è tutta colpa dell'ansia?
Salve, mi rivolgo a voi per cercare di capire qual è il mio problema.
Parecchi anni fa ho cominciato a soffrire di attacchi d'ansia che mi hanno invalidata soprattutto a livello motorio.
Molto spesso mi capita di avere capogiri e vertigini soprattutto quando cammino lontano dai muri o devo attraversare la strada.
In quei casi mi viene un vero e proprio senso di vuoto e devo necessariamente affiancarmi a qualcosa o qualcuno per muovermi.
Per un periodo di tempo questo problema era scomparso, ora da qualche settimana purtroppo è tornato a farsi presente.
Secondo voi dottori è un possibile disturbo legato all'ansia (premetto anche che da 4 mesi mio papà è venuto a mancare) , oppure dietro c'è altro?
Grazie delle risposte.
Parecchi anni fa ho cominciato a soffrire di attacchi d'ansia che mi hanno invalidata soprattutto a livello motorio.
Molto spesso mi capita di avere capogiri e vertigini soprattutto quando cammino lontano dai muri o devo attraversare la strada.
In quei casi mi viene un vero e proprio senso di vuoto e devo necessariamente affiancarmi a qualcosa o qualcuno per muovermi.
Per un periodo di tempo questo problema era scomparso, ora da qualche settimana purtroppo è tornato a farsi presente.
Secondo voi dottori è un possibile disturbo legato all'ansia (premetto anche che da 4 mesi mio papà è venuto a mancare) , oppure dietro c'è altro?
Grazie delle risposte.
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Gentile Utente,
una risposta netta in senso positivo o negativo non è possibile fornirgliela da questa postazione.
Non lo si può escludere, ma prima di tutto -se non lo ha già fatto- ritengo sarebbe importante indagare dal punto di vista medico se ci possano essere delle cause alla base del problema che ha descritto (dalla sua scheda si evince, ad esempio, una problematica di peso che, indipendentemente dall'ansia, andrebbe presa in considerazione per tutte le ricadute sulla salute che potrebbe avere).
Parallelamente, sarebbe comunque opportuno un approfondimento della situazione da parte di uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.
Ci racconta che ha già una "storia" di ansia alle spalle: fino ad ora come ha cercato di affrontarla? Si è già rivolta in passato a qualche nostro collega per un aiuto?
Accenna in modo sfuggente alla morte di suo padre: un evento doloroso e stressante come questo, può senz'altro riacutizzare ansie che sembravano superate, ma solo confrontandosi con un collega di persona potrà giungere ad una maggiore comprensione di quanto le sta accadendo.
Cordialità.
una risposta netta in senso positivo o negativo non è possibile fornirgliela da questa postazione.
Non lo si può escludere, ma prima di tutto -se non lo ha già fatto- ritengo sarebbe importante indagare dal punto di vista medico se ci possano essere delle cause alla base del problema che ha descritto (dalla sua scheda si evince, ad esempio, una problematica di peso che, indipendentemente dall'ansia, andrebbe presa in considerazione per tutte le ricadute sulla salute che potrebbe avere).
Parallelamente, sarebbe comunque opportuno un approfondimento della situazione da parte di uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia.
Ci racconta che ha già una "storia" di ansia alle spalle: fino ad ora come ha cercato di affrontarla? Si è già rivolta in passato a qualche nostro collega per un aiuto?
Accenna in modo sfuggente alla morte di suo padre: un evento doloroso e stressante come questo, può senz'altro riacutizzare ansie che sembravano superate, ma solo confrontandosi con un collega di persona potrà giungere ad una maggiore comprensione di quanto le sta accadendo.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 27/11/2022.
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