;-)
Le allego alcuni contributi di approfondimento:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
Cordialità.
il disturbo da ansia da malattia è codificato all'interno del DSM V, il Manuale Diagnostico che è il riferimento per le problematiche di cui si occupano psicologi e psichiatri.
Ha già compreso da sè la natura psicologica del problema e, se da sola non riesce ad interrompere il circolo vizioso dei pensieri ipocondriaci, credo sia giunto il momento di rivolgersi di persona ad un nostro collega della sua zona per affrontare insieme la situazione.
Prima di tutto per se stessa, per poter tornare a vivere più serenamente le sue giornate e in secondo luogo per i suoi cari, tenendo presente che se non abbiamo cura di noi non riusciamo a prenderci cura degli altri.
Anche i suoi pazienti ne benficeranno senz'altro ;-)
Le allego alcuni contributi di approfondimento:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/408-ipocondria-la-paura-delle-malattie.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 10/12/2022.
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