Depressione?
Salve, scrivo qui perché non riesco a capire cosa sta succedendo al mio ragazzo.
Abbiamo 34 anni, stiamo insieme da 8 e conviviamo da 2.
Lui è una persona risoluta e decisa, ma da ottobre è entrato in crisi dicendo che nn è certo di amarmi, che mi vuole bene, ma che nn prova più entusiasmo nel voler fare cose con me o semplicemente nel vedermi.
Mi chiede del tempo e per tutto ottobre e novembre ci sentiamo poco e ci vediamo solo un paio di volte per parlare (su mia richiesta).
Mi dice che non riesce ad essere felice in generale, che nella sua vita ha sempre avuto periodi di questo tipo, che ha bisogno costante di stimoli (es promozioni a lavoro, auto nuova, casa nuova) altrimenti entra in questo stato di noia incomprensibile agli occhi di tutti dal momento che ha tutto (casa, auto, lavoro ottimo, me che lo amo).
Dice che nn sa se mi ama perché spesso gli manco ma nn sa se per amore o abitudine, che nn prova le emozioni di un tempo, che vorrebbe tornare a provarle con me, che non vuole perdermi.
In tutto ciò dice che non se la sente di riprovare, che ha bisogno di altro tempo e che questi suoi momenti (che ha da quando ha 15 anni) solitamente passano da soli.
Non è questione che gli manca il coraggio di lasciarmi e nn ci sono terze persone.
Lui sta male davvero (piange e si dispera) ed è confuso, attualmente sta cercando di cambiare lavoro per darsi stimoli...
Ho pensato alla depressione per questa sua passività nell affrontare la cosa con me (con gli amici esce forzatamente e a lavoro fa il minimo, è spesso nervoso e sente poco anche la sua famiglia), perché dice che non riesce a provare amore e perché anche sua nonna soffriva di depressione.
Ho pensato anche ad una crisi esistenziale/mezza età dal momento che sta andando in palestra e sta curando l alimentazione e si sente più attraente rispetto a quando aveva 20 anni (cosa detta da lui stesso), con gli amici fa cose da liceali (passare le serate in casa facendo scorta di alcol e bevendo e fumando) ed è sofferente ad una routine di coppia (facevamo cose normali, che fanno tutte le coppie, ovvero in settimana lavoro e tv la sera, we cena/pranzo fuori con amici, spesa, pulizia).
Ovviamente non sa se il fallimento del nostro rapporto sia la causa o la conseguenza di questo suo malessere.
Non so che pensare però mi pare un po' esagerato il suo modo di vivere la situazione, nel senso che capisco il dispiacere ma nn credo che tutte le persone che lasciano stanno così male... Grazie dell' aiuto...
Abbiamo 34 anni, stiamo insieme da 8 e conviviamo da 2.
Lui è una persona risoluta e decisa, ma da ottobre è entrato in crisi dicendo che nn è certo di amarmi, che mi vuole bene, ma che nn prova più entusiasmo nel voler fare cose con me o semplicemente nel vedermi.
Mi chiede del tempo e per tutto ottobre e novembre ci sentiamo poco e ci vediamo solo un paio di volte per parlare (su mia richiesta).
Mi dice che non riesce ad essere felice in generale, che nella sua vita ha sempre avuto periodi di questo tipo, che ha bisogno costante di stimoli (es promozioni a lavoro, auto nuova, casa nuova) altrimenti entra in questo stato di noia incomprensibile agli occhi di tutti dal momento che ha tutto (casa, auto, lavoro ottimo, me che lo amo).
Dice che nn sa se mi ama perché spesso gli manco ma nn sa se per amore o abitudine, che nn prova le emozioni di un tempo, che vorrebbe tornare a provarle con me, che non vuole perdermi.
In tutto ciò dice che non se la sente di riprovare, che ha bisogno di altro tempo e che questi suoi momenti (che ha da quando ha 15 anni) solitamente passano da soli.
