Dubbi sulla relazione

Salve, sono fidanzato da qualche mese... la mia ragazza non vive vicino a me e quindi non ci vediamo spessissimo.
Succede che poco tempo fa mi sono invaghito e mi sono preso una sbandata per un'altra alla quale piacevo.
Questa nuova ragazza a pochi minuti da dove vivo io e per circostanze la vedevo molto spesso.
Nella mia relazione non c'era nessun problema, anzi stavo bene mi piaceva molto, apparte la distanza.
Provavo dei sentimenti per lei, ma mi ero invaghito dell'altra.
Alla fine pero ho deciso di dedicarmi alla mia ragazza e dimenticarni dell'altra.
Mi sento di aver fatto la scelta giusta perchè sento di amarla.
Quello che mi chiedo è se è normale a volte mettere in dubbio la proprio relazione.
Mi dispiace molto per ciò e ora mi sento in colpa perchè non capisco perchè io lo abbia fatto dato che mi sento benissimo con lei ora.
Magari l'infatuazione per l'altra ragazza mi ha creato uno stato di "follia" e i miei veri sentimenti si erano offuscati?

Grazie mille per l'attenzione
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
ci ha già scritto sul medesimo argomento e ha ricevuto risposta: https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/947387-sentimenti-per-due-ragazze.html
A norma di regolamento non dovremmo rispondere due volte allo stesso quesito.
Data la sua giovinezza, però, e a vantaggio di altri utenti interessati allo stesso argomento, mi sembra utile ribadire e ampliare quello che le è stato spiegato dal dr Santonocito: si può provare attrazione, interesse sessuale, trasporto sentimentale anche per qualcuno che non è il nostro partner, ma queste emozioni non pregiudicano la relazione che abbiamo scelto: sono i COMPORTAMENTI che contano.
In altre parole, nessuno cessa di avere curiosità, istinti, gusto della seduzione e piacere di essere sedotti, più intensamente in certi momenti della vita, e lei in particolare con la sua ragazza era appena agli inizi, per cui continuava a guardarsi intorno. Tuttavia a determinare la qualità della relazione che abbiamo scelto è la nostra volontà di costruirla e di rispettarla.
Non si faccia confondere da articoli scritti per ingannare i lettori, sul fatto che un amore "vero" renderebbe ciechi al resto del mondo, e non si incarti coi termini: "invaghito", "innamorato", "passione" -quest'ultimo viene usato spesso, sbagliando, come sinonimo di attrazione sessuale-.
Verso la sua ragazza aveva probabilmente un'attenzione sfocata, nel momento in cui si è concentrato sulle sensazioni suscitate da un'altra; come quando un flash luminoso ci rende ciechi per un attimo a tutto quello che abbiamo intorno.
L'importante, ripeto, è il comportamento. Se questo si è mantenuto rispettoso dell'impegno preso con la sua ragazza, tutto è a posto. Se invece ha ceduto all'attrazione per l'altra, attuando con lei dei comportamenti che dovrebbero essere riservati al partner, questo può dipendere da una sua difficoltà nel rispettare gli impegni presi, più che dai sentimenti.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie per la risposta gentila dottoressa. Si avevo gia scritto a riguardo però non avevo ricevuto risposta alla mia risposta. La ringrazio molto. E si ho cercato di resistere ma come ho scritto la mia ragazza per problemi di distanza la vedevo poco rispetto all'altra che vedevo più volte a settimana per determinate circostanze e alla fine purtroppo ho ceduto qualche volta, ma tutto ciò era accompagnato da sensi di colpa. Pero credo tutto ciò mi abbia aiutato... voglio evitare in futuro di nutrire o comunque dare eccessive attenzione ad altre ragazze che sicuramente troverò attrenti. Grazi ancora per la risposta
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Prego, gentile utente.
Ricordi sempre che i sentimenti che sorgono spontanei non sono colpevoli: la nostra responsabilità inizia quando li coltiviamo e diamo loro un seguito con le azioni.
Su questo, la distanza della sua ragazza non è un alibi: se due che hanno deciso di stare insieme devono separarsi per qualche tempo, ad esempio per motivi di lavoro, riterrebbe legittimo che avessero rapporti con altri?
