La mia testa. la mia paura più grande
Buongiorno Dottori.
Io sono Pietro 28 anni e ho diversi disturbi tutto parte dalla mia testa che ad oggi mi causano malessere.
Non so se è giusto scriverlo così ma qualsiasi errore ortografico ci sia e/o dico parole che non sono pertinenti vi chiedo scusa anticipatamente.
Negli ultimi anni la mia vita ha preso una discesa abbastanza ripida e fatta a piccoli passi.
Mi spiego meglio:
Sono stato sempre un tipo pensieroso su tutto.
Ho sempre pensato prima di agire ma, a volte, pensare troppo non sempre porta al giusto.
Mi riferisco al fatto che oltre al giusto penso soprattutto al sbagliato in quanto penso ad esempio che qualsiasi persona sia migliore di me.
O al fatto stesso che io non sono capace a nulla.
Però la parte della mia testa si è "persa" proprio ai tempi del Covid, il primo Lockdown, 3 mesi senza lavorare, brutte abitudini, e, ovviamente, ogni giorno facevo sempre la stessa cosa e si sa che l'abitudine uccide.
Prima del Covid lavoravo in un centro scommesse e, facendo orari altamente brutti, mi sono ritrovato dopo 4 anni (oltre ad essere bravo con le schedine in toto) a non saper far nulla.
In questo Centro Scommesse ci ho lavorato con la mia fidanzata ad oggi compagna (e non so se qualcosa può centrare anche lei) ma dopo il covid, ci sono state delle divergenze che ci hanno fatto licenziare.
Dopo qualche settimana ho trovato lavoro in un altro centro scommesse in un quartiere periferico di Catania.
Là non era come dove ho lavorato.
Avevo paura ma ci sono andato.
Qui ho imparato a lavorare in un chiosco e, pian piano sono riuscito a tirarlo sù.
Dopodiché, questa estate, ho lavorato in un Magazzino, composto da più di 200 ragazzi e, come da sempre, ho avuto la fortuna di essere simpatico a tutti.
Dopo 4 mesi è finito il contratto e sono rimasto a casa e ora sono 2 mesi che faccio sempre la stessa cosa.
Facendo simpatia a tutti però non ho mai avuto una mia "comitiva! difatti a 19 anni mi sono fidanzato per la prima volta e, dall'ora la fidanzata l'ho sempre vista come la mia amica.
Passando gli anni, attualmente sto con la mia compagna che da 7 anni a questa parte qualsiasi cosa faccio altro che farlo con lei.
Ad oggi mi ha portato diversi problemi (oltre quelli che avevo):
Per farvi capire in breve: Non esco assolutamente se non c'è lei con me.
Ho paura che le persone mi criticano se sbaglio o paura a dire qualcosa, ho paura se faccio qualcosa che non rientra nella mia abitudine e quindi svegliarsi, scendere con il cane, addormentarsi.
Avevo pensato di andare nuovamente in Chiesa (sono Evangelista) per parlare con qualcuno oltre lei ma non riesco.
Come ho detto sopra lei, questa ragazza, mi aiuta da qualsiasi fronte stando vicino a me.
Ma al tempo stesso mi accorgo che lei è la mia negatività in quanto sono troppo succube di lei.
Non posso fare altro che stare sempre con lei.
Che ascoltarla sempre.
Un capriccio non posso mai passarmelo perché è lei che mi dice di no.
Come risolvere tutto ciò?
Grazie infinite dottori.
Io sono Pietro 28 anni e ho diversi disturbi tutto parte dalla mia testa che ad oggi mi causano malessere.
Non so se è giusto scriverlo così ma qualsiasi errore ortografico ci sia e/o dico parole che non sono pertinenti vi chiedo scusa anticipatamente.
Negli ultimi anni la mia vita ha preso una discesa abbastanza ripida e fatta a piccoli passi.
Mi spiego meglio:
Sono stato sempre un tipo pensieroso su tutto.
Ho sempre pensato prima di agire ma, a volte, pensare troppo non sempre porta al giusto.
Mi riferisco al fatto che oltre al giusto penso soprattutto al sbagliato in quanto penso ad esempio che qualsiasi persona sia migliore di me.
O al fatto stesso che io non sono capace a nulla.
Però la parte della mia testa si è "persa" proprio ai tempi del Covid, il primo Lockdown, 3 mesi senza lavorare, brutte abitudini, e, ovviamente, ogni giorno facevo sempre la stessa cosa e si sa che l'abitudine uccide.
Prima del Covid lavoravo in un centro scommesse e, facendo orari altamente brutti, mi sono ritrovato dopo 4 anni (oltre ad essere bravo con le schedine in toto) a non saper far nulla.
In questo Centro Scommesse ci ho lavorato con la mia fidanzata ad oggi compagna (e non so se qualcosa può centrare anche lei) ma dopo il covid, ci sono state delle divergenze che ci hanno fatto licenziare.
Dopo qualche settimana ho trovato lavoro in un altro centro scommesse in un quartiere periferico di Catania.
Là non era come dove ho lavorato.
Avevo paura ma ci sono andato.
Qui ho imparato a lavorare in un chiosco e, pian piano sono riuscito a tirarlo sù.
Dopodiché, questa estate, ho lavorato in un Magazzino, composto da più di 200 ragazzi e, come da sempre, ho avuto la fortuna di essere simpatico a tutti.
Dopo 4 mesi è finito il contratto e sono rimasto a casa e ora sono 2 mesi che faccio sempre la stessa cosa.
Facendo simpatia a tutti però non ho mai avuto una mia "comitiva! difatti a 19 anni mi sono fidanzato per la prima volta e, dall'ora la fidanzata l'ho sempre vista come la mia amica.
Passando gli anni, attualmente sto con la mia compagna che da 7 anni a questa parte qualsiasi cosa faccio altro che farlo con lei.
Ad oggi mi ha portato diversi problemi (oltre quelli che avevo):
Per farvi capire in breve: Non esco assolutamente se non c'è lei con me.
Ho paura che le persone mi criticano se sbaglio o paura a dire qualcosa, ho paura se faccio qualcosa che non rientra nella mia abitudine e quindi svegliarsi, scendere con il cane, addormentarsi.
Avevo pensato di andare nuovamente in Chiesa (sono Evangelista) per parlare con qualcuno oltre lei ma non riesco.
Come ho detto sopra lei, questa ragazza, mi aiuta da qualsiasi fronte stando vicino a me.
Ma al tempo stesso mi accorgo che lei è la mia negatività in quanto sono troppo succube di lei.
Non posso fare altro che stare sempre con lei.
Che ascoltarla sempre.
Un capriccio non posso mai passarmelo perché è lei che mi dice di no.
Come risolvere tutto ciò?
Grazie infinite dottori.
[#1]
Si tratta apparentemente di ansia. La prima cosa da fare è evitare di farti aiutare/accompagnare dalla ragazza per andare a fare le tue cose, come se fosse una stampella. Altrimenti così facendo stai diventando sempre più dipendente e ansioso.
Poi devi rivolgerti a uno specialista per le cure del caso.
Poi devi rivolgerti a uno specialista per le cure del caso.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 07/12/2022.
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