Non è questione che gli manca il coraggio di lasciarmi e nn ci sono terze persone.
Lui sta male davvero (piange e si dispera) ed è confuso, attualmente sta cercando di cambiare lavoro per darsi stimoli...
Ho pensato alla depressione per questa sua passività nell affrontare la cosa con me (con gli amici esce forzatamente e a lavoro fa il minimo, è spesso nervoso e sente poco anche la sua famiglia), perché dice che non riesce a provare amore e perché anche sua nonna soffriva di depressione.
Ho pensato anche ad una crisi esistenziale/mezza età dal momento che sta andando in palestra e sta curando l alimentazione e si sente più attraente rispetto a quando aveva 20 anni (cosa detta da lui stesso), con gli amici fa cose da liceali (passare le serate in casa facendo scorta di alcol e bevendo e fumando) ed è sofferente ad una routine di coppia (facevamo cose normali, che fanno tutte le coppie, ovvero in settimana lavoro e tv la sera, we cena/pranzo fuori con amici, spesa, pulizia).
Ovviamente non sa se il fallimento del nostro rapporto sia la causa o la conseguenza di questo suo malessere.
Non so che pensare però mi pare un po' esagerato il suo modo di vivere la situazione, nel senso che capisco il dispiacere ma nn credo che tutte le persone che lasciano stanno così male... Grazie dell' aiuto...
[#1]
Le sue ipotesi potrebbero avere fondamento. Ci può stare la crisi di mezza età, così come uno stato depressivo.
Il punto però è che se non è lui a voler andare a fondo della cosa, e tutto ciò che riesce a esprimere è "non so se ti amo più", occorre partire da questo punto.
E soprattutto occorre evitare di insistere a volerlo aiutare, se lui non sta chiedendo aiuto. Bisognerebbe che fosse talmente forte da lasciarlo decidere per davvero da solo. "Non sai se mi ami più? Ok, lo capisco. Allora prendiamoci una bella pausa di riflessione e chi vivrà vedrà".
Questo è ciò che farei io.
Il punto però è che se non è lui a voler andare a fondo della cosa, e tutto ciò che riesce a esprimere è "non so se ti amo più", occorre partire da questo punto.
E soprattutto occorre evitare di insistere a volerlo aiutare, se lui non sta chiedendo aiuto. Bisognerebbe che fosse talmente forte da lasciarlo decidere per davvero da solo. "Non sai se mi ami più? Ok, lo capisco. Allora prendiamoci una bella pausa di riflessione e chi vivrà vedrà".
Questo è ciò che farei io.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta e seguendo anche il suo consiglio lo lascio decidere da solo: siamo in pausa senza vederci né sentirci... Una sola domanda: ma nell eventualità che si tratti di una crisi depressiva o anche di mezza età, la risoluzione come avviene, in modo spontaneo dalla sera alla mattina? E quanto tempo è necessario? Calcoli che lui sta così insofferente da aprile/maggio... La ringrazio anticipatamente se avrà la gentilezza di rispondermi di nuovo...
[#3]
Perdoni la risposta in ritardo, a causa di un problema tecnico non ho visto che aveva già replicato.
Non è possibile saperlo. Se si trattasse di depressione vera e propria tutto partirebbe dalla sua volontà di curarsi, ovviamente. E anche se fosse una crisi esistenziale non sarebbe possibile sapere quanto durerà.
Proprio per questo credo che la sua miglior opzione sia di non perdere altro tempo e andare avanti.
Non è possibile saperlo. Se si trattasse di depressione vera e propria tutto partirebbe dalla sua volontà di curarsi, ovviamente. E anche se fosse una crisi esistenziale non sarebbe possibile sapere quanto durerà.
Proprio per questo credo che la sua miglior opzione sia di non perdere altro tempo e andare avanti.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 605 visite dal 03/12/2022.
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