Come superare certe difficoltà,nuovi incarichi a lavoro
Salve, attualmente, avendo la necessità di mettere soldi da parte per mantenermi negli studi e nella vita di tutti i giorni (dato che non c'è nessuno che mi mantiene), lavoro nell'attività di famiglia e allo stesso tempo studio.
Più lavoro, più opportunità economiche ho per la mia autorealizzazione.
Il lavoro dei miei familiari è complesso, però, trattandosi di un'attività avviata, economicamente mi dà tanto e questo mi aiuta molto nei miei progetti e anche in altre situazioni... per me sarebbe un lavoro di passaggio, prima di effettuare quello che mi consentirebbe fare la mia futura laurea... anche se nell'ultimo periodo, dato che faccio un corso di laurea in cui si studiano le lingue e materie di economia, si è fatta strada nella mia testa l'idea di poter "internazionalizzare" l'attività dei miei, facendo export... in questo caso farei proprio il lavoro che mi piacerebbe fare.
di questo però ne dovrei parlare con mio padre, anche se non so come.
Non sempre il nostro rapporto è stato pacifico in passato... Nello studio sto ottenendo ottimi risultati, l'idea di lavorare in un settore che unisce le lingue al mondo del business, mi affascina e mi rende determinato.
Certo, dimenandomi fra studio e lavoro, incontrerò qualche difficoltà, ma spero di superare tutto.
A lavoro quest'anno ci ho messo più impegno, solo che a volte nel svolgere certe mansioni prettamente manuali mi confondo facilmente, nonostante quella cosa mi venga spiegata più volte e abbia fatto questo mestiere anche in precedenza (anche se saltuariamente).
Ammetto che sono anche un soggetto ansioso in certe cose, però mi piacerebbe abbattere questo problema una volta per tutte, perché più una cosa non mi riesce più poi ci sto male, comincio a sentirmi insicuro in ogni cosa e non ci sto più cona testa. È una bruttissima sensazione.
A volte mi sono pure domandato se ho un "deficit"per quanto riguarda le cose manuali.
Ai miei colleghi certe cose risultano semplici, a me no..
Può darsi che inconsciamente quando mi approccio a certe mansioni agisco, per l'insicurezza o la paura di sbagliare, di essere rimproverato in una maniera tale da sbagliare... la cosa poi si complica quando manca un collega di lavoro e mi vengono assegnati nuovi incarichi.
A volte ci ho riflettuto a lungo e penso che se anche cambiassi lavoro, ci sarebbe lo stesso problema, perché anche in quel caso ci sarebbero nuovi incarichi da svolgere, situazioni in cui mettersi in gioco ecc... deve cambiare qualcosa in me.
Come fare?
Più lavoro, più opportunità economiche ho per la mia autorealizzazione.
Il lavoro dei miei familiari è complesso, però, trattandosi di un'attività avviata, economicamente mi dà tanto e questo mi aiuta molto nei miei progetti e anche in altre situazioni... per me sarebbe un lavoro di passaggio, prima di effettuare quello che mi consentirebbe fare la mia futura laurea... anche se nell'ultimo periodo, dato che faccio un corso di laurea in cui si studiano le lingue e materie di economia, si è fatta strada nella mia testa l'idea di poter "internazionalizzare" l'attività dei miei, facendo export... in questo caso farei proprio il lavoro che mi piacerebbe fare.
di questo però ne dovrei parlare con mio padre, anche se non so come.
Non sempre il nostro rapporto è stato pacifico in passato... Nello studio sto ottenendo ottimi risultati, l'idea di lavorare in un settore che unisce le lingue al mondo del business, mi affascina e mi rende determinato.
Certo, dimenandomi fra studio e lavoro, incontrerò qualche difficoltà, ma spero di superare tutto.
A lavoro quest'anno ci ho messo più impegno, solo che a volte nel svolgere certe mansioni prettamente manuali mi confondo facilmente, nonostante quella cosa mi venga spiegata più volte e abbia fatto questo mestiere anche in precedenza (anche se saltuariamente).
Ammetto che sono anche un soggetto ansioso in certe cose, però mi piacerebbe abbattere questo problema una volta per tutte, perché più una cosa non mi riesce più poi ci sto male, comincio a sentirmi insicuro in ogni cosa e non ci sto più cona testa. È una bruttissima sensazione.
A volte mi sono pure domandato se ho un "deficit"per quanto riguarda le cose manuali.
Ai miei colleghi certe cose risultano semplici, a me no..
Può darsi che inconsciamente quando mi approccio a certe mansioni agisco, per l'insicurezza o la paura di sbagliare, di essere rimproverato in una maniera tale da sbagliare... la cosa poi si complica quando manca un collega di lavoro e mi vengono assegnati nuovi incarichi.
A volte ci ho riflettuto a lungo e penso che se anche cambiassi lavoro, ci sarebbe lo stesso problema, perché anche in quel caso ci sarebbero nuovi incarichi da svolgere, situazioni in cui mettersi in gioco ecc... deve cambiare qualcosa in me.
Come fare?
[#1]
Gentile utente,
la risposta è nella sua stessa email: "sono anche un soggetto ansioso in certe cose, però mi piacerebbe abbattere questo problema una volta per tutte".
Cerchi dunque uno psicologo specializzato nella terapia mirata dell'ansia. Su questo nostro sito trova articoli sull'ansia e come si cura, e trova psicologi che operano nella sua città di residenza.
Il professionista che vorrà scegliere l'aiuterà anche a mettere a punto il suo progetto di internazionalizzare il business familiare (e magari diventare un esperto di export di vari prodotti della sua regione); e l'aiuterà anche a trovare le parole per parlarne a suo padre, tollerare un iniziale rifiuto, etc.