Ed entrando nello specifico: anche la sua ragazza ha vissuto le vostre transitorie separazioni facendo l'amore con altri?
Se è così, lei lo ritiene inevitabile o lo critica come un errore volontario, e perciò evitabile?
Rifletta.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
No esatto dottoressa. È evitabile e lo dico con sicurezza perchè tutto ciò è successo anche per colpa. Sono sempre stato un ragazzo a cui piace flirtare e questo "sentimento" verso l'altra ragazza è stato sicuramente coltivato da me. Magari inizialmente le mie erano intenzioni innocue, forse per un po di narcisismo. Pero poi diciamo è "degenerato" ed è nato questo feeling con l'altra ragazza. Se sono arrivato a scrivere qua è perchè il senso di colpa e l'incomprensione di quello che provavo mi creano un po di disagio. Dico incomprensione perchè tuttora non so se era una semplice cotta. C'era anche intesa mentale. Quindi credo proprio che sono stato io a sbagliare fin dall'inizio. Per questo ho deciso di evitare tutto ciò per non ripetere. Voglio rispettare la mia ragazza e voglio impegnarmi per questo. Comunque la ringrazio ancora per la rapida risposta, mi fa molto piacere leggere ciò che mi scrive e riesco a capirla.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Caro utente,
se meditate, tutte le esperienze sono utili.
Nel suo caso l'impegno era ancora agli inizi; inoltre un impegno serio determina sempre delle resistenze, consapevolmente o no. Forse è questo che le ha fatto desiderare l'esplorazione di altre possibilità.
Lei scrive: "tuttora non so se era una semplice cotta. C'era anche intesa mentale".
Perché escludere che possiamo incontrare più di una persona con caratteristiche che ce la rendono apprezzabile e ci fanno affezionare? L'amicizia, oggi trascurata, è proprio questo.
D'altro canto la relazione di coppia prevede, salvo patti contrari, l'esclusiva in alcuni campi, la sfera sessuale per prima. Rispettare questo impegno serve a costruire la relazione, anche se non è l'unico elemento.
Tenga anche conto del fatto che le relazioni non si attuano da soli, e se lei pensa di non dire nulla di quel che è accaduto alla sua ragazza, c'è sempre il rischio che lo stesso riserbo non ci sia da parte dell'altra ragazza.
Anche questo dovrebbe far riflettere sulla profonda differenza tra fantasia, semplice flirt, e dare libero corso ai propri desideri.
Le auguro buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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Utente
Utente
Certo certo. Io ho sempre detto tutto alla mia ragazza. L'ho sempre tenuta al corrente.
Per quanto riguarda il mio dubbio su quello che provavo per l'altra, se era una semplice cotta ecc. Me lo chiedo perchè se c'era qualcosa in più allora significa che non era vero che provavo amore per la mia ragazza? Pero lei mi dice che si possono provare anche sentimenti per più di una persona da quel che ho capito e quindi ciò mi rincuora perchè io ero convinto di provare sentimenti per la mia fidanzata in quel momento anche se un po "offuscati".
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 4.4k 193
Gentile utente,
anche se si ama il proprio partner si può provare attrazione per altri, e si possono avere per altri simpatia, stima, feeling.
Questo avviene più facilmente in momenti di stanchezza, di dubbio, di preoccupazione.
Lei quando ha frequentato l'altra ragazza stava per tuffarsi in una relazione intensa e significativa, e questo può averla fatta sentire in ansia. Dopo tutto, ogni scelta è un abbandono, un perdere le possibilità che non abbiamo scelto.
I sentimenti non vissuti per altri possibili partner, come le ripeto, diventano amicizie se si hanno dei contenuti da condividere; in ogni caso sono tributi offerti alla relazione che abbiamo scelto e la arricchiscono.
Continuare a tormentarsi su questo punto, però, può far pensare che lei abbia un temperamento ansioso o addirittura caratteristiche ossessive.
Provi a pensare che lei può scegliere, e non solo stare a guardare come uno spettatore esterno quello che capita ai suoi sentimenti, alle sue relazioni.
Per darle modo e tempo di riflettere serenamente, chiudo il consulto.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com