Senso di colpa nei confronti di mia figlia
Salve, sono mamma di una bimba di 11 mesi, desiderata e che adoro.
Ho un compagno con cui vado molto d'accordo e che è molto presente e collabora nella gestione della bimba.
Viviamo lontano dai nonni, a circa 100km dai miei genitori (che un giorno a settimana vengono a trovarci) e a 350km dai suoceri, quindi da settembre, dagli 8 mesi e mezzo di età, la bimba frequenta l'asilo nido, dalle 9 alle 16.30 circa (tranne quando ci sono i miei che la vanno a prendere intorno alle 15) e io da ottobre ho ripreso a lavorare, cosa di cui sono felice devo dire.
La bimba è felice, l'inserimento è stato facile e a parte qualche malanno da asilo, penso sia serena e le maestre lo confermano.
Qual è il problema quindi?
Io! Mi sento tremendamente in colpa verso di lei, so che il nido è una opportunità di crescita, ma mi dispiace lasciarla così tante ore, contando che a gennaio finirò le ore di allattamento e dovrò capire come fare, forse lasciarla fino alle 17.30 qualche giorno.
Spesso piango, quando si addormenta in braccio a me la stringo e mi viene il magone perchè vorrei che stesse di più con la sua famiglia.
So che devo (e voglio) lavorare, ma nel mio ideale ci sarebbe un mix tra nido, magari qualche ora e pomeriggio con i nonni finchè io non stacco, cosa attualmente non fattibile ogni giorno, ma solo uno massimo 2 volte a settimana, quando i miei vengono su (hanno più di 70 anni e mi dispiace fargli fare 2 ore di macchina) Insomma, la sto vivendo male, mi sento in colpa per il fatto che si stia ammalando spesso come normale che sia, quando la vedo meno allegra mi colpevolizzo e questi pensieri sono spesso presenti, nonostante lei sia una bambina solare, sorridente, che sta in braccio a tutti e socievole.
So che è normale sentirsi così, ma vorrei essere più serena, per me e per lei, anche perchè penso che ci saranno altre scelte "dolorose" che dovrò fare (dei NO che dovrò dire, delle delusioni che fisiologicamente lei dovrà vivere...) e non vorrei vivere con il perenne senso di colpa per ogni cosa.
E inoltre è come se fossi dipendente da lei, mi manca terribilmente quando non c'è e faccio fatica a prendermi dei momenti per me da sola.
Il mio compagno mi ascolta ma non comprende al 100%, cerca di farmi razionalizzare ma non ci riesco.
è normale tutto ciò e passerà?
O devo lavorare su me stessa?
Grazie,
Ho un compagno con cui vado molto d'accordo e che è molto presente e collabora nella gestione della bimba.
Viviamo lontano dai nonni, a circa 100km dai miei genitori (che un giorno a settimana vengono a trovarci) e a 350km dai suoceri, quindi da settembre, dagli 8 mesi e mezzo di età, la bimba frequenta l'asilo nido, dalle 9 alle 16.30 circa (tranne quando ci sono i miei che la vanno a prendere intorno alle 15) e io da ottobre ho ripreso a lavorare, cosa di cui sono felice devo dire.
La bimba è felice, l'inserimento è stato facile e a parte qualche malanno da asilo, penso sia serena e le maestre lo confermano.
Qual è il problema quindi?
Io! Mi sento tremendamente in colpa verso di lei, so che il nido è una opportunità di crescita, ma mi dispiace lasciarla così tante ore, contando che a gennaio finirò le ore di allattamento e dovrò capire come fare, forse lasciarla fino alle 17.30 qualche giorno.
Spesso piango, quando si addormenta in braccio a me la stringo e mi viene il magone perchè vorrei che stesse di più con la sua famiglia.
So che devo (e voglio) lavorare, ma nel mio ideale ci sarebbe un mix tra nido, magari qualche ora e pomeriggio con i nonni finchè io non stacco, cosa attualmente non fattibile ogni giorno, ma solo uno massimo 2 volte a settimana, quando i miei vengono su (hanno più di 70 anni e mi dispiace fargli fare 2 ore di macchina) Insomma, la sto vivendo male, mi sento in colpa per il fatto che si stia ammalando spesso come normale che sia, quando la vedo meno allegra mi colpevolizzo e questi pensieri sono spesso presenti, nonostante lei sia una bambina solare, sorridente, che sta in braccio a tutti e socievole.
So che è normale sentirsi così, ma vorrei essere più serena, per me e per lei, anche perchè penso che ci saranno altre scelte "dolorose" che dovrò fare (dei NO che dovrò dire, delle delusioni che fisiologicamente lei dovrà vivere...) e non vorrei vivere con il perenne senso di colpa per ogni cosa.
E inoltre è come se fossi dipendente da lei, mi manca terribilmente quando non c'è e faccio fatica a prendermi dei momenti per me da sola.
Il mio compagno mi ascolta ma non comprende al 100%, cerca di farmi razionalizzare ma non ci riesco.
è normale tutto ciò e passerà?
O devo lavorare su me stessa?
Grazie,
[#1]
>>> So che è normale sentirsi così
No, non lo è.
Il suo eccessivo colpevolizzarsi potrebbe essere da attribuire a un disturbo dell'umore in senso depressivo, magari ancora allo stato iniziale. Farebbe bene a farsi visitare al più presto, per evitare di trasmettere la sua tristezza alla bambina e creare quindi davvero dei problemi.
No, non lo è.
Il suo eccessivo colpevolizzarsi potrebbe essere da attribuire a un disturbo dell'umore in senso depressivo, magari ancora allo stato iniziale. Farebbe bene a farsi visitare al più presto, per evitare di trasmettere la sua tristezza alla bambina e creare quindi davvero dei problemi.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie della risposta Dottore,
in effetti tendo a colpevolizzarmi spesso, diciamo che il senso di colpa in me è abbastanza presente.
Con la bimba cerco sempre di essere allegra, cantare, giocare e penso che lei lo percepisca. è vero che a volte la stanchezza si fa sentire, soprattutto mentale, di avere tutto sotto controllo, il lavoro, la bimba, la casa, il poco tempo per me...
Valuterò un colloquio con uno specialista.
Grazie
in effetti tendo a colpevolizzarmi spesso, diciamo che il senso di colpa in me è abbastanza presente.
Con la bimba cerco sempre di essere allegra, cantare, giocare e penso che lei lo percepisca. è vero che a volte la stanchezza si fa sentire, soprattutto mentale, di avere tutto sotto controllo, il lavoro, la bimba, la casa, il poco tempo per me...
Valuterò un colloquio con uno specialista.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 29/11/2022.
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