Ben vengano le iniziative di questo genere, che aprono nuove opportunità di lavoro e indirettamente di scambi culturali.
Buona fortuna, e ci tenga al corrente.
la risposta è nella sua stessa email: "sono anche un soggetto ansioso in certe cose, però mi piacerebbe abbattere questo problema una volta per tutte".
Cerchi dunque uno psicologo specializzato nella terapia mirata dell'ansia. Su questo nostro sito trova articoli sull'ansia e come si cura, e trova psicologi che operano nella sua città di residenza.
Il professionista che vorrà scegliere l'aiuterà anche a mettere a punto il suo progetto di internazionalizzare il business familiare (e magari diventare un esperto di export di vari prodotti della sua regione); e l'aiuterà anche a trovare le parole per parlarne a suo padre, tollerare un iniziale rifiuto, etc.
Ben vengano le iniziative di questo genere, che aprono nuove opportunità di lavoro e indirettamente di scambi culturali.
Buona fortuna, e ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta.
Al momento frequento un'università telematica e spero di poter continuare a conciliare studio e lavoro. Oltre a ciò farò anche tanto studio extra per avere una formazione migliore. Per me la cosa più importante è l'autorealizzazione.
L'anno scorso avevo parlato col mio medico curante riguardo il fatto di poter fare qualche seduta presso il consultorio familiare. Li però per poter fare psicoterapia individuale (e non di gruppo) dovevo pagare il ticket alla stessa cifra di un privato. Il costo per me era alto,vedrò se c'è qualcuno con un prezzo più contento oppure potrei optare per una psicoterapia a distanza e questo mi agevolerebbe anche per il lavoro
Al momento frequento un'università telematica e spero di poter continuare a conciliare studio e lavoro. Oltre a ciò farò anche tanto studio extra per avere una formazione migliore. Per me la cosa più importante è l'autorealizzazione.
L'anno scorso avevo parlato col mio medico curante riguardo il fatto di poter fare qualche seduta presso il consultorio familiare. Li però per poter fare psicoterapia individuale (e non di gruppo) dovevo pagare il ticket alla stessa cifra di un privato. Il costo per me era alto,vedrò se c'è qualcuno con un prezzo più contento oppure potrei optare per una psicoterapia a distanza e questo mi agevolerebbe anche per il lavoro
[#3]
Gentile utente,
tenga conto di tre cose:
1) Con una psicoterapia strategica, l'ansia potrebbe essere curata in poche sedute. Ovviamente c'è differenza tra caso e caso, ma se guarda su Medicitalia gli articoli/video sull'ansia del dr Santonocito potrà avere le idee più chiare.
2) In tutte le università, anche private, anche online, ci sono degli psicologi, gratuitamente a disposizione degli studenti. Sono molto efficaci perché focalizzano il loro intervento sulle difficoltà specifiche degli studenti.
3) A volte la remora ad iniziare un percorso psicologico dipende da resistenze inconsce, ossia da un "meccanismo di difesa" che si oppone al cambiamento.
Ancora auguri.
tenga conto di tre cose:
1) Con una psicoterapia strategica, l'ansia potrebbe essere curata in poche sedute. Ovviamente c'è differenza tra caso e caso, ma se guarda su Medicitalia gli articoli/video sull'ansia del dr Santonocito potrà avere le idee più chiare.
2) In tutte le università, anche private, anche online, ci sono degli psicologi, gratuitamente a disposizione degli studenti. Sono molto efficaci perché focalizzano il loro intervento sulle difficoltà specifiche degli studenti.
3) A volte la remora ad iniziare un percorso psicologico dipende da resistenze inconsce, ossia da un "meccanismo di difesa" che si oppone al cambiamento.
Ancora auguri.
Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com
[#4]
Utente
Allora, riguardo il primo punto andrò a vedere gli articoli e i video suggeritemi da lei.
Riguardo il secondo,per ora frequento "Mercatorum" e chiederò riguardo l'aiuto di uno psicologo. Riguardo il terzo,non ho particolari paure riguardo un percorso psicologico,nessun pregiudizio,anzi è una cosa bellissima.
L'unica cosa che mi blocca nell'intraprendere un percorso è la paura di sostenere certe spese, la paura di ritrovarmi senza soldi in futuro,perché penso che se a lavoro non dovessi farcela,se non riuscissi a superare le varie sfide cui mi pone tale da lasciarlo,se dovesse succedere qualche "imprevisto"lavorativo,sarebbe più difficile andare avanti e recuperare i soldi spesi..
Sarà che forse,dato che i miei genitori non mi hanno mantenuto negli studi e in altro, a volte mi sono trovato in situazioni di ristrettezze economiche e porto dentro la paura di rimanere senza soldi..
Comunque, grazie mille per le indicazioni.
Ci rifletterò su
Riguardo il secondo,per ora frequento "Mercatorum" e chiederò riguardo l'aiuto di uno psicologo. Riguardo il terzo,non ho particolari paure riguardo un percorso psicologico,nessun pregiudizio,anzi è una cosa bellissima.
L'unica cosa che mi blocca nell'intraprendere un percorso è la paura di sostenere certe spese, la paura di ritrovarmi senza soldi in futuro,perché penso che se a lavoro non dovessi farcela,se non riuscissi a superare le varie sfide cui mi pone tale da lasciarlo,se dovesse succedere qualche "imprevisto"lavorativo,sarebbe più difficile andare avanti e recuperare i soldi spesi..
Sarà che forse,dato che i miei genitori non mi hanno mantenuto negli studi e in altro, a volte mi sono trovato in situazioni di ristrettezze economiche e porto dentro la paura di rimanere senza soldi..
Comunque, grazie mille per le indicazioni.
Ci rifletterò su
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.1k visite dal 08/12/2022.
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